Capitolo 19

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23 dicembre;

L'altro giorno sono stata da Mitchell e ho avuto un attacco d'ansia, per la prima volta davanti a lui. Odio me stessa in quei momenti, sento come se non vi fosse soluzione, via di scampo. Alcune volte mi trovo a pensare a come sarebbe la vita di chi mi conosce se non esistessi. Starebbero male per un po', credo, poi se ne farebbero una ragione e tornerebbero a vivere la loro vita provando a dimenticare ciò che mi è successo. E' andata così con me, dopo la morte di Seth. Non parlo di lui da un po', non lo penso poi così spesso come prima. Ho voltato pagina, così come farebbero i miei genitori o mia sorella se me ne andassi. La verità è che non ho mai avuto il coraggio per finirmi, non perché avessi avuto paura di farlo ma semplicemente perché non voglio andarmene consapevole di fare del male agli altri. Voglio più bene a loro che a me stessa, Mitchell me lo dice sempre. Mi dice anche che dovremmo vederci più di una volta a settimana ma io nego sempre perché non ne ho il tempo. Provo a fare più cose possibili, lavoro, organizzo mostre, cucino, dipingo, studio, faccio di tutto pur di non rimanere sola con i miei pensieri, con me stessa. Lui me lo dice che è una cosa positiva, distrarsi e rilassarsi. Però mi dice anche che scappare dai noi stessi non risolverà il casino che abbiamo dentro.

Ho riletto le pagine di un anno fa.

Non avrei dovuto farlo.

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