PASSIONE PROIBITA

By LadyHook87

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Luca Forti è il dirigente di una multinazionale farmaceutica a Boston. Ha ben 37 anni suonati e ancora non ha... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Epilogo
Sezione commenti

Capitolo 12

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By LadyHook87

Sfioro con le dita la pelle setosa della gamba di Rita che dorme accanto a me, avvolta appena dalle lenzuola.
Mia moglie.
È surreale.
Fisso la mia fede in platino al mio dito mentre tocco la sua gamba e sorrido eccitato.
Bacio delicatamente la guancia di Rita e si accoccola vicino a me poggiando la faccia contro il mio torace.
È bellissima.
È mia. Tutta mia fin quando non mi stancherò.
Avvolgo il braccio intorno al suo corpo mentre torno a chiudere gli occhi e sospiro.
Ieri sera quando siamo tornati a casa abbiamo subito fatto sesso e abbiamo continuato anche stanotte. Ora preferisco che ci riposiamo, visto che è anche domenica e non dobbiamo nemmeno lavorare.

*******

-"Dai piccola. Prendilo tutto e scopami forte" dico a Rita che mi cavalca lentamente da parecchio tempo ormai. Le schiaffeggio le natiche e lei inizia a cavalcarmi più veloce, sfrenandosi completamente facendomi perdere la ragione. Sento le mie palle bagnate sbattere contro il suo culo.
-"Dio mio" ansima mentre le stringo forte i glutei. Sorrido e la blocco per i fianchi iniziandola a scopare da sotto in modo selvaggio facendola urlare forte.
-"Si! Così! Si! Aaaaaaahhhhh" ansimo eccitato fortissimo fino ad esplodere entrambi con un orgasmo potente da farci tremare. La blocco sopra di me mentre vengo come una fontana schizzando a lungo dentro di lei il mio seme fluido e bollente e i suoi muscoli mi stringono forte spremendomi. Urlo sul suo collo mentre lei urla contro la mia spalla afflosciandosi e respirando affannata proprio come me. Stringo le mie braccia intorno al suo corpo pieno di brividi e la tengo stretta al mio corpo bollente e scosso ancora dall'intenso piacere che abbiamo provato entrambi.
Le bacio la fronte e le sposto i capelli dal viso sudato e rosso.
-"Sei bellissima. Tutta sudata, piena di me. Mia" dico roco sulle sue labbra prima di baciarla come un selvaggio e ribaltandola sulla schiena mentre guardo il mio seme uscire dalla sua passera bagnata. Avvicino il mio cazzo semi eretto ed entro di nuovo dentro mia moglie, così bollente, stretta, perfetta.
Rita ansima e allarga bene le gambe mentre le mie mani le tengono ferme e spalancate e guardo ipnotizzato il mio cazzo uscire e sporco del mio seme e cola a fiotti fuori dalla sua piccola passera, per poi rientrare lentamente tutto dentro di lei e iniziarla di nuovo a scoparla piano mentre il mio uccello piano piano torna ad indurirsi come l'acciaio.
La bacio con foga aumentando anche il ritmo e lascio stare le sue gambe per prendere i seni in mano e massaggiarli e con la bocca succhiare i capezzoli dritti.
-"Ah....Luca si....aaaaahhhhh....si....si, si, si, si, si.....mmmmmm....Dio mio. Mi fai impazzire" dice roca ansimando. Sorrido soddisfatto mentre la fisso e la scopo sempre più forte e la faccio urlare di nuovo dal piacere forte mentre vengo copiosamente dentro di lei e ansimo forte sul suo petto accasciandomi mentre sento le palle svuotarsi completamente. Bacio il centro del suo petto mentre respiro con difficoltà e mi premo addosso a lei, che mi accoglie tutto spremendomi forte.
-"Cazzo. Non ne ho mai abbastanza di te. Già ti voglio ancora" dico roco prima di succhiare forte un capezzolo duro. Rita mi stringe forte con gambe e braccia tenendomi stretto a lei mentre la bacio con estrema lentezza godendomi il post eiaculato e la sensazione di pace che sento in questo momento.
-"Sei insaziabile" dice ridacchiando. È sudata proprio come me e ha il viso rosso. Sorrido come un'idiota e la bacio di nuovo.
-"E tu sei bellissima" le dico stampandole un bacio.
Esco piano dal suo corpo e rimango fermo a guardare il liquido quasi trasparente sgorgare dalla sua passera gonfia per l'intenso amplesso appena avuto. Con le dita spalmo il mio seme sulle sue grandi labbra e sul clitoride massaggiandoglielo e facendola ansimare. Infilo due dita dentro la sua passera stretta e calda e poi le tiro fuori facendo uscire altro seme e mi avvicino a Rita avvicinando le mie dita alla sua bocca.
-"Apri la bocca tesoro. Succhiale" dico fissandola intensamente. Rita apre la bocca e io le infilo le due dita in bocca, che succhia subito con audacia e con la lingua gioca ed ispeziona mentre mi fissa con i suoi occhi. Il mio cazzo moscio ha un fremito e tolgo le mie dita dalla sua bocca per infilarle di nuovo nella sua piccola passera e poi di nuovo nella sua bocca innocente che piano piano sta diventando esperta.
-"Si, così piccola. Assapora i nostri sapori" dico roco. Sposto le dita e la bacio con passione sentendo i nostri sapori sulla lingua mentre la prendo tra le braccia rotolando sul letto.

*******

-"Che ne dici se partiamo per qualche giorno? Ce ne andiamo in qualche posto tranquillo" dice Luca mentre ci stiamo vestendo per raggiungere a colazione Sara e Patrick al ristorante dei suoi genitori.
-"Vuoi davvero partire? Tu?" chiedo incredula guardandolo attraverso lo specchio mentre sono in intimo di pizzo nero. Luca si avvicina e avvolge le sue braccia intorno al mio corpo facendo aderire il suo corpo contro il mio. Sento la durezza del suo membro grosso e sorrido. Oggi è in versione casual e indossa un jeans e una maglietta a maniche corte nera.
-"Si piccola. Partiamo. Andiamoci a rilassare. Tanto l'azienda è in buone mani e se ci saranno problemi comunque mi potranno contattare" dice sul mio collo baciandolo con dolci baci facendomi venire la pelle d'oca. Con le mani viaggia verso i miei seni strizzandoli mentre bacia la mia spalla e mi fissa attraverso lo specchio. Con le mani scende lungo i miei fianchi per arrivare poi sui miei glutei e stringerli.
-"Ok. Dove andiamo?" chiedo a corto di voce sentendo le sue dita sotto il tessuto del perizoma per poi infilarle dentro di me.
-"Non lo so. In questo momento so solo che tu sei nuda e provocante e io sono duro da morire e ho una voglia pazzesca di scopare forte mia moglie davanti lo specchio" dice roco muovendo le due dite dentro di me e con l'altra mano lo sento slacciarsi i jeans e abbassarli insieme alle mutande. Tira fuori le dita per spostarmi di lato la stoffa.
-"Piegati tesoro. Appoggia le mani ai lati dello specchio e allarga leggermente le gambe" dice roco mentre eseguo i suoi ordini. Quando sono in posizione, Luca entra pianissimo dentro di me facendomi  spalancare la bocca. Luca inizia subito a spingere forte facendomi ansimare.
-"Guardaci allo specchio piccola. Guarda come ti scopo. Guarda i nostri corpi incastrati in modo perfetto" dice affannato schiaffeggiandomi forte i glutei facendomi bruciare la pelle ed eccitandomi ancora di più.
-"Dio....ancora" dico roca mentre rimango salda con i piedi ricevendo le sue spinte frenetiche. Luca mi schiaffeggia ancora forte continuando a scoparmi sempre di più. Fisso mio marito attraverso lo specchio con gli occhi scuri che lampeggiano di pura lussuria mentre mi fissa e ha il viso arrossato per lo sforzo e respira affannato.
-"Ooohhhh tesoro....sei così stretta" ansima scopandomi in modo selvaggio facendomi urlare mentre sento la testa sempre più leggera e vengo con un potente orgasmo facendomi quasi cedere le gambe mentre Luca ansima forte fermandosi dentro di me e si riversa con lunghi fiotti bollenti mentre mi stringe forte i fianchi.
-"Luca..." ansimo sentendo i brividi ricoprire il mio corpo. Luca mi schiaffeggia il culo forte facendomelo bruciare e poi si preme contro di me.
-"Sei così bella, bollente, con il culo rosso. Sei stupenda tesoro" dice affannato accarezzando le mie natiche arrossate. Si sposta uscendo piano dal mio corpo mentre io prendo al volo un fazzoletto dal mobile vicino per tamponare subito la mia intimità correndo in bagno.
Luca mi raggiunge sorridendo mentre si spoglia di nuovo.
-"Ok. Urge un'altra doccia. La maglietta ormai è andata" dice buttando la maglia nel cesto dei panni sporchi. Io mi tolgo l'intimo, ormai fradicio, e lo butto nel cesto della biancheria per poi entrare insieme a lui nella doccia e lavarci. Allaccio le mie braccia intorno al suo collo e lo bacio con passione facendo aderire il mio corpo al suo corpo statuario e scolpito.

*******

-"Abbiamo capito che siete sposati da poche ore, ma non potete farci aspettare per quasi un'ora" dice scocciata mia sorella quando ci accomodiamo al tavolo per fare colazione insieme a lei e a Patrick. Sorrido divertito mentre la guardo. Rita accanto a me sorride timidamente mentre ha il viso leggermente arrossato. Indossa un vestitino leggermente largo e leggero di un colore azzurro con dei fiori stampati sopra e una scollatura leggermente profonda.
-"Sorella cara, non puoi capirlo se non sei sposata. Il matrimonio è come un afrodisiaco" dico ridacchiando ricevendo una sberla sul braccio da parte sua.
-"Smettila di fare lo scemo. Io non oso immaginare mamma e papà cosa potranno mai sentire sotto" dice scandalizzata Sara. Sorrido e guardo un attimo Rita che mi guarda sconvolta.
-"Tranquilla piccola. Non ci sentono. Ho tutto l'appartamento insonorizzato sapendo che ero molto casinista" dico sorridendo. La vedo rilassarsi e sorridere.
-"Per fortuna" dice serena.
-"Giusto. Uno come te doveva per forza isolare l'appartamento. Ricordo ancora quando da ragazzini ti portavi qualcuna a casa dopo le feste e facevi un casino tremendo. Avevo paura che a momenti mi buttassi giù la parete e ti vedessi mentre facevi le tue cose" ricorda mia sorella seria facendomi ridere. Guardo mia moglie che sorride tirata mentre guarda Sara.
-"È esagerata tesoro. Non ci fare caso" dico imbarazzato prendendole la mano.
-"Oh no, posso immaginare invece" dice seria fissandomi.
-"I novelli sposi hanno riposato?" dice una voce fastidiosa alle nostre spalle.
Silvia.
Si siede senza permesso al nostro tavolo con il suo solito sorriso sfrontato in faccia. Tutti la guardiamo in silenzio. Io la guardo in modo minaccioso mentre è seduta accanto a sua sorella.
-"Avanti ragazzi. Avete visto un fantasma per caso? Sono sempre io. La favolosa e bellissima Silvia Starace" dice sorridendo e tirandosela parecchio.
-"Vattene. Sparisci come fai di solito e non farti vedere più" dice Rita furiosa a bassa voce. Le avvolgo un braccio intorno alle spalle e la spingo verso di me.
-"Tranquilla piccola. Non innervosirti. Lascia stare" dico a bassa voce vicino al suo orecchio.
-"E no!" dice ad alta voce battendo la mano sul tavolo. Si guarda intorno e poi fissa sua sorella.
-"No, non lascio stare proprio un bel niente. Sono stufa dei suoi modi e delle sue improvvisate" dice furiosa a bassa voce. Credo di non averla mai vista così furiosa con qualcuno.
-"Dai Rita. Ormai sei sposata e devi mantenere una certa figura davanti la gente. Non puoi farti vedere psicopatica, quale sei, davanti le persone. Sei la signora Forti adesso. Non vuoi che il nostro caro Luca faccia una brutta figura, vero?" la provoca con voce melliflua e calma fissando prima lei e poi me in modo spudorato.
-"Tu sei psicopatica. Tu hai i problemi, non io" risponde furibonda Rita.
-"Calmati tesoro" la richiamo con calma a voce bassa.
-"Silvia, ti ricordo che io sono solo di una persona. Di mi moglie, cioè di tua sorella. Ti inviterei a lasciare il locale per cortesia e a lasciar in pace tua sorella con i tuoi stupidi giochetti" dico minaccioso. Silvia sorride in modo malefico.
-"Davvero? Cavolo...credo proprio che tu non glielo abbia detto. Ti credevo sincero verso le persone, caro Luca" dice in modo provocatorio. 
-"Stai zitta" dico minaccioso e teso.
-"Dirmi cosa?" chiede Rita fissando prima me e poi sua sorella. Silvia sorride con soddisfazione fissando sua sorella nervosa e me teso.
-"Certo. Essere sinceri non è il tuo forte, soprattutto con le donne. Cara sorella devi sapere che Luca" dice sorridendo ma la interrompo.
-"Finiscila. Vattene" dico severo. Silvia scuote la testa e sorride.
-"E no, mio caro. Mia sorella deve sapere che mi hai portata a letto qualche tempo fa quando eri in vacanza e che mi hai detto delle cose e poi mi hai abbandonata" dice con tono soddisfatto. Sento crollarmi il mondo addosso in questo momento. Guardo Rita accanto a me che mi fissa con occhi spalancati e a bocca aperta. È sconvolta. Fissa sua sorella e mi sposta il braccio con violenza.
-"Stai giocando come hai sempre fatto brutta stronza, ma questa volta non te lo permetterò" dice rabbiosa a bassa voce rivolta verso la sorella che ride compiaciuta.
-"Invece è tutto vero. Non sto giocando o scherzando Rita. Io e Luca siamo stati a letto quando entrambi eravamo in vacanza su un'isola del sud America tre anni fa" dice Silvia tranquilla.
-"Sta dicendo una bugia. Vero?" mi chiede mia moglie fissandomi. Fisso i suoi occhi lucidi e rimango come pietrificato dal dolore che vi leggo dentro. Non riesco a rispondere perché so che l'ho tradita, non rivelandole che conoscevo già sua sorella e che sono stato a letto proprio con il suo nemico.
-"Mi fate schifo" dice rabbiosa a bassa voce alzandosi dal tavolo e incamminandosi verso l'uscita. Mi alzo come una furia e la raggiungo fuori dal locale tirandola per un polso.
-"Fermati! Fermati cazzo!" dico alzando la voce e facendola fermare mentre mi guarda con occhi iniettati di rabbia. Alcuni passanti ci guardano mentre ci passano affianco e poi continuano la loro marcia.
-"Lasciami stare. Mi fidavo di te e hai tradito la mia fiducia. Lasciami Luca. Lasciami" dice in modo minaccioso.
-"Non ti lascio cazzo. Non ti lascio per niente. È il passato Rita. Non sapevo fosse tua sorella all'epoca" dico serio.
-"Lasciami stare. Non mi hai detto nulla che la conoscevi, nemmeno dopo quando te ne ho parlato e ti ho raccontato tutto. Mi fai schifo. Lasciami" dice rabbiosa provando a staccarsi, ma la tiro a me tenendola attaccata al mio corpo bloccandola con le braccia.
-"Non ti ho detto nulla perché non volevo ferirti e raccontarti una cosa per nulla importante. Pensavo che non l'avremmo mai rivista" dico serio.
-"Sapevi quello che mi ha fatto passare e quello che mi fa passare ogni volta che torna. Sapevi tutto e mi hai tradita. Lasciami Luca. Voglio il divorzio" dice piangendo e gelandomi. Le mie braccia si staccano in automatico ricadendo lungo il mio corpo mentre si allontana. La raggiungo e la tiro verso di me facendola sbattere contro il mio corpo.
-"Che significa che vuoi il divorzio? Ci siamo appena sposati" dico con rabbia, non verso di lei, ma verso sua sorella.
-"Voglio il divorzio Luca. Hai capito bene" dice seria asciugandosi il viso mentre la imprigiono di nuovo contro il mio corpo con le mie braccia.
-"Smettila di dire stronzate piccola. Non ti lascerò andare via per un qualcosa che non ha significato nulla per me. A maggior ragione dovresti combattere per far rodere tua sorella. Sono tuo, cazzo. Sono tuo marito e solo questo fa morire dal rodimento tua sorella" dico serio. Rita mi guarda in faccia e sorride amareggiata.
-"Credi davvero che si fermi al fatto che tu sia sposato? Lei si è fatta anche quelli sposati e a maggior ragione che sei sposato con me ci proverà ancora di più. Mi hai ingannata non dicendomi subito la verità, Luca. Mi fidavo di te" dice seria. Le accarezzo il viso e le bacio la fronte.
-"Non ti lascerò andare. Mai. Sei mia tesoro. Non divorzieremo" dico serio baciandola con forza. Rita mi spinge per il petto con forza e staccandosi da me.
-"Lasciami stare Luca. Lasciami. Chiama Rick per le carte del divorzio" dice seria e con aria minacciosa.
-"È davvero questo che vuoi? Non provi nemmeno a combattere per noi?" chiedo con un nodo allo stomaco. Rita sorride in modo sarcastico.
-"Quale noi? Combattere per cosa? Per una relazione di solo sesso? Era questo il patto che avevamo. Puro piacere e lavoro. Quindi di cosa stiamo parlando?" dice con tono di sfida.
-"Serio stai dicendo una cosa del genere? Rita, piccola, ti ricordo che quello che abbiamo noi è molto di più. Non è solo lavoro, un accordo. Lo sai benissimo anche tu" dico con rabbia.
-"Smettila, ti prego. Smettila" dice piangendo. Le prendo il viso tra le mani e le asciugo i lacrimoni che solcano il suo dolce e puro viso.
-"No. Non la smetto perché sai che è vero. Sai che sto dicendo la verità" dico serio a bassa voce vicino la sua bocca guardando i suoi occhi blu tempestosi.
-"La verità? Come quella che mi hai tenuta nascosta? Giusto....la verità" dice con tono deluso. Mi sposta staccandosi di nuovo dal mio corpo.
-"Voglio il divorzio. Subito" dice severa prima di allontanarsi dandomi un'altra pugnalata. La fisso mentre cammina velocemente e si allontana da me sempre di più mentre sono inerme sul marciapiede con le mani strette a pugno.
-"Che succede?" chiede mia sorella affannata appena mi raggiunge mettendomi la mano sulla spalla. La guardo in silenzio e per la prima volta nella mia vita mi sento un uomo sconfitto. Tutto il passato mi si sta ritorcendo contro.
-"Vuole il divorzio" dico soltanto,  sentendomi soffocare mentre sento il petto pesante e il cuore battere furiosamente.
-"Cosa?" chiede mia sorella sconvolta.
-"Vuole il divorzio. Subito" dico alzando le spalle e mettendomi le mani in tasca.
-"Lo sai che tutto questo è assurdo, vero? Ieri vi siete sposati" dice mia sorella sconvolta.
-"Che ti devo dire Sara? In fin dei conti non ha tutti i torti. Le ho mentito" dico ora tranquillo. Forse passerò alla storia con il mio matrimonio brevissimo, durato solo meno di ventiquattro ore.
-"Si, ma a fin di bene scommetto. So che sei uno stronzo bastardo con le donne, ma so anche che sei una persona sempre sincera e che chiarisce sempre prima le cose. E non te lo sto dicendo perché sono tua sorella, te le avrei dette anche se eri un mio amico. Tua moglie non può decidere così in fretta e prendere una decisione per entrambi" dice Sara seria. Sorrido ormai rassegnato. Forse il nostro patto ha fatto acqua da tutte le parti fin dall'inizio.
-"Forse sapevo che non sarebbe durata così a lungo. Sara, le ho mentito sulla conoscenza di sua sorella, la persona che in questo momento odia di più al mondo, dopo di me ovviamente" dico a mia sorella con l'anima tranquilla.
L'ho sempre saputo che non ero fatto per il matrimonio e questa ne è la dimostrazione. Un matrimonio finito in brevissimo tempo. Un finto matrimonio con cui volevo conviverci per mettere a tacere i miei e tenere lontano le altre donne.
-"Che farai?" chiede Sara mentre ci incamminiamo verso il locale.
-"Silvia comunque è andata via trionfante. È odiosa quella donna" dice mia sorella con rabbia. La guardo e sorrido mentre le stringo la mano che tiene intorno al mio braccio e camminiamo a braccetto.
-"Farò quello che mi ha chiesto. Che posso fare? Ho deluso la donna di cui mi fido ciecamente, colei che c'è sempre stata per me. Le ho fatto male e credo che non mi perdonerà mai" dico serio sentendo lo stomaco contrarsi.
-"Non puoi lasciarla andare via Luca. Parlale. Raccontale tutto. Non buttate via il vostro matrimonio appena iniziato" dice mia sorella guardandomi mentre siamo davanti l'ingresso del locale.
-"A cosa servirebbe? Il nostro matrimonio non è nemmeno iniziato forse. Le ho già spiegato ma non mi crede. Sono uno stronzo Sara e l'ho delusa. Non mi perdonerà. Se è il divorzio quello che vuole per stare serena e tranquilla, è quello che le darò" dico serio.
-"No, invece. Devi combattere per il tuo matrimonio" dice severa mia sorella. Rido in modo sarcastico.
-"Combattere eh? Già...glie l'ho detto anch'io a mia moglie, ma non ne ha voluto sapere. Mi ha solo ribadito che le faccio schifo e che vuole il divorzio e subito" dico scuotendo la testa per la rabbia.
-"Dov'è andata ora?" chiede guardandomi. Alzo le spalle.
-"Non lo so. È scappata via. Non so nulla. Potrebbe essere ovunque o a casa. Non lo so" dico sospirando passandomi le mani in faccia.
-"Sai, proprio questa mattina le avevo detto che ci saremmo presi qualche giorno per rilassarci" dico sorridendo amareggiato ripensando alla scena e al sesso che abbiamo fatto dopo, di fronte lo specchio.
-"E allora scopri dove cavolo è e andate da qualche parte. Rapiscila se devi. Non fartela scappare e chiarisci tutto con lei" mi sprona mia sorella. Sorrido divertito dalle sue idee risolutive romantiche.
-"Tu sogni troppo sorellina" dico serio.
-"No. Ti sto solo dando l'idea di rapirla e riconquistarla. Datti una mossa cavaliere" mi incita Sara facendomi ridacchiare. La abbraccio forte.
-"Ti voglio bene sorellina" le dico baciandole la testa.
-"Anch'io scemo. Muoviti. Valla a cercare sù" dice dandomi una pacca sulla chiappa.
-"Vado. Salutami Patrick" le dico prima di avviarmi verso la mia macchina.

*********

Vago per la città senza alcuna meta. Sto camminando da questa mattina e per fortuna che ho indossato le scarpe basse.
Vago per la città mentre piango disperata dopo il tradimento di Luca. Mi fidavo di lui.
Sapevo che un giorno mi avrebbe tradita e delusa, ma non sapevo che l'avrebbe fatto così presto.
Nemmeno ventiquattro ore di matrimonio.
Conosceva già quella stronza di mia sorella e non me l'ha detto, nonostante gli avessi raccontato tutto di noi e di lei, di quello che mi ha combinato nella vita. Ci è andato a letto e non me l'ha detto.
Ora capisco perché mia sorella è tornata.
Squilla per l'ennesima volta il telefono ed è Luca che insiste. Non si arrende.
Sono stata chiarissima con lui. Voglio il divorzio e subito.
Il nostro era un patto. L'ho sposato e ora voglio il divorzio anche non rispettando i tempi previsti per il divorzio.
Prendo il telefono e lo spengo.

********

Dove diavolo si è cacciata? È tutto il giorno che la cerco e ancora non la riesco a trovare. Ha anche il telefono spento.
Sto attendendo una risposta da un mio amico hacker che la sta rintracciando tramite il cellulare anche se ce l'ha spento.
Tutti l'abbiamo provata a chiamare ma non ha risposto a nessuno. Siamo tutti preoccupati.
Rispondo al mio amico quando vedo la chiamata in arrivo.
-"Si, Parker?" dico ansioso.
-"È al Delivery Club. Forse si starà sbronzando lì" dice prima di riattaccare.
Accelero di colpo per andare nel posto in cui si trova mia moglie in questo momento.
Arrivo dopo venti minuti e mi guardo intorno alla ricerca di una ragazzina dai capelli castani mossi, occhi blu e vestitino azzurro.
La individuo.
È al bancone del bar con un bicchiere davanti e ciondola sullo sgabello mentre parla con il barman. Mi avvicino in fretta e le circondo il corpo con un braccio.
-"Eccoti qui. Scusa amico ma lei è roba mia. Riporto a casa mia moglie" dico a voce alta.
-"Vattene Luca" dice rabbiosa cercando di spingermi inutilmente visto che ha bevuto parecchio.
-"Forse non vuole essere disturbata la ragazza. Chi mi dice che sei veramente suo marito?" dice il barman sfidandomi.
-"Mi stai sfidando per caso? La vedi questa? E questa?" dico incazzato alzando la mia mano e la mano di Rita con le nostre fedi. Il barman fa un cenno.
-"Siamo sposati e levati di torno" dico infuriato prendendo Rita in braccio e uscendo dal locale come una furia.
-"Mettimi giù. Lasciami" dice urlando tirandomi i pugni sulle spalle, ma non mi fa nulla.
-"Smettila di fare la ragazzina. Sei una donna sposata e ora tu vieni a casa con me" dico severo minacciandola mentre apro lo sportello e la faccio sedere per poi allacciarle la cintura. Chiudo lo sportello e salgo in macchina chiudendo l'abitacolo per evitare che possa compiere qualche sciocchezza.
-"Lasciami. Voglio il divorzio!" dice urlando.
-"Smettila Rita! Sei ubriaca" urlo spazientito. Rita mi fissa con occhi spalancati. Non mi ha mai sentito urlare quando sono incazzato nero.
-"Forse non lo sono abbastanza. Voglio dimenticare, dimenticarti" dice con un filo di voce. Le prendo il viso tra le mani e la guardo negli occhi.
-"No. Non mi dimenticherai. Non te lo permetterò. Non divorzieremo. Abbiamo ancora tanto da vivere insieme. Abbiamo un accordo da mantenere" dico serio e minaccioso.
-"L'accordo è rotto. Finito. È finita Luca" dice seria a bassa voce con tono duro. La bacio con irruenza sentendo tutto l'alcol sulla sua lingua.
-"Non è finito nulla. Ti lego se ce ne sarà bisogno, ma tu non andrai via da me. Mi ascolterai e rispetterai i patti" dico serio. La bacio di nuovo con irruenza senza nemmeno darle in tempo di rispondere qualcosa o farle capire qualcosa.
Lei non sa che nel bagagliaio ci sono le nostre valige e che stiamo per prendere un aereo diretto su un'isola croata, dove ho una villa mia privata e super blindata.

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