Capitolo 2 seconda parte.

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Capitolo 2 seconda parte.

Vengo svegliata dall'urlo di Nathalie e sia per la fretta sia per lo spavento improvviso sbatto violentemente la testa contro la testiera del letto.

Io:-"MA PORCA TROIA! SEI IMPAZZITA PER CASO?!"

N:-"AHHHH!!! BASTARDO DI UNO ZIO FAUSTO! DOVEVA PROPRIO VENIRMI QUESTA NOTTE?!"

Io:-"Meglio lui che scoprire di essere incinta no?"

N:-"Nooo, cioè si. Ma non nella notte accidenti! Sembra che ho commesso un omicidio!"

Alzo la testa lentamente e focalizzo l'enorme macchia rossa sul materasso.

M:-"Nat calmati. È normale che possa succedere, certo la prossima volta ti impari a metterti qualcosa. Mentre Francesca ha ragione, meglio che sapere di essere incinta. La sua famiglia non l'avrebbe mai accettato e lo sai, conosci molto bene suo padre."

Io:-"Quel uomo è un tradizionalista nato."

Mi alzo dal letto, ma mi sento strana, abbasso lo sguardo e se prima avevo imprecato adesso avrei in mente una serie di bestemmie che farebbero cadere tutte le divinità di tutte le religioni.

Io:-"NOOOO! PORCA TROIA PUZZOLA IMPESTATA! MANNAGGIA CRISTOFORO COLOMBO!"

M:-"Adesso lo abbiamo tutte e tre..."

Io:-"BASTARDO DI UNO ZIO FAUSTO E CHI L'HA CREATO! UN'INVENZIONE DAVVERO DI MERDA! CHE GIORNATA DEL CAZZO A PRIMA MATTINA!"

Con i nervi a fior di pelle io e Nathalie continuiamo ad inveire contro il ciclo, sul fatto di essere femmine, sul fatto di come i ragazzi non capiscano un cazzo e sul perché loro non abbiano questa maledetta tortura.

Scendiamo silenziosamente le scale per andare a fare colazione, già abbiamo fatto abbastanza figuracce perché la gente si è affacciata tutta quanta in corridoio nel sentirci urlare e ci fissavano in una maniera impressionante e sconcertata. Insomma delle ragazze non dovrebbero usare un linguaggio del genere e sembrare pedaggio degli scaricatori di porto.

La sala è arredata di uno schifosissimo rosa salmone, mi guardo interno con disprezzo nauseato vedendo attorno a me tutte le altre squadre. Perché a quanto apre le colazioni, i pranzi e le cene le divideremo con loro.

I nostri amici ci accolgono con un sorriso smagliante ricambiato solo da Maki, mentre il e Nat li guardiamo truci. Oggi noi due potremmo benissimo uccidere solo con lo sguardo, le cose dovrebbero migliorare quando questa tortura sarà conclusa per questo mese, forse, non è detto.

Per il momento nella sala siamo presenti solo noi della Toho e i ragazzi della Mambo di Julian Ross, accompagnati dalla sua ragazza Amy, non che mia amica.

Le due squadre parlano amichevolmente tra di loro facendo addirittura battute tanto assurde da far ridere noi musone.

Io:-"Allora Amy cosa mi dici?"

A:-"Tutto bene, Julian sta sempre meglio anche se il dottore al momento si è raccomandato di non fare sforzi inutili. Te invece? È da tanto che non ci sentiamo..."

Io:-"Lo so e mi dispiace... ma qui è una continua battaglia, mi sembra di aver ammazzato qualcuno."

A:-"Julian me ne ha parlato della lite con i ragazzi, mi dispiace."

Scuoto la testa.

Io:-"Non devi... sono loro che non capiscono, eppure, non ti nascondo, mi aspettavo di essere appoggiata almeno da Patty e da Susy. Però mi sbagliavo. Mai andare contro il capitano..."

In un istante la grande sala di riempie costringendo me e Amy a salutarci.

M:-"Anche lei pugnala alle spalle e sguazza nella falsità?"

Holly e Benji: La pazienza di aspettarti.Where stories live. Discover now