In bilico

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Lewis parcheggiò vicino alla spiaggia, potevo riconoscerla dal suono delle onde che si infrangevano sul bagnasciuga...
-"Non guardare ancora, chiudi bene gli occhi"
-"Okay, okay non guardo, promesso" dissi incrociando le dita.
Mi aprì la portiera e mi prese la mano :
-"Fai attenzione okay? Fidati di me"
-"Okay, mi fido di te".
Facemmo pochi passi e poi ci fermammo:
-"Ora puoi aprirli".
Aprì gli occhi e vidi delle candele che costeggiavano il legno che conduceva fino a metà spiaggia dove si trovavano dei cuscini e una coperta, poco più in là con delle candele colorate e profumate che formavano la scritta : TI AMO .
-"Mio Dio, sono senza parole, ma è un sogno ? Non ci sto credendo"
-"È tutto vero e tutto per te... per noi" fece una pausa cingendomi la vita "so che adori guardare le stelle perché ti da un senso di pace, quindi eccoci qui".
Mi tolsi i tacchi e lui face altrettanto con le scarpe e ci incamminammo fino alla coperta dove ci sdraiammo accoccolati.

Dopo una decina di minuti
-"Sai solitamente ho sempre avuto donne più grandi di me, invece questa volta no... in alcuni casi non so come comportarmi perché ho paura di sbagliare, di dire qualcosa che non va, di vederti uscire dalla porta di casa e non vederti più rientrare, baciarmi, abbracciarmi... ho paura di non riuscirti a dare ciò che ti meriti"
-"Tesoro, guardami" gli dissi e portai con due dita il suo volto verso di me "sii te stesso con me, sempre e non sbaglierai mai".
Dopo pochi secondi ci stavamo baciando, la passione tra noi, l'attrazione era strabiliante, veramente; mi slacciò la zip del vestito e con poco me lo sfilò, lo stesso capitò con i suoi pantaloni e la sua camicia, ma in quel momento, quello cruciale disse :
-"No no, mia cara, non qui, non ora, mi dispiace ma dovrai aspettare..." fece un piccolo ghigno e io mi limitai a una smorfia girandomi dall'altra parte.
Quasi ci rimasi male, ma mi prese in braccio e dopo pochissimo mi gettò in acqua nonostante le mie urla che lo pregavano di mettermi giù. L'acqua era gelata, tremavo come un ghiacciolo :
-"Questo era per il "bacettino" con il tuo pilotino"
-"Ma sei scemo?!"
-"Oh no baby e ancora non abbiamo finito ahahah"
-"Coosaa?! Ti sbagli di grosso".
Quella che si sbagliava ero io, ovviamente, mi prese e mi portò a largo:
-"Ora abbiamo la nostra privacy, bambolina" disse con un sorrisino malizioso, mentre si avvicinava di più ; bisogna ammettere che questa volta ci baciammo con più foga e il suo corpo premeva contro il mio, la mia lucidità andò a farsi benedire ed ecco che in poco tempo stavamo facendo l'amore a largo, di notte, sotto un cielo stellato illuminato dalla luna. Le sue labbra sapevano di sale e averle sul mio corpo mi faceva tremare, quell'uomo era capace di farmi perdere completamente il controllo di me stessa.

La mattina alle 8:30
Il telefono cominciò a squillare, ma chi poteva essere... : Lando. Oddio dovevo andare a lavoro, mi stavano aspettando, caspiterina!!
«Lando ? Buongiorno, sto arrivando giuro»
«Buongiorno anche a te honey, ti stiamo aspettando, non metterci troppo. Stai con lui?»
«Che domanda è... ovvio che si, con chi dovrei essere ?»
«Che ne so , chiedo per sicurezza»
«okay ci vediamo tra poco, baci»
«Okay, a tra poco honey»
Che disastro apocalittico... mi giro per alzarmi e noto che stiamo al mare... senza vestiti... oh santo cielo, dovevo svegliare Lewis a tutti i costi... :
-"Tesoro svegliati... devo andare a lavoro" niente non rispondeva "tesoro svegliatiii" dissi smuovendolo un po' con la mano
-"Si tesoro sono sveglio, dimmi"
-"Devi portarmi a lavoro"
-"5 minuti okay?"
-"Non li ho 5 minuti Lewis, non li ho"
-"Perfetto mi alzo e andiamo".
Fortunatamente non c'era molto traffico e avevamo una Ferrari quindi con poco arrivai in fabbrica e la giornata poi fu tutta in discesa.

Lando's pov

Vedendo Ele mano nella mano con Hamilton avevo provato una strana sensazione allo stomaco, come un nodo, che strano, ma quanto era bella poi? Indescrivibile. Il solo pensiero che fosse andata a letto con lui mi faceva stare male, ma perché ? Io non provo nulla per lei se non bene... perché mi sento così ? Non riuscivo a darmi una risposta. Tutta colpa di quel fottuto bacio, si da quando ci eravamo baciati avevo sentito qualcosa in me di nuovo, che mi aveva dato la carica, che mi aveva fatto stare bene, sorridere per giorni... era vero che molto spesso ridevo, ma  quello stare bene totale era diverso, mai provato ; ero spaventato.
Dovevo capire un attimo la situazione.

Giovedì in fabbrica
Ele era arrivata tardi e in più mi aveva detto che stava con lui, sicuramente avranno fatto l'amore, lui l'avrà baciata, l'avrà sfiorata, l'avrà resa sua e probabilmente anche felice in qualche modo, ciò inspiegabilmente mi faceva stare male... quanto mi odiavo in questo momento, da morire.
Lei era radiosa più che mai, le brillavano gli occhi e sicuro il motivo era Hamilton, sicuro al cento per cento proprio.
Ero rimasto incantato a guardarla, senza dire una parola, nemmeno mezza, ma dovevo prendere un po' di coraggio per vederci chiaro in questa storia così approfittai quando lei andò in bagno :
-"Ehy honey che ci fai qui?"
-"Honey , nulla volevo vederti"
-"Ma ci siamo visti tutto il giorno".
In quel momento mi avvicinai a lei, mentre era di spalle ad asciugarsi le mani, misi il braccio al muro e misi l'altra mano sul suo fianco, mi avvicinai a lei il più possibile e misi la testa nell'incavo del suo collo, lei abbassò leggermente il volto fino a sfiorare il mio ; adoravo il suo profumo. Il mio cuore cominciò a battere più forte, volevo quasi scappare da quella situazione, ma ormai c'ero dentro e dovevo capire cosa spontaneamente avrei voluto fare, ma testa e cuore stavano litigando di brutto per cui l'unica cosa che feci fu dire una battuta stupida che la fece ridere a crepapelle; ma quanto era dolce la sua risata? Okay questi pensieri non devono esistere, e poi da quando lo pensavo? Forse dalla prima uscita, forse da quando andammo a cena insieme con il team sotto braccio, da quando la vedevo ridere e sorridere dalla gioia per ogni nostro risultato ? Può darsi, ma ora tutto era così confuso dentro di me , non riesco a capire più nulla, ma dov'era la luce per rischiarare la tempesta che avevo in me ?

Eleonora's pov
Per un attimo avevo avuto paura che Lando stesse per fare qualche stupidata, ma alla fine era solo un'altra battuta delle sue.
Il suo tocco leggero su di me, il suo respiro caldo sul mio collo, le sue guance morbide, il suo sorrisino e la sua risata contagiosa mi avevano per poco destabilizzato, ma non riuscivo a capire il suo atteggiamento ultimamente, era strano... Forse era preoccupato per la prossima gara o magari aveva conosciuto una ragazza e non sapeva cosa fare o magari lo distraeva, chi può saperlo...
il punto però era anche un altro : la sensazione che avevo provato pochi istanti fa, non riuscivo proprio a venirne a capo, ma cosa era ?

Storia Di Un SognoWhere stories live. Discover now