Il coraggio di volersi

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Era mercoledì, avevo preso l'ultimo aereo della stagione, questa volta insieme a Lewis. A quanto pareva non avevo un minuto di pace, Zak mi aveva chiamato per un problema, ma neanche aprii la porta della stanza che mi sentì chiamare:
-"ciao, è bello vederti"
-"Lando.. anche per me è lo stesso "
-"comunque oltre a lasciare uno stupido bigliettino potevi chiamare e dirmi : non torno questi giorni scusa"
-"hai ragione , hai ragione... sono una cretina"
-"non riesco a capire davvero... perché torni sempre da lui" disse alzando il tono della voce
-"perché lo amo" dissi alzando un po' il tono anche io
-"posso sapere allora tutte quelle cose che mi hai detto , tutto quello che è successo... perché ? Dimmi perché ?"
-"non mi sembra il caso di discutere qui"
-"allora apri questa cazzo di porta e parliamo , perché noi dobbiamo parlare e non dirmi di no"
-"va bene" mi stava per scendere una lacrima
-"mi sento preso in giro.. ora non mi dire chiacchiere o cose così, non mi mentire"
-"dammi tempo"
-"per cosa? Per inventarti una cazzata? Magari ora mi dici che non stai giocando con i miei sentimenti , che sei confusa e che potresti provare qualcosa per me, ma che ami lui?"
-"Lando io.. ti prego ascolta un attimo"
-"mi sono stancato di ascoltarti"
-"spiegami tu una cosa : perché scappi sempre ? Vuoi sempre sapere cosa provo io per te , ma tu? Tu cosa provi ? Cosa vuoi da me , eh? Non me lo hai mai detto, sei sempre scappato, di cosa hai paura?
-"non ha alcun senso dirlo ora... non rigirare la frittata"
Mi avvicinai a lui , forse troppo , nonostante le lacrime
-"hai paura di quello che senti? Hai paura di starmi così vicino e di non saper controllare le tue emozioni e il tuo istinto? Dimmi cos' è principalmente che ti preoccupa ?"
Silenzio... "le vedi queste lacrime? Sono vere te lo posso assicurare"
-"io non saprei controllarmi? Siamo in due o ricordo male?"
-"allora dimmi hai paura che io possa innamorarmi di te e scegliere sempre Lewis?"
-"tu non ti innamorerai mai di me , lo sai"
-"non puoi dirlo.."
-"andiamo dai, lo sai anche tu che lui è meglio di me in tutto"
-"invece non è così... tu non sei lui e io ti preferisco così come sei. Lui non mi bacia come lo fai tu, non mi sfiora come te, non dice le tue parole e non mi guarda così. Una cosa forse è giusto che io te la dica... certe volte mi fai perdere totalmente il controllo, non ci capisco più niente, ho costantemente paura di perderti e ogni volta che mi guardi negli occhi il resto scompare, ma hai ragione le parole non servono a nulla... ora scusami devo andare da Zak. Ciao Norris"

Lando's pov
Rimasi lì come uno stupido perché ero uno stupido, le parole mi morirono in bocca, non le dissi nulla... mi sentivo uno schifo e vederla piangere era una delle ultime cose che volessi. Io sapevo che lei ci teneva a me , ma ormai io non la vedevo più come un'amica o semplicemente una collega e sinceramente la cosa mi stava distruggendo.
Mi feci forza e andai anche io da Zak.
-"che ci fai qui?" Mi disse lei
-"ti devo parlare"
-"cosa altro c'è da dire ?"
-"ci sarebbero tante cose da dire, ma prima ti darò una mano qui.. che dobbiamo fare?"
-"vuoi aiutarmi?" Chiese sorpresa
-"si, sono arrabbiato, ma eccomi qui pronto ad aiutarti... siamo una squadra, no?"
-"si, lo siamo. Bene dobbiamo scaricare dal camion e dividere i treni di gomme tuoi e di Carlos. Ecco il foglio , ne avevo stampato uno in più in caso me lo fossi perso"
-"okay , tutto qui?"
-"no, dopo dobbiamo andare nel mio ufficio per vedere un attimo i dati e abbozzare la strategia"
-"da soli?"
-"da quando è un problema stare 'soli' , Lando?" Dissi mimando le virgolette
-"no, non è un problema chiedevo così"
-"okay. Andiamo dai , non perdiamo tempo"
Ci incamminammo verso il camion e lei disse velocemente delle cose all'autista gesticolando un po', tornò e aperte le porte dietro prendemmo i carrelli e cominciammo a caricare le gomme. Fu davvero divertente , facemmo delle mini gare per chi arrivava prima al box con tutte le gomme senza farle cadere e devo dire a malincuore che vinse lei , ma ovviamente era più allenata di me a portare quelle cose...
-"dai ti ho fatto fare una risata.. ti sta meglio che il musetto lungo di prima sai?" Mi disse lei avvicinandosi a me e mettendomi le mani dietro al collo
-"mi sono divertito si, ora dobbiamo dividerle?"
-"si! Ci sono i nomi sopra.. non puoi sbagliarti. In caso chiedi a Mark"
-"non posso chiedere a te?"
-"certo, però mi faresti distrarre"
-"ma lo farei anche con Mark"
-"okay Lando vuoi che lo facciamo insieme?"
-"si! I Win!! Yeah"
-"non ci credere troppo piccoletto! Siamo solo all'inizio"
-"intanto sei qui a scaricare con me, poi vediamo"
Stava per rispondere, ma gli squillò il telefono, così origliai un po':
"Lew sto lavorando. Zak mi ha chiamato appena arrivati. No, niente bugie. Sto con i miei compagni, li sto aiutando.. si sta con me. Lew mi sta aiutando fine del discorso... scusa ma ora devo andare , ci sentiamo ciao"
-"stavi origliando per caso ?" Disse guardandomi con occhi indagatori
-"no, no ti pare"
-"si"
-"okay forse poco poco. Lui invece di cosa ha paura , eh? Pensa che io possa prenderti così" dissi mettendole le mani sui fianchi e facendole scivolare dietro la schiena "possa guardarti negli occhi e.." continuai facendole un sorriso
-"e io direi che siamo troppo vicini.."
-"ora tu hai paura"
-"si, ma di Zak"
-"certo certo, anche se non credo ti dispiaccia questa situazione, o mi sbaglio ?"
-"dico davvero se ci vede Zak ci licenzia"
-"non mi hai risposto"
-"ti sbagli, contento ora?"
-"mh sono cambiate molte cose da tre giorni quindi..."
-"Lando smettila"
-"di fare cosa ? Dirti la verità?"
-"la so la verità e la sai anche tu quindi finiscila"
-"dimmela, la voglio sentire da te"
-"te la posso dire quando siamo nel mio studio?"
-"okay, ma non mi dimentico"
-"lo so. Allora come vedi qui ci sta scritto Sainz, vuol dire che va nel box di Carlos. Qui ci sta scritto che ci devono essere 3 medium, 2 hard e 8 soft. Tutto chiaro? Devi controllare che ci siano tutte"
-"dobbiamo"
-"si, dobbiamo. Così perdiamo molto più tempo ..."
-"fidati di me, faremo presto"
-"okay"
-"quindi ti fidi?"
-"certo che mi fido di te. Tu?"
-"ho piena fiducia in te, sempre avuta tesoro"
-"bene, allora cominciamo"
Eleonora's pov
Per un po' mi dimenticai che avevamo quasi litigato prima... fu un vero manicomio mettere in ordine con lui che sbagliava continuamente a posizionare gli pneumatici. Fu una faticaccia davvero...
-"bene, abbiamo finito finalmente.. io vado nel mio ufficio, tu dovresti allenarti invece"
-"lo farò dopo. Vengo con te"
-"sicuro di voler venire?"
-"si, non mi vuoi ancora un po' fra le scatole ??" Dissi facendole gli occhioni dolci
-"mmm.. fammici pensare, ma si dai" dissi facendo finta di pensarci su.
Lando chiuse la porta a chiave, mi circondò la vita con le braccia... potevo sentire il suo respiro sul mio collo. Mi girai verso di lui, eravamo davvero troppo vicini..
-"quindi di cosa ha paura Lewis ? Di questo ? Oppure di questo?"
Disse baciandomi sempre con più passione
-"Lando.."
-"avevo ragione ?"
-"ammettilo che non potevi resistere senza baciarmi"
-"solo se lo ammetti anche tu"
Ci baciammo ancora, mi prese in braccio e mi mise seduta sopra la scrivania, avevo le mani tra i suoi capelli,mentre lui ne aveva una tra i miei capelli e l'altra sotto la mia maglietta e saliva sempre di più.
Fummo interrotti dalla voce di Zak che bussò all'improvviso:
-"Ele, posso entrare ?"
-"si, si Zak. Solo un secondo" dissi scendendo velocemente dalla scrivania.
Aprì la porta e lui entrò:
-"ah Lando, ciao. Come mai sei qui?"
-"ho aiutato i ragazzi giù e sono passato qui a darle una mano"
-"come mai la porta era chiusa?"
-"cercavo di concentrarmi senza il via vai di persone.. sai quanto è stressante"
-"si sì, lo so. Sono passato a dirti che quando torniamo a Londra siamo pronti per firmare il contratto"
-"è magnifico! Grazie grazie!!" Dissi abbracciandolo
-"grazie a te per rimanere. Torniamo alla professionalità"
-"giusto giusto! Scusami ero troppo contenta"
-"immagino. Allora vi lascio lavorare"
-"grazie Zak" dicemmo noi
-"buon lavoro"
-"anche a te"
Era super felice!!
-"dovresti ringraziare anche me.." disse Lando facendo una smorfia e facendo finta di mettere il broncio.
-"hai ragione" dissi lasciandogli un leggero bacio a stampo
-"ti sei buttata sul sicuro eh! Comunque per farlo potresti anche rispondere alla mia domanda"
-"giusto. La verità è che.."
-"Ele? Puoi venire giù un attimo? Di corsa.." disse Nick entrando all'improvviso
-"ehm.. ehm.. arrivo, un secondo"
-"non ce l'hai un secondo"
-"ma che succede?"
-"c'è qualcuno che ti sta aspettando giù..."
-"ma dai.. Piccoletto ne riparliamo dopo okay? Ricordami!" Dissi lasciandogli un bacio sulla guancia
Scesi di corsa giù e con non grande sorpresa trovai Lewis:
-"ciao amore" mi disse sorridendo
-"ciao" gli dissi lasciandogli un bacio "a cosa devo la visita?"
-"mi mancavi e volevo farti una sorpresa, ma pensavo di trovarti qui.." disse indicando lo spazio del box dietro di me
-"in realtà sono salita nel mio ufficio dieci minuti fa"
-"hai un ufficio?"
-"si ahah"
-"da quando ??"
-"da oggi in realtà.. ancora non ci credo"
-"e posso vederlo?"
-"mi piacerebbe, ma non posso.. lo sai che in pista siamo nemici e lì ci sono cose top secret!"
-"ahahah okay tesoro"
-"finalmente ti ho trovata" disse una voce alle nostre spalle con il fiatone
-"sebastian?" Chiesi confusa
-"ciao, ti stavo cercando ovunque"
-"me?" Dissi indicandomi
-"si! Comunque credo non ci siamo mai presentati... Piacere Sebastian Vettel"
-"Piacere mio, Eleonora Crocetti"
-"mi aspettavo qualche battuta"
-"nah, sono stanca e poi tu sei così gentile.. non serve"
-"menomale, grazie. Comunque sono qui per scusarmi da parte mia, del team e di Charles"
-"Non c'era bisogno davvero"
-"invece si... Charles si è comportato male"
-"ma tu come lo sai?"
-"diciamo che gli è sfuggito e io passavo li per caso."
-"comunque per me è tutto okay sul serio"
-"scusate , ma cosa è successo?"
-"niente Lew, Charles parla troppo"
-"non posso sapere?"
-"no, è una cosa della squadra"
-"e lei cosa c'entra?"
-"chiedi a Charles... vedi se ti dice qualcosa, io non voglio problemi per colpa sua, già le cose non vanno bene con Mattia"
-"Seb mi dispiace tanto" dissi io "non volevo causarti problemi"
-"oh no, non è colpa tua , come al solito Charles non sa tenersi niente.., ma tranne questo deve ancora crescere... imparerà. Non ci sono i vostri piloti oggi ?"
-"ehm.. Carlos ancora non è arrivato, ma tra cinque minuti ci sarà"
-"Norris?"
-"è un attimo occupato..."
-"a fare che ?" Disse ridendo il tedesco "sta facendo qualcosa che non deve e lo copri ?? Ottimo lavoro di squadra"
-"in realtà credo sia in bagno, ma sinceramente non lo so perché mi ha detto una cosa di corsa e non gli ho dato retta ero troppo impegnata"
-"ahaha che brutto quando devi andare in bagno e stai guidando ahaha , che ricordi"
-"ah si quel fantastico team radio ahaha"
-"te lo ricordi ?"
-"chi se lo scorda , i tuoi sono fantastici"
-"grazie grazie , ho una specie di dote naturale"
-"si, anche di rompere nei momenti meno opportuni"
-"ah scusate , non volevo disturbare"
-"tranquillo , tanto io devo andare" dissi "Lew vai a riposare e prendi la pasticca credo tu abbia un pochino di alterazione. Devi essere in forma venerdì"
-"certo amore, non ti preoccupare"
-"allora ci sentiamo dopo amore mio"
-"si amore, a dopo" disse prendendomi per i fianchi e lasciandomi un bacio a stampo.
Tornai nuovamente di sopra e davanti la porta trovai un cartello con scritto : do not disturb, please! I'm working!!
Entrai senza esitare e mi rivolsi all'inglese:
-"hai messo tu quel cartello?"
-"si! Ti piace ??"
-"perché ?"
-"così non ti disturbano, tesoro"
-perfetto!" Dissi visibilmente nervosa
-"ora hai tutto il tempo per dirmi la tua verità"
-"già" dissi grattandomi la fronte "da dove comincio... io faccio molta fatica a dirti di no, cioè quando tu sei così vicino... ho il cervello che mi dice una cosa, il mio corpo vuole il contrario e non ci capisco più niente. In tutto ciò sai bene che non ci possono essere rapporti di questo genere tra compagni di squadra"
-mmh e Lewis ?"
-"Lewis per me è importante e tu lo sai... ma prima io ero più sicura e.. e tu ora se ti avvicini così non mi aiuti.. dicevo che io amo Lewis, ma nonostante ciò mi sono trovata in alcune situazioni con te poco consone e ti chiedo scusa perché non avevo nessun diritto di dire o fare cose che potevano farti stare male"
-"quindi quello che è successo tra noi non vale niente per te? È successo così tanto per?"
-"non ho detto questo"
-"però volevi dirlo... dovevo capirlo prima, è stato tutto un gioco per te , vero?"
-"ma come puoi pensare una cosa del genere... tu non sei un gioco per me"
-"non ti credo"
-"seriamente?"
-"era Lewis prima no?"
-"si"
-"magari l'hai chiamato amore, no? Magari vi siete anche baciati e probabilmente ti è anche piaciuto, o sbaglio? Come quando ci vai a letto, o no? Ci hai mai pensato a me, eh? Non credo"
-"certo che ci ho pensato a te , ma che dici.. Lando stai esagerando! Sai che ti dico ora prendo le mie cose e me ne vado, mi sono stufata"
Presi le cose dalla mia scrivania e mi diressi verso la porta aprendola, ma Lando la richiuse.
Posò delicatamente la sua mano sul mio ventre mentre con l'altro braccio teneva chiusa la porta...scappare da quella situazione era impossibile. Mi stava salendo l'ansia, mio Dio che cosa voleva fare adesso? Era impazzito, sicuro!
Cominciò a baciarmi il collo dolcemente..
-"ma che stai facendo.."
-"quello che voglio"
-"quindi cosa vorresti?"
-"te e nessun'altra" disse facendo salire la sua mano fino al mio seno.
Ma come si fa a resistere se una persona ti piace e ti fa quest'effetto nonostante tu non voglia? Beh devo dire che non ero perfetta e alla fine cedetti... accidenti!
Mi caddero letteralmente tutte le cose che avevo in mano, mi girai lentamente verso di lui e alzai lo sguardo , i nostri occhi si incontrarono.. in una frazione di secondo ero con le spalle contro la porta e ci stavamo divorando bacio dopo bacio:
-"sai è carina questa magliettina" disse squadrandola "ma senza stai decisamente meglio" aggiunse sfilandomela
-"mi sembra di aver capito che non hai buone intenzioni oggi piccoletto"
-"non so se hai capito, ma io ti voglio mia e non accetto un no come risposta"
-"ma dove hai nascosto il mio piccoletto timido e indifeso?"
-"ora non c'è.. non ti piace questa versione di me?"
-"la adoro"
Ci guardammo intensamente poi mi sussurrò all'orecchio:
-"non prendere appuntamenti per stasera, che tu lo voglia o no starai con me, sono sicuro che non ti pentirai"
La cosa si faceva intrigante...
Le sue mani scivolarono sulle mie gambe mentre continuavamo a baciarci. Mi prese in braccio e in pochi secondi mi ritrovai sulla scrivania, i nostri vestiti finirono sul pavimento in men che non si dica. La passione ci stava divorando letteralmente:
-"stavolta niente giochini Norris, si fa sul serio" gli sussurrai a pochi centimetri dal suo viso
-"niente sensi di colpa, tesoro?"
-"fanculo i sensi di colpa. Se mi vuoi fammi tua"
Stavo per commettere un errore, ma forse uno dei più belli di tutta la mia vita.
Lui che mi accarezzava e mi baciava ovunque... era tutto diverso con lui, era così dolce, delicato e premuroso. Due persone dovrebbero amarsi così, con la costante paura di perdersi e la certezza di ritrovarsi. Noi ci saremmo stati sempre uno per l'altra, sempre a un passo per sorreggerci e tenderci la mano per continuare insieme.
Fui travolta da emozioni indescrivibili, bellissime, ero in completa estasi.
Finimmo abbracciati sul comodissimo divano in pelle nero di questo piccolo studio, le sue dita percorrevano tutte le linee del mio corpo e io mi beavo del suo tocco così leggero, delicato che mi faceva tremare.
-"sei la cosa più bella che esista in questo mondo e nonostante in alcuni momenti mi arrabbi con te... io non posso stare senza di te"
Mi girai lentamente verso di lui e accarezzandogli il volto gli dissi:
-"per quanto mi costi ammetterlo e mi costa da morire, nemmeno io posso stare senza di te"
Mi baciò dolcemente e continuò dicendo:
-"stasera mi devi dimostrare che tutto quello che mi hai detto è vero e che io mi sono sbagliato"
-"ti dimostrerò che non ti sei mai sbagliato tanto in vita tua"
Dieci minuti dopo
-"allora il mio ingegnere preferito ha in mente una strategia vincente?"
-"stavo pensando che la gara qui non da molte opportunità di sorpasso e che si potrebbe puntare su una soft-hard, che ne pensi ?"
-"mi sembra una buona idea anche perché non credo che passeremmo il taglio con la medium"
-"già lo credo anch'io"
-"allora andiamo? Sei pronta per una super sorpresa?"
-"si, sono pronta a tutto se ci sei tu con me"
Passammo in albergo per cambiarci e andammo a cenare in un piccolo ristorante nei dintorni.
-"ho una sorpresa per te, sono sicuro che ti piacerà"
-"sono super curiosa"
-"allora andiamo" disse tendendomi la mano "sai che questo vestito ti sta da Dio?"
-"no.."
-"sei favolosa fidati di me"
Salimmo in macchina e il tragitto fu breve.
Ci trovammo davanti a un edificio a dir poco spettacolare : il Louvre di Abu Dhabi.
-"per stasera è tutto nostro"
-"che vuoi dire ?"
-"che ho chiesto un piccolo favore"
Ci guardammo negli occhi e mano nella mano entrammo all'interno.
Era veramente stupendo e surreale:

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