Cercare la pace

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"I saw the life inside your eyes
So shine bright, tonight you and I
We're beautiful like diamonds in the sky
Eye to eye, so alive
We're beautiful like diamonds in the sky
Shine bright like a diamond
Shine bright like a diamond
Shining bright like a diamond"
(Diamonds, Rihanna)

-"amore, ti va di andare a cena da mio padre stasera?" Mi disse Lew dalla cucina
-"si, certo... però la cosa mi mette un po' in ansia" gli risposi dal bagno, mentre finivo di vestirmi
-"è solo mio padre. Sei mai andata a pranzo da una famiglia inglese? Cioè ammetto che le cose sono buone, ma non quanto in Italia, al massimo se qualcosa non ti piace ne mangi poco e gli dici che è buono"
-"davvero ti fai problemi per il cibo?! Comunque si sono andata da alcuni amici dell' università"
-"ti sei trovata bene?"
-"si, molto, anche se i loro genitori sapendo che ero italiana hanno fatto un mucchio di cose, alquanto discutibili" dissi ridendo
-"diciamo che il cibo non è la cosa che ci viene meglio"
-"cosa vi viene bene?" Dissi sedendomi sulle sue gambe, mentre era sul divano.
-"dovresti saperlo o ti sei già dimenticata di ieri sera??"
-"pensavo fosse una caratteristica tua" risposi mettendomi a ridere e ammiccando poi
-"non ci credo che da quando sei in Inghilterra non sei mai andata con un inglese"
-"infatti devo dire che è successo" mi guardò sconvolto "molto tempo fa, stai tranquillo"
-"beh ovviamente nessuno è alla mia altezza"
-"no, no"
-"mi prendi in giro?" Disse ridendo
-"cosa te lo fa pensare?" Dissi in modo teatrale
-"si, che lo stai facendo, te ne pentirai vedrai" disse iniziando a farmi il solletico, così cademmo sul divano e finimmo con il baciarci e volere sempre di più, il risultato fu scontato.
-"amore devi vedere i biglietti per l'Italia?" Mi disse lasciandomi un bacio sulla fronte
-"si, li vediamo insieme?"
-"certo"
Abbracciati, guardammo sul portatile lì vicino a noi la prenotazione e una volta finito gli dissi:
-"ti mancherò?"
-"che domanda è, certo che mi mancherai.. io? Ti mancherò?"
-"più che mai"
-"ci saranno tanti Natali che passeremo insieme, te lo prometto"
Passammo così la nostra mattinata fino al pomeriggio che impiegai a provare mille cose per fare bella figura con il papà e niente ero disperata...
-"te lo ripeto non devi farti problemi è solo mio padre e inoltre lo hai già conosciuto. Ci saranno anche la mia seconda madre, mio fratello e la sua ragazza" mi disse lui appoggiandosi alla porta della camera.
-"anche a loro sto poco simpatica?" Chiesi sarcastica
-"amore ascolta... mia madre è solo preoccupata per me e pensa che tra noi ci sia troppa differenza di età. Quello che conta non è cio che pensa lei, ma quello che penso io: io sto bene con te, fine del discorso"
-"lo so, ma è sempre tua madre.."
-"lo accetterà prima o poi" disse sorridendo e abbracciandomi "comunque di tutte le cose che ho visto, questo è il mio preferito"

-"vero, è stupendo"-"vado a prepararmi tesoro" disse lasciandomi un bacio sulle labbra "ci vediamo tra poco"Mi andai a preparare, lasciandomi cinque minuti per tranquillizzarmi e mi dissi che sarebbe andato tutto bene

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-"vero, è stupendo"
-"vado a prepararmi tesoro" disse lasciandomi un bacio sulle labbra "ci vediamo tra poco"
Mi andai a preparare, lasciandomi cinque minuti per tranquillizzarmi e mi dissi che sarebbe andato tutto bene. Una volta finito anche con il trucco presi la giacca e la borsa, andai di là dal mio ragazzo che mi aspettava in salone:
-"amore sono pronta"
-"wow, ma sei bellissima, gli piacerai di sicuro, vedrai" mi disse lui sorridendo
Per una volta, credo, prendemmo una macchina che non desse nell'occhio: una Smart bianca.
Una volta arrivati a casa di Anthony citofonammo per farci aprire e lui lo fece con un gran sorriso:
-"benvenuti ragazzi vi stavamo aspettando"
-"ciao papà" disse Lew abbracciandolo
-"salve" dissi io stringendogli la mano
-"entrate dai" disse indicandoci l'entrata con la mano.
Era una bella casa con due camere, un salone, una cucina, un bagno e il corridoio.
Anche l'arredamento non era niente male.
Il mio ragazzo mi prese la mano e andammo in salone dove ci aspettava il fratello:
-"Bro mi sei mancato tantissimo" disse Nicolas venendo verso di noi
-"anche tu bro" rispose il fratello abbracciandolo
-"ciao, io sono Nicolas, il fratello" disse sorridendomi e tendendomi la mano
-"ciao, Eleonora" dissi stringendogliela prontamente
-"mio fratello mi ha parlato di te... mi ha raccontato che la prima volta che ti ha visto ha fatto una figuraccia dietro l'altra e che tu sembravi un angelo" disse facendo il segno con le mani
-"ha cercato di uccidermi per due volte a distanza di un'ora" dissi ridendo
-"non è proprio così" disse Lewis lamentandosi con noi
-"comunque lei è la mia ragazza: Sophie.
Sophie lei è la ragazza di mio fratello" disse Nic indicando la ragazza che veniva verso di noi
-"ciao Lew" disse dandogli un bacio sulla guancia "ciao" disse sorridendomi, lasciando un bacio anche a me
-"comunque è una vita che aspettavamo ci portassi una fidanzatina a casa" disse Lidia la mamma di Nic e Lew.
-"mamma non tirare fuori questo discorso, ti prego..." disse quasi supplicandola
-"sai da quando si è lasciato con quella Nicole non ha portato più nessuno qui, per cui tu devi essere davvero speciale" disse facendomi l'occhiolino "che sbadata non mi sono presentata: Lidia"
-"Eleonora" dissi sorridendole
-"dai venite, accomodatevi. Sono sicura che Lew ti avrà detto qualcosa su questa cena..." disse lanciandogli un'occhiata di traverso "mangia solo quello che vuoi, non devi assolutamente preoccuparti è mio figlio che è paranoico..".
Eravamo tutti seduti a tavola e stavamo mangiando l'antipasto quando Anthony si rivolse a Lewis:
-"non ci vediamo da quando hai vinto il mondiale figliolo, ti sei scordato che dovevamo parlare?"
-"ora non mi sembra il caso papà"
-"voglio solo sapere che cosa ci faceva lì Nicole"
-"Lew non ci sono problemi, glielo puoi dire" gli sussurrai
-"papà.. Nicole era lì per festeggiare.. io e lei ci siamo rincontrati a Parigi. Io ho pensato di fargliela pagare per quanto mi ha fatto stare male, per cui abbiamo cominciato a vederci, ma non c'era niente di serio"
-"figliolo sai che io ti appoggio sempre nelle tue scelte, ma questa è davvero assurda"
-"lo so.. sono stato fortunato ad aver trovato lei" disse mettendomi il braccio intorno alle spalle "è riuscita a perdonarmi un sacco di cose"
-"è una santa" disse Nic "almeno le hai fatto una dichiarazione romantica?"
-"si, ma poi ho rovinato tutto.."
-"ti prego racconta" disse Nic ridendo
-"no, meglio di no" aggiunse il fratello con una piccola risata
-"se vuoi lo racconto io" dissi intromettendomi
-"va bene, lo faccio io" disse Lew frettolosamente "diciamo che io mi ero un po' allontanato da lei, per cui non sapevo alcune cose e il fatto che lei non le avesse dette a me, ma a un suo strettissimo amico" disse in modo tirato
-"il suo 'strettissimo amico' è quello di cui mi hai parlato ?" Domandò Nic
-"si.. beh ecco abbiamo avuto una piccola, ma piccolissima discussione e ecco la situazione ci è sfuggita di mano" ammise
-"giusto un po'..." dissi mimando il gesto
-"siete ancora amici?" Mi chiese Sophie
-"si, ma la situazione è complessa... non ci parliamo"
-"l'amore non deve far perdere gli amici, tesoro... te lo dico da mamma" mi disse Lidia
-"si, alla fine perché non vi parlate?" Chiese Sophie
-"abbiamo preferito mettere in pausa per un po' la nostra amicizia... così da salvaguardare sia la mia relazione con Lewis che la mia amicizia con lui" dissi abbassando lo sguardo
-"non era necessario" mi disse Lew
-"si, lo era... lo sai anche tu"
-"ammetto che mi sta poco simpatico, ma non sei costretta a fare una cosa che non vuoi.."
-"mi avete costretta a fare una scelta e io l'ho fatta... non torniamo sull'argomento Lew ti prego"
-"ne riparleremo prima o poi"
-"già prima o poi"
-"allora Ele che farai per le vacanze ? Mi ha detto Lewis che non ci sarai" mi disse Lidia per stemperare la situazione che si stava facendo tesa..
-"Tornerò in Italia dai miei, mi mancano molto, sono mesi ormai che non ci vediamo. Una volta arrivata a Roma andremo al paesino dei miei nonni, dove la mia famiglia ha organizzato tutto" le raccontai sorridendo spontaneamente
-"che bello, spero che il prossimo anno lo passeremo tutti insieme" ammise lei
-"invece per il 31 e l'1? Che fate ragazzi?" Chiese Anthony
-"non ci siamo organizzati ancora.. magari vediamo quando torni amore, che ne dici?" Mi chiese con un po' d'incertezza il mio ragazzo
-"va benissimo tesoro" lo rassicurai
In quel momento arrivò il dolce, davvero buono e il resto della serata fu tranquillo: lo passammo a guardare uno show che faceva davvero ridere, verso mezzanotte tornammo a casa davvero esausti. Ci mettemmo a letto e io mi addormentai con Lewis che mi passava una mano tra i capelli.
Mancava una settimana a Natale e io il 23 ovvero tra tre giorni sarei dovuta partire, non vedevo l'ora di riabbracciare i miei.
Il giorno seguente non accaddero molte cose, tranne una...
-"Ele ciao" mi disse Tyler
-"ciao, tutto bene?"
-"insomma... dobbiamo spostare la prova alla galleria del vento"
-"di quanto?"
-"una settimana"
-"come mai?"
-"Joseph ci ha informato che il motore tarderà ad arrivare"
-"per quale motivo?"
-"perché nessuno è andato dalla Mercedes a vederlo.." ammise
-"ci dobbiamo andare domani, lo sapevano.. cos'è ora questa storia accidenti" dissi passandomi una mano tra i capelli "tranquillo Tyler ce la faremo. Ascolta avete fatto quelle piccolissime modifiche?"
-"si, fatte tutte.. le vuoi vedere ?"
-"magari"
-"vieni allora"
Ora era davvero tutto perfetto, già me la immaginavo in pista, una vera bomba. Finalmente avremmo potuto fare di più, lottare per i posti che contano davvero.. dove ci spettava essere.
Ecco tranne questo piccolo imprevisto non successe davvero, ma davvero niente... la noia più totale.. auguri di Natale ovunque e sparsi in aria, luci, addobbi, sorrisi, pace... già pace, quella che non avevo io.

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