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Capitolo 25

Ghiaccio







La musica si faceva sempre più forte, per assurdo.

Taehyung pensava che non gli sarebbe piaciuto, e invece stava cominciando a cambiare opinione su un sacco di cose ultimamente. Con un bicchiere in mano e con Jimin che lo teneva per la vita si diressero verso la pista da ballo piena di corpi sudaticci che si agitavano come pazzi.

Jimin era più bravi di lui a ballare: quando muoveva la testa i suoi orecchini a cascata si agitava intorno al suo viso e avrebbero tintinnato, se la musica e i forti bassi degli altoparlanti non rendessero tutto confuso.

Jimin era una visione da osservare in silenzio, anche se Taehyung sapeva di non essere da meno. Avevano comprato insieme quei vestiti, sperando di poterli usare prima o poi. Jimin era vestito quasi completamente di nero, il pantalone era così aderente che lasciava pochissimo spazio all'immaginazione.

Anche se Taehyung era un po' più modesto, la sua maglietta aveva tagli geometrici alle braccia e sul torso, che fortunatamente lo aiutavano a non sudare, anche se fingeva un po' di nudità. Anche lui aveva deciso di indossare degli orecchini come quelli che aveva Jimin, ma meno pesanti e meno appariscenti.

Jimin era una macchina sensuale, Taehyung come al solito riusciva ad essere provocante solo quando non ci provava.

Ballarono per un po' e tutti e due, bevendo e ridendo e ballando, si aiutarono a vicenda quando qualcuno si avvicinava troppo o provava a toccarli.

Comunque, quello che lo stava toccando più di tutti forse era proprio Jimin, appiattito contro di lui che si strusciava a ritmo di musica. Era un effetto collaterale del dover stare vicino per non toccare altri, ma a Taehyung non dispiaceva, perché non aveva mai sentito quel solito ribrezzo che sentiva quando altri lo toccavano.

Continuarono a ballare, per almeno tre canzoni, finché Taehyung non poteva vedere le gocce di sudore scender dalle tempie dell'altro e i loro bicchieri svuotarsi. Li abbandonarono e Taehyung riportò Jimin al loro tavolo, dove Yoongi e Hobi si stavano baciando.

Era stato strano, all'inizio, soprattutto perché pensava che Yoongi fosse più dominante in quel genere di situazioni, così come lo era per tutte, invece adesso era schiacciato sotto l'altro che gli stava succhiando la faccia.

Jimin si avvicinò a loro e diede una pacca sul sedere di Hoseok. «Yo, che fate, senza di me?»

«Scusa, ma se eri spalmato addosso al tuo nuovo migliore amico?» chiese l'altro leccandosi le labbra e tenendo un braccio intorno alle spalle di Yoongi che aveva gli occhi un po' persi nel vuoto e le labbra turgide e lucide. «Che devo fare, guardati mentre ci provi con lui?»

«Come se ti dispiacesse» Jimin mise anche lui un braccio su Taehyung e se lo tirò via «Noi andiamo a prendere qualche altra cosa da bere. Volete qualcosa?»

Gli altri due ordinarono dei super alcolici ma Taehyung provò a dire: «Jimin, io sto apposto così, ho bevuto anche troppo. Devo guidare»

«Che palle» Jimin lo trascinò via verso il bancone dove si fece largo con occhiatine e sorrisini «Almeno però sei riuscito a non portarti dietro quella guardia del corpo»

Taehyung scosse la testa e lo osservò ordinare, pensando tra sé e sé al suo piccolo atto di tradimento.

Era venerdì e Jungkook era mancato tutto il giorno prima. Era stato già brutto rimanere nel suo grande appartamento da solo con il gatto, ma pensare di starci anche venerdì e sabato lo deprimeva, perciò aveva proposto a Jimin di fare qualcosa insieme e ovviamente, essendo venerdì al suo amico era venuta in mente solo una cosa. Taehyung aveva anche approvato, perché se fosse uscito fino a tardi avrebbe passato gran parte del giorno dopo a dormire e quindi non si sarebbe dovuto preoccupare della sua solitudine.

DARKER//kookvWhere stories live. Discover now