Capitolo 2

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Leandra andò a sedersi vicino ad Alessia, salutandosi in modo molto affettuoso, del resto, erano amiche si dall'asilo.
Intanto cominciò la lezione, e il "Professore" cercava di mantenere il silenzio, quando Leandra incrociò il suo bel 41, calzato da delle Vans old school, sul proprio banco e disse:

Leandra: "PROF, SMETTILA DI CAGARE IL CA**O E CONTINUA A FAR LEZIONE, SE NO TI FACCIO MALE STAMATTINA"

Prof: "VA BENE, MI PERDONI...."

Leandra: "BRAVO!"

Il prof abbassò la testa, e riprese la spiegazione, nel frattempo Alessia e Leandra si alzarono per andare in bagno.

Leandra: "NOI ANDIAMO IN BAGNO, SFIGATO! CI FUMIAMO UNA SIGARETTA E TORNIAMO!"

Prof: "VA BENE..."

Le due si diressero in bagno, aprirono la finestra e si accesero una Lucky Strike, aspirando a pieni polmoni il fumo che ne tiravano.
Lui a terra c'erano anche 2/3 bidelli che lavavano il pavimento, quando Alessia si ricordò di aver calpestato il bidello all'entrata della scuola.
Loro ridevano dei bidelli, che mentre erano intenti a pulire, gli buttavano cenere addosso e per terra, per complicare loro il lavoro.

Alessia: "EHI TU!"

Bidello: "BUONGIORNO, SI MI DICA, HA BISOGNO DI QUALCOSA?"

Alessia: "SI, STAMATTINA PER SBAGLIO HO CALPESTATO.......MIO CUGINO....USCENDO DI CASA....PULISCIMI LA SCARPA CHE è PIENA DI FRATTAGLIE!!"

Bidello: "SI, SUBITO"

Il bidello si mise subito all'opera, sdraiandosi a terra, e Alessia mise il piede sopra il piccolo bidello, lasciando un paio di centimetri di spessore, in modo che lui avesse lo spazio sufficiente per rimuovere tutti i rimasugli di carne e interiora.
Gli scattò un paio di foto, pubblicandole su Facebook scrivendo "povero bidello, ha incontrato la tipa sbagliata stamattina ahahahahah". Intanto il tempo passava, e la sigaretta era quasi a metà, e appena il bidello ebbe finito di pulire per bene la scarpa, Alessia gli disse espressamente di andare tutti fuori dalle palle.

Alessia: "SAI, GLI HO RACCONTATO UNA BALLA A QUEL PIRLA AHAHAHAH, STAMATTINA HO CALPESTATO UN SUO COLLEGA, GLI HO SPEZZATO LE GAMBE, MA è ANCORA VIVO!"

Leandra: "AH SI? AHAHAH E DOV'è ADESSO?"

Alessia si tolse la scarpa, e afferrò il piccolo bidello al suo interno. Lo teneva in mano lacrimante, e subito dopo lo lanciò a Leandra, che prontamente lo afferrò saldamente nella sua mano.

Leanda: "AHAHAHAH CHE SFIGATO!!"

Alessia: "AHAHAHAH EH SI, SI TROVAVA LI MENTRE SCENDEVO DAL MOTORINO, ANCORA DEVO CAPIRE COSA CI FACEVA LI"

Leandra: "NONO è NORMALE, LA PRESIDE HA DATO ORDINE PRECISO, CHE DEVE ESSERCI UN BIDELLO AD OGNI PARCHEGGIO, IN MODO CHE, SE UNA RAGAZZA ARRIVA IN BICI, O IN SKATE, O IN SKATE, LORO SONO TENUTI A PULIRLO DA TERRA O POLVERE, NEL CASO FOSSE NECESSARIO.
QUINDI LUI ERA LI PER QUELLO, SOLO CHE TU ERI DISTRATTA E NE HA FATTO UNA FRITTELLA AHAHAHAHAHAH"

Alessia: "VA BEH, TANTO PEGGIO PER LUI, ME LO PORTO A CASA, MAGARI CON ME VIVRà ANCORA UN PAIO DI GIORNI"

Leandra: "CHE NE DICI SE POMERIGGIO VENGO DA TE, E FACCIAMO UN VIDEO CON LUI? è DA QUANDO....BEH, DA QUANDO ABBIAMO FATTO FUORI TUO FRATELLO DURANTE UN VIDEO CHE NON NE FACCIAMO UNO INSIEME, TI RICORDI? AHAHAHAH"

Alessia: "AHAHAHHAAH SI, CHE RIDERE QUEL GIORNO, MAMMA MIA AHAHAHAHAHAH"

Finita la sigaretta, la gettarono a terra e la calpestarono per bene per spegnerla, e Alessia disse a Leandra di tenere lei il bidello, che credeva di finire in una sistemazione più adeguata, come di fatti finì nel reggi seno, poco sopra il ferretto, con l'enorme seno addosso.
Rientrarono in classe, e Leandra fulminò con lo sguardo il professore, che stava per sgridarle per averci messo tanto, e lui di tutta risposta abbassò la testa e stette muto, tutte le ragazze in classe scoppiarono a ridere.
Non era un caso che facessero così, tutte le ragazze a scuola sanno quello che combinò Leandra, un paio di anni prima. Prese il vecchio preside, e lo attaccò al pallone da calcio della squadra femminile.
Giocarono l'intera partita, e nessuna si era accorta di lui.
Poi a fine partita, per non destare sospetti, fece un video di 30 secondi dove raccontò la vicenda, e infine mangiò il preside (dopo averlo ovviamente lavato) e inviò il video a tutte le ragazze che erano in classe con lei, su un gruppo di Whatsapp.
Quindi, c'era da aspettarselo, il professore, o meglio, i professori, avevano paura di lei, sapevano che era mezza menefreghista, e che non aveva paura di beccarsi una nota.


Tornate in classe, Alessia estrasse il padre dalla scarpa, lo posò sul banco, e subito dopo incrociò il piedi sul banco, chiedendo espressamente un massaggio.
Leandra fece lo stesso, entrambe con i piedi incrociati sul banco, a farsi massaggiare i piedi, mentre "seguivano la lezione".
Arrivarono le 12, si erano stancate, misero tutto apposto, e si avviarono verso la porta.

Leandra: "PROF, SAI COSA SUCCEDE DOMANI SE DICI QUALCOSA A QUALCUNO, VERO?"

Prof: "ANDATE PURE"

Così presero, ed uscirono dall'aula. Si incamminarono verso la fermata dei bus, ed una volta arrivate, si sedettero sulle panchine.
Di fianco a loro c'erano una ragazzina di 13 anni, e sua madre. Quella bambina di stare zitta non ne voleva proprio sapere. Così la madre prese il suo piccolo maritino dalla borsa e glielo porse, dicendo di giocare con lui e di stare zitta, magari evitando di spezzargli un braccio come la volta passata, che aveva pagato una barca di soldi per "aggiustarlo".
Infine il bus arrivò, salirono e si sedettero agli ultimi posto, dove c'era anche un altra loro amica, Maria Cristy. Era intenta a litigare col suo ragazzo (diciamo ex, si stavano per lasciare in modo DEFINITO).
La videro furibonda, l'aveva trovato a terra che leccava le scarpe di sua cugina, a casa sua.

Maria Cristy: "SAPEVO CHE ERI UN CRETINO, MA NON IMMAGINAVO FINO A QUESTO PUNTO"

Subito Alessia prese il telefono e senza farsi vedere iniziò a fare un video, dove lei, dopo averlo deriso e coperto di insulti, lo mangiò in un sol boccone.

Alessia: "AHAHAHAHAHAH QUESTO FINISCE SUL MIO CANALE AHAHAHAHAHAH"

Maria Cristy: "SISI CARICALO PURE, TANTO H SCRITTO UN MESSAGGIO ALLA MAMMA POCO FA E LE HO RACCNTATO LA VICENDA, ERA D'ACCORDO CON ME AHAHAHAH"

Nel frattempo, le 3 amiche parlarono del più e del meno, finché Alessia non arrivò alla sua fermata, salutò le amiche e tornò a casa.

Leandra: "MI RACCOMANDO, POMERIGGIO ALLE 15 VENGO, NON TI DIMENTICARE"

Alessia: "VAI TRà, CI VEDIAMO DOPO"

Così lei tornò a casa, aprì la porta, si tolse le scarpe e tolse il padre da li, e lo mise in tasca, e senza accorgersene calpestò il fratello che la attendeva alla porta.
Tranquillamente camminò fino la cucina, sentiva uno strano fastidio sotto la pianta, ma pensava posse il bidello della mattina (essendosi già scordata di averlo lasciato a Leandra.

Alessia: "CIAO Mà"

La Madre: "CIAO TESORO, TUTTO BENE A SCUOLA?"

Alessia: "SISI TUTTO BENE, GRAZIE"

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