Capitolo 9 prima parte.

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Abbiamo passato una notte di merda entrambi.

Io in camera sua a piangere come una disperata, mette lui seduto davanti la porta che mi chiedeva di aprire per farlo entrare.

Io ancora non capisco che cavolo gli sia saltato in testa nel dirmi quelle cose e di baciarmi.

Avrei preferito di gran lunga rimanere all'oscuro di tutto piuttosto che soffrire come un cane.

Vorrei ammazzarlo per quello che ha combinato, ma non ci riesco... le sue parole, il fatto che io gli piaccia... sono delle corde che mi stringono ad un palo, mi bloccano.

Dopo essermi rigirata e rigirata nel letto decido di alzarmi.

Tanto non ha senso restare qui sdraiata... mi chiedo perché io non riesca mai a trovare qualcosa che mi faccia stare bene. Mi ero illusa che tra noi... non mi va neanche di dirlo... ed ecco che ricevo una bella pugnalata. Come sei ridotta male cara mia Francesca... fai pena anche ad uno staccio che pulisce merda.

Non posso dare torto ai miei pensieri guardandomi allo specchio. Cristo faccio davvero paura. Ho gli occhi gonfi e arrossati per il pianto, in più ho un mal di testa impressionante.

Cerco di sistemarmi un pochino, ma la voglia di farlo è apri allo zero spaccato.

Giro la chiave nella toppa e apro la porta ritrovandoci ancora Benji.

Sul serio è rimasto sveglio e in piedi tutta la notte nella vana speranza che gli aprissi?

Io credevo che si fosse messo suo divano... che si fosse arreso al mio non ti voglio vedere per adesso! E invece è rimasto qui in silenzio...

B:-"Francesca... mi dispiace davvero tanto..."

Lo vedo traballante e davvero troppo pallido, con due occhiaie viola che gli arrivano sotto ai piedi.

Io:-"Benji ma..."

Non ho il tempo di finire la frase che lo vedo cadermi addosso come un peso morto.

Io:-"EHY BENJI! MI SENTI?!"

Cerco di scuoterlo svariate volte per farlo riprendere, ma non mi da nessun cenno di ripresa. Gli accarezzo i capelli e mi accorgo che la sua fronte è imperlata di sudore e scotta come i tizzoni ardenti.

Io:-"Ma tu hai la febbre... devi subito metterti a letto forza!"

Faticosamente riesco a tirarlo su e a farlo stendere, ma come mi allontano mi afferra per una mano.

B:-"Francesca... non andare... io..."

Mi avvicino di nuovo sedendomi al bordo del letto.

Io:-"Vado a prenderti qualcosa di fresco da metterti sulla fronte e vedere se c'è qualcosa che ti possa aiutare per farti abbassare la febbre. Poi ritorno, tu adesso devi solo riposarti... su dormi ora."

Bagno una pezza con l'acqua fredda e cerco tra le medicine quella adatta allo scopo, ma non c'è nulla.

Possibile che non si ammali mai?! E adesso come faccio? Io non so minimamente parlare tedesco e con l'inglese è guerra aperta... quante probabilità ho di incontrare un farmacista che sappia parlare il giapponese? Nessuna direi, ma proprio nessuna...

Merda! Devo andare in farmacia e anche alla svelta, poi dovrò preparargli qualcosa da mangiare che gli faccia recuperare le forze... è meglio che ne approfitti ora che sta dormendo così non si accorgerà della mia assenza.

Torno nella sua camera dove lo vedo dormire profondamente e gli poggio la pezza sulla fronte. Mi sembra di avere a che fare con un bambino nel vederlo dormire così beatamente

Holly e Benji: La pazienza di aspettarti.Where stories live. Discover now