«E perché?» chiese l'altro.

Taehyung provò a spiegarsi: «Perché è stata la prima persona di cui io mi sia mai innamorato. È stato anche la prima persona che ho baciato e con cui ... sì, insomma» arrossì e Jimin ridacchiò «Quando ero piccolo, credevo di avere solo una cotta, poi ho creduto fosse un'infatuazione ma siamo rimasti molto tempo lontani e i miei e i suoi sentimenti non sono mai cambiati» sorrise, ancora di più «E mi sembra incredibile che dopo tutto quello che ci è successo, funziona. Ho una relazione normale. Io» disse, incredulo.

Jimin si accigliò: «Wow» disse «Sembra ... sembra serio. Non l'hai mai messa in questi termini. E io che pensavo che io e i ragazzi facessimo sul serio» strinse le labbra «Pensi che resterai con Kookie? Insomma, che sia quello giusto?»

«Non lo so ... non so se metterla in questi termini» disse Taehyung «Piuttosto, non so se è quello giusto o no ... ma è l'unico. Capisco che intendo?»

«Non puoi parlare davvero di "unicità" con me, visto che ho due fidanzati ... ma capisco lo stesso» ridacchiò «Mi farai essere il tuo testimone?»

«Non la damigella d'onore?»

«Oh, adesso è difficile ... hai ragione» fece finta di pensarci su «Non so cosa scegliere!»

Taehyung ridacchiò e Jimin scosse la testa «Ma a questo punto me lo devi far conoscere, anche se ha detto che non gli piaccio, perché se vuole toglierti dal mercato, deve fare le cose per bene e chiedere il permesso e tutto il resto. Mettersi in ginocchio e tirare fuori un grosso anello»

«Non credo che ci saranno problemi con quello» disse Taehyung «E comunque, non ti ho detto niente perché verrà qui oggi. Purtroppo ha avuto da fare, ma dovrebbe arrivare in tempo»

«Davvero!?» Jimin batté le mani e poi le sfregò «Wow, quindi l'attesa è finita e finalmente potrò fargli il discorsetto che merita e dirgli esattamente come si deve comportare conte»

Taehyung fece una smorfia «Eh ... potrebbe non prenderla troppo bene. Comunque tu cerca di non essere troppo sfacciato, non gli piace»

«E che mi importa? L'obbiettivo degli amici è quello di mettere in imbarazzo i fidanzati degli altri e sfotterli. Altrimenti qui che sto a fare?» lo prese sotto braccio e lo condusse verso l'open bar «Bisogna brindare ancora e festeggiare»

«Meglio non presentarsi ubriachi. Lo sai cosa è successo l'altra volta?»

«Cos'è, hai paura che baci anche lui mentre sono brillo?» scherzò l'altro.

«Conoscendoti ... potresti»

Jimin lo guardò, poco impressionato «Tae-Tae. Questo Kookie non può essere così bono come lo fai sembrare tu, sono sicuramente gli occhi dell'amore a parlare»

«Ne riparliamo più tardi» ridacchiò Taehyung, ora arrivato al bar.

Sia lui che Jimin ordinarono altro champagne e poi brindarono, sedutisi al bancone.

Mentre continuavano a parlare, per lo più degli affari di Jimin e della sua vita con i ragazzi, qualcuno si avvicinò a Taehyung «Guarda un po' se non è Taehyungie». Lui si voltò, per osservare un uomo americano che gli parlò in inglese.

Taehyung lo fissò, per un attimo non riconoscendolo, poi quando quell'uomo fece un sorrisino ammiccante, capì. Si irrigidì e senza accorgersene si avvicinò a Jimin per mettere distanza tra lui e Hugh.

Hugh Anderson, a capo del casting americano. Cosa ci faceva a Seul il giorno di capodanno, Taehyung non lo poteva immaginare, soprattutto perché non sapeva nemmeno che fosse in Corea. Soowon e Hugh si conoscevano bene, tramite quell'uomo Taehyung aveva potuto fare molti provini, non tutti andati a buon fine ma tutti ottimi ruoli. Se solo non fosse stato così costoso, ottenerli, Taehyung sarebbe stato più grato.

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