Capitolo 10

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Alessia e Leandra erano li, sedute sul letto, quando Leandra estrasse dalla tasca un omino.

-Ecco, da qui inizia tutto. Avrei intenzione di fare una sorta di "sfida" tra 2 cosetti di questi- disse Leandra. -Ma ne hai solo 1- rispose prontamente Alessia, al che Leandra risolse subito il problema. -ANTONIETTAAAAAAAAAAAA.....PORTAMI PAPàààààààà...- urlò Leandra, alzandosi e andando ad aprire la porta, chiusa precedentemente a chiave con 2 mandate di serratura.

La sorellina non rispose, così, prese il suo cellulare e si sentì il classico suono della registrazione vocale di Whatsapp. -Anto, ti spiacerebbe portarmi papà? dovrei fare una roba.." si risentì nuovamente il suono, che segnava la conclusione di quel messaggio audio.

-Bene, hai 2 omini...e se posso..in cosa consiste questa sfida?- chiese Alessia con aria di ardente curiosità -magari...potrei anche decidere di riprendere la scena- disse facendo un occhiolino.

-Beh si, magari sulla sfida si può fare..ma su quello che accade dopo io dico che è meglio di no..come ti dicevo è una cosa che non deve sapere nessuno......però....su quello che succede al perdente no, non lo deve sapere nessuno, ma al "premio del vincitore, quello si, penso che si possa fare! Anche se ancora onestamente, non so che sfida fare..boh dopo vediamo..- disse sorridendo all'amica. Ad un tratto, si sentirono dei passi arrivare dal corridoio, e dopo pochi istanti la porta si aprì e apparve Antonietta, con un paio di pantaloncini da calcetto, e una semplice magliettina, dato che era a casa stava bella comoda, e ai piedi aveva delle calze bianche di spugna indossate alla meno peggio, e anche un pò annerite.

-Ecco, tieni.- disse alla sorella, lanciandogli il padre, che prontamente Leandra afferrò, stringendolo in malo modo nel suo pugno. -Graaazie- rispose Leandra, e la piccola Antonietta se ne andò, con l'altro fratello nell'altra mano, probabilmente sarebbe andata a sdraiarsi sul divano, e mentre guardava qualche cartone l'avrebbe torturato un pò, era una cosa del tutto normale a quell'età, e lui naturalmente essendo il fratello maggiore, doveva essere sempre disponibile a giocare con la sorellina.

Intanto, nella camera da letto, Alessia e Leandra stavano pensando a quale sfida far fare ai 2 poveri sventurati. -Lea, ho pensato a cosa potremmo fare..- -Vai, spara, sono tutta orecchi!!-

-io sul telefono ho la misurazione dei decibel dello scricchiolio di ossa, potremmo stringerli nel nostro pugno e vedere, chi muore prima perde- disse Alessia, e Leandra, guardò il padre, che subito impallidì. Lo afferrò saldamente nella mano destra, e lo fissava con sguardo freddo, e iniziò piano piano a stringere quella mano intorno a quel piccolo corpicino inerme, che, iniziò a urlare.

Ad un tratto, la mano si aprì, e cadde nuovamente sul letto, tra i piedi delle ragazze. -No, se erano 2 omini qualsiasi si poteva anche fare, ma se poi si rompe troppo, poi mamma rompe i c***o, ci sono già passata alle elementari, non mi va di sentirla con le sue polemiche inutili..dobbiamo cambiare sfida..- disse Leandra. -Ho un altra idea, e questa si può fare, qui non pò succedere nulla di grave..- -Dimmi- -Potremmo sederci, farli mettere a 4 zampe, e incrociare i nostri piedi su di loro, poggiando il tallone sulla loro schiena, li possono farsi un pò male, ma non si rompono, testato con mio padre sia da me che da mia madre.- -mmmh, non mi sembra affatto una cattiva idea..ma..con le scarpe o senza?- -Senza, mio cugino con me c'ha lasciato le penne quando l'ho fatto con le converse ahahahahah- -bene allora facciamolo!!-

Alessia prese il suo telefono, e iniziò a fare un video, facendo delle presentazioni.

-Ciao a tutti, e ben ritrovati sul mio canale Youtube, questa sera io e la mia "collega" abbiamo pensato bene di fare una sorta di sfida di potenza, tra il padre della mia collega, e un qualsiasi passante trovato per strada- Alessia fece lo zoom su di loro, che erano in piedi del letto, con aria preoccupata. -Guardate, il padre della mia collega non sembra molto tranquillo, ma sembra messo meglio dell'altro scricciolo, come potete notare sta piangendo ahahah- risero di gusto le 2 amiche. -vi prego..ho una famiglia..ho una figlia di 6 anni e..- -tanto tra qualche anno ti farà fuori lei per gioco, quindi ahahahhah- disse Leandra, facendosi una grassa risata.

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