Singapower

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Salutai il mio amico abbracciandolo fortissimo e con la promessa che mi avrebbe seguito tutto il weekend.
In aeroporto
-"Hola hola mis compañeross"
-"Ehyyy"
-"Scusate il ritardo, ma Gianmarco non mi lasciava andare"
-"Gianmarco ?!" Disse Lando
-"Si, il mio migliore amico"
-"Vivete insieme?"
-"Si, è fantastico"
-"Si... e lui lo sa ?"
-"Lui chi ?"
-"Lewis "
-"Lewis non si è fatto sentire..."
-"Cosa?! Non ci posso credere"
-"Oh no credici amico mio, ma non ci pensiamo abbiamo una gara da giocare e dobbiamo starci al 100% intesi?"
-"Si, signor capitano" ci fu una risata generale che ci animò.
Dopo quel lunghissimo viaggio interminabile alla volta di Singapore eccoci li pronti per la battaglia.
Dopo una notte insonne e le solite procedure del giovedì aspettai che il circuito si liberasse per rimanere un po' li da sola, ma il telefono squillò...
«Hola mi amor»
«Hola hola cariño, che fai ancora li ?»
«stavo un po' da sola a pensare»
«ora non sei sola, ci sono io con te»
«sei fantastico amor»
«insomma, come è andata la giornata ?»
«solite cose noiose e non ho dormito per nulla, mi odio davvero in questo momento»
«perché?? Non dire così»
«perché ho una confusione totale e non so come fare... non mi piace questa situazione»
«lo so lo so, ma credo che dovrai affrontarla...girati».
Mi girai e vidi lui , bello come non mai , con i capelli raccolti in perfette treccine, una maglia della squadra a maniche corte che lasciava intravedere tutti i suoi muscoli con i tatuaggi che li accentuavano...
-"Ciao , ho un po' di cose da..."
-"Lew , non voglio spiegazioni..."
-"Okay... io ho voluto lasciarti il tempo che ti serviva"
-"Grazie, ma almeno una chiamata o un messaggio ci poteva stare"
-"Non ti sta bene niente"
-"Eccoti ancora sulla difensiva... senti io sono un po' confusa okay, tu non puoi arrivare dal nulla e sconvolgermi la vita va bene? Non puoi prendere decisioni per me o per il mio cuore" appena terminai la frase mi resi conto di quello che avevo detto... era più per me che per lui
-"Partendo dal fatto che non sto sulla difensiva...tu sei confusa ? Quando ci siamo baciati mi sembrava che il tuo corpo e il tuo cuore dicessero altro, ma a quanto pare reciti molto bene. Io non prendo decisioni per nessuno, non ho mai aspettato una donna in vita mia e l'ho fatto con quella sbagliata a quanto pare, ora che sei un po' popolare qui nel paddock non ti montare la testa perché a salire ci vuole molto, ma a scendere, non fai nemmeno in tempo a dirlo che già stai a terra. Grazie per aver giocato con me anche tu, ottimo lavoro ingegnere".
-"No, no Lewis aspetta, non è così... aspetta, ascoltami almeno" mentre si allontanava gli corsi dietro e gli afferrai il polso.
-"Ti prego guardami negli occhi, sono un po' scossa per tutti i cambiamenti e le cose che sono successe, ma ti giuro che..."
-"Basta per favore con questa recita"
-"Guardami negli occhi e dimmi che tra me e te non ci sta nulla"
Sospirò si girò e mi disse:
-"Tra me e te non c'è nulla... di vero, perché tu non lo sei" a quelle parole me ne andai cercando di non far scendere nemmeno una lacrima, ma quando fui in stanza non potei far altro che piangere. L'unica consolazione di quel weekend furono i risultati del team che brillò, mentre signor re della F1 in assoluto aveva avuto un po' di problemi... il motore andò letteralmente in fumo, ebbe delle posizioni di penalità sulla griglia di partenza e un cattivo umore tutto il fine settimana... Lando invece fece una vera magia e chiudemmo quarti, grazie alla strategia, ma anche al suo talento. In tv non si vede quanto in realtà sia bravo e talentuoso, quanto si impegni e sia un ragazzo genuino e puro...non come altri montati a quanto pare...
Lewis' pov
Era stato un gran premio disastroso, orribile, era andato tutto storto... l'acqua della doccia mi cadeva sulla faccia e con gli occhi chiusi cercavo di rilassarmi... il gran premio si poteva rimediare, ma lei... forse avevo un po' esagerato, tanto dalla testa e dal cuore non se ne andava... niente da fare... io non pensavo quello che avevo detto, ma ero arrabbiato... ora chiamo Lando e gli chiedo il numero...
«Lando?»
«Si.. chi è?»Disse con voce assonnata
«Lewis, ho bisogno di un favore enorme»
«Non potevi chiedermelo domani mattina ?»
«Lando sono le 10...»
«Cosa ?! Sono in ritardissimo cazzo, mi stanno aspettando all'aeroporto»
«andate via adesso?»
«si.. ma cosa dovevi chiedermi ?»
«il numero di Ele , ti prego»
«non credo voglia sentirti...»
«fammi provare»
«okay te lo giro su whatsapp, ma ci vorrà davvero tanto per farti perdonare stavolta, hai esagerato davvero e lei è molto orgogliosa quindi non sarà facile... in bocca a lupo» e riattaccò.
Era un vero disastro... la chiamai cento volte e non rispose mai, ma non mi arrenderò... è una promessa... lei sarà la donna della mia vita come è vero che mi chiamò Lewis Carl Davidson Hamilton.

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