Piacevole sorpresa

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Lewis pov's
Non pensavo di rincontrarla... avevo fatto un disastro, non riuscivo a farne una giusta con lei. Mi buttai sul letto dell'albergo, guardando il soffitto, misi le mani sul volto e sbuffai... mi feci portare la cena in camera perché non avevo alcuna voglia di scendere.
Dopo aver cenato iniziai a guardare alla finestra tutte le luci che mi circondavano e illuminavano quella notte buia... io non la conoscevo, non sapevo nulla di lei eppure mi sembrava di conoscerla da una vita, solo con uno sguardo lei mi aveva donato un po' di pace, ma quanto era stronza? Stava sulla difensiva, ma infondo chi era lei per farmi stare così senza nemmeno conoscermi? Nessuno. In quel momento decisi che l'avrei evitata, così avrei evitato il problema... 
Mi svegliai presto, era il momento delle prove libere... c'era ansia per l'assetto, per i primi dati, per il giro di boa della stagione... volevamo iniziare con il piede giusto per cui mi feci forza, scesi nella sala dove mi aspettava Angela per fare colazione e sfoggiai un grande sorriso.
-"Ehy campione, come va oggi?" mi chiese Angela con il suo solito sorriso
-"Più o meno come ieri, ma ho deciso di dedicarmi solo al mio lavoro... voglio azzerare tutto"
-"Lo so che sei una persona forte, ma se hai bisogno di sfogarti sai che puoi farlo senza avere paura" mi disse appoggiandomi una mano sulla spalla
-"Grazie Angela"
-"Ti voglio bene lo sai"
-"Anche io lo sai".
Una volta fatta colazione salii in camera a prendere il giacchetto e fui pronto per andare al circuito.
-"Spero di vedere questa ragazza che mi dicevi ieri" disse aumentando il passo
-"Io spero di no" ammisi con lo sguardo basso
-"Perché ?"
-"Ieri dopo la conferenza per sbaglio l'ho investita con il monopattino e lei mi ha chiesto di evitarla per arrivare salva alla fine del weekend"
-"Sono sicura fosse ironica, non te la prendere"
-"Che mi consigli?"
-"vediamo come se la cava, se avrà buoni risultati, tu farai finta di passare dietro il motorhome della McLaren e le farai i complimenti gentilmente e te ne andrai. Vedrai che lei ti fermerà e ti chiederà scusa e potrete ricominciare" disse lei con voce sicura
-"Ne sei sicura ?" chiesi incerto
-"No, ma potrebbe funzionare "
-"Okay voglio provarci"
-"Bene, ora concentrati che devi vestirti".
Furono delle libere impegnative, ma molto importanti, erano cambiate molte cose e ci servì da morire. Alla sera ero molto stanco e a cena con alcuni uomini del team ad un certo punto fui distratto da lei... camminava vicino a Lando Norris e sorrideva, sembrava tranquilla, era bellissima, i capelli le scendevano sulle spalle in onde delicate, gli occhi le brillavano e poi era così elegante mentre camminava; portava degli stivaletti neri, una gonna nera e una camicetta bianca. Al tavolo parlava con i suoi colleghi, ma soprattutto con quel giovane con cui sembrava andare molto d'accordo. Il mio sguardo era fisso su di lei che se ne accorse, si girò lentamente verso di me, mi scrutò dalla testa ai piedi, abbassò lo sguardo e si rigirò. Decisi di distogliere lo sguardo e andarmene... tutti la guardavano, era dannatamente bella. La sognai quella notte, lei mi sorrideva e mi parlava di quanto fosse bello il tramonto, di quanto la incantavano i colori del cielo... così col ricordo del suo volto mi svegliai con la luce che entrava dalla finestra pronto per le qualifiche.
Alla fine delle FP3 ero dietro al mio compagno, non riuscivo a capire cosa avrei potuto migliorare per batterlo, per ribadire che sono io il migliore ... in qualifica specialmente.
Durante il pranzo giravo e rigiravo quelle foglie d'insalata come se potessero dirmi dove stavano quei millesimi da trovare, ma niente, così decisi di alzarmi e di andare ad ascoltare un po' di musica con le cuffiette appena fuori dall'area ristoro, al tavolo, quando qualcuno mi tolse una cuffia:
-"Ciao guidatore di monopattini spericolato" disse lei con un gran sorriso
-"Ciao " le dissi un po' giù
-"Come mai sei così moscio?" mi chiese
-"Cose mie"
-"Va bene " disse alzando le mani in segno di resa.
Si girò per andare via, ma si voltò un'ultima volta e disse :
-"Comunque se vuoi la pole devi aggiustare la parte tra Malmedy, Rivage e Fagnes "
-"Non accetto consigli da te"
-"Fai come vuoi permalosetto".
La guardai stupito e leggermente infastidito. Come faceva a sapere cosa dovevo migliorare?
In quel momento decisi di darle ascolto anche se chiesi  un consiglio al mio ingegnere, il magico Bono, che confermò la sua idea... wow era proprio brava allora, aveva un buon occhio... mi aveva sorpreso di nuovo.

 mi aveva sorpreso di nuovo

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