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Marinette perse un battito. «Io... Io L-Ladybug?» Emise una risatina nervosa. «Perché mai dovresti pensare una cosa simile?»

Alessio non stava ridendo. «Lo so dal giorno che ci siamo conosciuti. Anzi, lo so anche da prima.»

Marinette arretrò fino a toccare il muro con la schiena, puntandogli l'indice contro. «Tu non puoi dire sul serio.»

«Mi odierai per questo, ma non posso più fingere di non sapere nulla. Non posso più fingere con te.»

Marinette sentì gli occhi pungere. «Non riesco a capire.»

Alessio si sedette sulla sedia. Sbuffò. «Sapevo che sarebbe stato difficile, ma non credevo fino a questo punto. Non so nemmeno da dove cominciare.» Trasse un respiro profondo. «Io sono stato mandato da te per sorvegliarti, Marinette.»

«Chi ti ha mandato?»

«I Guardiani del Tempio dei Miraculous. Quattro anni fa, ero a Berlino per una sfilata di moda. Mio padre e mia madre all'epoca mi seguivano in ogni trasferta. Furono avvicinati da un vecchio vestito in modo curioso; sembrava uno di quei santoni che si vedono nei film di arti marziali. Sul momento non ci feci caso, a quegli eventi prendono sempre parte persone da ogni parte del mondo e ogni tanto capita di incrociare qualche tizio sui generis. Quando tornammo in hotel, loro mi dissero che quel tipo voleva affidarmi un incarico di altissima responsabilità, che ero stato scelto. Io pensavo fosse uno scherzo, a mio padre sono sempre piaciuti scherzi simili, ma parlavano sul serio. Mia madre mi mostrò un ciondolo», Alessio prese tra le dita la croce che portava al collo, «lo porto ancora con me. Lo fece oscillare tre volte nella mia mano e quel vecchio apparve dal nulla, come se lo avessimo evocato. Mi disse che lui era un Guardiano di Miraculous, gioielli magici che donavano a chiunque li possedesse dei poteri straordinari. E aveva scelto me per essere un portatore.»

Marinette tirò su col naso. «Conoscevi Wang Fu?»

Alessio scosse la testa. «Mi è stato solo detto che lui fu la causa della distruzione del Tempio, decenni fa. E che grazie ad una supereroina di Parigi, che lui stesso aveva scelto, il Tempio era stato ricostruito e tutte le persone che vi abitavano riportate in vita. La supereroina si chiamava Ladybug. Tu.

«Io ero come ipnotizzato da quel vecchio: accettai senza esitare. Fui condotto in Tibet, addestrato al combattimento corpo a corpo, con e senza il potere del Miraculous, addestrato a sopravvivere al gelo, senza acqua o cibo, fino a che non ottenni il grado di Protettore del Tempio. Un onore che condividevo con un'altra persona.»

Marinette iniziò a comprendere. «Elga Storm.»

«Non siamo mai stati insieme. È come una sorella per me. Io e lei–»

«Siete Tyr e Vaegt. Toro e Bilancia.»

Alessio annuì. «Tre anni fa, il Tempio è stato attaccato. Un uomo, un portatore di Miraculous ha minacciato i Guardiani se non gli avessero rivelato i segreti dei Miraculous. Io e Elga siamo intervenuti per fermarlo, ma ho commesso un errore e l'ho scacciato prima di riuscire a strappargli il Miraculous che usava per fare del male e conseguire i suoi scopi egoistici anziché usarlo per proteggere il prossimo.»

«Chi era questo invasore?»

«Papillon.»

Marinette trasalì. «Voi avete affrontato Papillon?»

«Era uno scontro impari. Nonostante lui sia un adulto in grado di mantenere attiva la trasformazione anche dopo aver usato il suo potere, io e Elga eravamo addestrati e l'abbiamo risolta facilmente.

Le scelte della vitaNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ