30 - Best Friends Forever

2.9K 132 1
                                    

“Sky, se i miei genitori chiamano puoi dire che sto già dormendo o qualcosa del genere?” Domandai quando raggiunsi la mia amica, che stava chiacchierando con Ashley, Charlotte e Liam. Niall si era fermato a parlare con Carlos Sanchez, permettendomi di avere qualche minuto di privacy con le ragazze.
“Vieni con me.” Replicò la ragazza, facendomi allontanare dal gruppo. Solo Ashley ci seguì. “Che succede?” Mi domandò quando ci trovammo abbastanza lontani da tutti.
“Passo la notte a casa di Niall.” Risposi, evitando lo sguardo delle mie amiche. Sapevo che Ashley non avrebbe approvato, perché era convinta che avrei dovuto prima parlare dell’argomento con il ragazzo, pianificare tutto nei minimi dettagli.
“Non sono sicura che sia una buona idea.” Disse Sky, sorprendendomi. Non era lei quella che si comportava da ambasciatrice dell’amore libero? Quella che mi aveva sempre detto di lasciarmi andare e vivere nel presente?
“P-perché?” Domandai posando il mio sguardo sui suoi occhi scuri. Si era cambiata dopo lo spettacolo e non indossava più gli abiti di Sandy. Era tornata se stessa, con una gonna lunga e colorata, un top bianco e l’immancabile corona di fiori in testa.
“C’è qualcosa che non va.” Disse lei. Ashley, al suo fianco, annuì.
“Sei strana, non mi sembra che tu sia felice per quello che potrebbe potenzialmente succedere tra qualche minuto.” Intervenne. I suoi grandi occhi azzurri erano leggermente sgranati in un’espressione preoccupata.
“Sto benissimo, sono solo un po’ agitata.” Mentii. Perché stavo raccontando una menzogna alle mie due migliori amiche? La verità era che mi sentivo davvero strana e non ne capivo il motivo. Non ero solo nervosa perché sarei rimasta da sola, per un’intera notte, con Niall. C’era anche dell’altro. Continuavo a chiedermi perché Niall ed io finissimo sempre a parlare di quello. Era come se la nostra relazione ruotasse solo intorno al momento in cui saremmo stati a letto insieme e non volevo che fosse così. Volevo che fossimo una coppia felice e spensierata, volevo che…
“Sai che io sono profondamente convinta che il sesso sia magnifico e che non ci si debba pensare più di tanto.” Disse lentamente Sky, interrompendo i miei pensieri. “Però sono anche convinta che sia una cosa da fare quando si è completamente convinti e sicuri della propria scelta.” Aggiunse, sorridendomi. “Tu non mi sembri convinta, Holly. E ho paura che potresti pentirti.”
Improvvisamente mi sentii crollare. Alcune lacrime minacciarono di sfuggire al mio controllo e cominciai a sentirmi vulnerabile. Sky aveva ragione. Mi conosceva da tutta la vita, capiva ogni mia minima espressione. Era quello il bello della nostra amicizia. Tutte e tre capivamo tutto delle altre al volo, senza bisogno di parole inutili.
“Io non…” Cominciai a dire, ma mi bloccai.
“Perché non dici a Niall che non te la senti e vieni al mio pigiama party? Possiamo rimanere sveglie fino a tardi, sparlare di Tomlinson e di quello che fa in camera da letto e mangiare schifezze. Così puoi raccontarci quello che non va, se te la senti.” Propose Sky.
“E poi è una delle nostre ultime possibilità di fare una festa, perché tra pochi giorni ci saranno le vacanze invernali.” Aggiunse Ashley.
“Avete ragione, credo che sia la soluzione migliore.” Risposi, cercando di sorridere. “Grazie.”
Le due ragazze scossero la testa, come per dirmi di non provare nemmeno a ringraziarle e mi lasciarono raggiungere Niall per dargli la notizia. Provai un leggero imbarazzo nel dovergli dire che avevo deciso di passare la notte da Sky, perché non ero pronta per restare da sola con lui e perché non volevo finire nei guai con i miei genitori nel caso avessero scoperto quello che avevo fatto, ma lui mi disse che non importava e che avremmo avuto tante altre occasioni.
 
Da quando Matt si era trasferito al college, Sky aveva ottenuto il permesso dai genitori di usare la camera di suo fratello come guardaroba, riuscendo in quel modo ad avere più spazio nella sua. Aveva creato un angolo accogliente, con tappeti morbidi, cuscini, e aveva tappezzato le pareti di fiori finti. Matt avrebbe dormito nella stanza degli ospiti durante le vacanze e poi, una volta finiti gli studi, si sarebbe trasferito in Texas.
Ashley, Sky ed io ci eravamo sedute per terra e stavamo chiacchierando del più e del meno, con una scatola di pizza aperta davanti a noi. Ogni tanto ne mangiavamo una fetta mentre ascoltavamo musica ad un livello ragionevole – per non svegliare i genitori della ragazza – e ci coprivamo la bocca per soffocare le risate.
“Quindi? Siamo venute qui con la promessa che ci avresti raccontato gossip su Tomlinson e i suoi comportamenti in camera da letto.” Dissi. Skylar scoppiò di nuovo a ridere e annuì.
“Allora, la prima volta che siamo stati insieme è stato all’hotel, dopo la Sadie Hawkins Dance.” Cominciò a raccontare la ragazza, avvicinando il viso ai nostri per raccontarci il segreto. “Si è ribaltato togliendosi i pantaloni e ha picchiato una testata contro il letto.” Disse, soffocando le risate con un cuscino.
“Era ubriaco?” Chiese Ashley.
“Un po’, ma lo ero anch’io, altrimenti non avrei mai preso quella decisione. Il problema è che dopo quell’occasione è successo altre volte.” Disse Sky. “Eravamo entrambi completamente sobri ed è capitato ancora! E’ proprio una frana, sembra sempre nervoso.”
“E io che pensavo che Tomlinson fosse perfetto in tutto.” Commentai. Addentai una fetta di pizza e sfogliai la pagina dell’annuario dell’anno scorso della Santa Monica High. La foto di Louis spiccava tra tutte quelle dei nostri compagni di classe, perché sembrava un modello. Aveva i lineamenti un po’ squadrati, i capelli sempre perfettamente acconciati e gli occhi azzurri che penetravano la carta della pagina.
“No, è veramente impacciato. Però diciamo che si fa perdonare nel resto.” Disse Sky, dando un’occhiata a quella foto. “Spero di trovare qualcun altro in fretta, perché non ne posso più di lui. Voglio qualcuno con cui divertirmi a Londra.” Aggiunse. Le porsi l’annuario e la ragazza cominciò a sfogliare le pagine.
“Carlos Sanchez?” Propose Ashley.
“Chi?” Domandò di rimando Sky.
“Frequenta chimica con noi, è nella squadra di football. Ha un bel fisico.” Rispose la ragazza. Sky scosse la testa e voltò pagina.
“Gli unici carini del nostro anno sono incredibili cretini.” Commentò. “Parker è un idiota, Tomlinson… lasciamo perdere. C’è Malik che non è brutto, ma ha gli occhi scuri e sapete che io impazzisco per quelli con gli occhi chiari.”
Calò il silenzio tra di noi. Alzai le spalle e sorseggiai la Coca Cola che avevo davanti a me.
“E’ successo qualcosa con Niall?” Mi chiese Ashley dopo qualche minuto. Sospirai e mandai già un altro lungo sorso di Coca Cola per prendere tempo.
“No.” Risposi infine. “Anzi, dopo il nostro primo vero appuntamento sta andando tutto bene.”
“Quindi perché eri così sconvolta questa sera?” Mi domandò Sky.
Potevo fidarmi delle mie migliori amiche, sapevo che avrei potuto confessare il vero motivo.
“Non ero convinta di andare da Niall, poi ho visto… ho visto Harry e Jade insieme e non lo so, è scattato qualcosa in me. Gli ho detto di sì, ma non ero comunque convinta.”
“Gelosia?” Suggerì Ashley.
“Non vedo perché.” Risposi. “Harry ed io non stavamo insieme davvero, non dovrei essere gelosa. Non dovrebbe importarmi con chi esce.”
“Però eravate diventati molto amici e da quando tu ti sei rimessa con Niall non vi vedete quasi più.” Disse saggiamente Ashley. “Gli vuoi bene, è normale che tu sia un po’ gelosa.”
Stavo dicendo la verità, quindi tanto valeva che la dicessi tutta, giusto?
“Mi ero… mi ero convinta che lui avesse una cotta per me. Mi dispiaceva quando mi sono rimessa con Niall, perché avevo paura di spezzargli il cuore. Invece mi sono sbagliata e non gliene fregava nulla.” Mormorai, abbassando la voce e arrossendo. Mi vergognavo di quei pensieri.
“Ma non è vero che non gliene frega niente! Ha girato tutta Los Angeles per trovarti Dido Due.” Disse Ashley, indicando il peluche a forma di delfino che avevo portato a casa di Sky per il pigiama party. Da quando me lo aveva regalato non riuscivo più a dormire senza.
“Non è che sei tu quella che si è presa una cotta per Styles? Ti capisco, perché è gentile, premuroso ed è anche un bel ragazzo.” Mi chiese Sky.
“No.” Risposi immediatamente. “Insomma, io… finalmente sono riuscita a mettermi con Niall. Voglio dire, è dal primo anno delle superiori che ho una cotta gigantesca per lui.” Aggiunsi.
“Secondo me sei solo un po’ delusa perché non sei più legata a Harry come prima.” Ripeté Ashley. “Credo che sia normale.”
“Io non sono gelosa di Horan. O di Payne.” Puntualizzò Skylar. “Siete le mie migliori amiche entrambe e avete tutte e due un ragazzo, eppure a me non dà fastidio quando vi vedo baciarvi. Non provo assolutamente niente, se non una grande gioia perché siete felici.” Aggiunse.
“Ma è diverso.” Ribatté Ashley.
“No, perché se Holly pensasse a Harry solo come amico non avrebbe problemi a vederlo insieme a una ragazza.”
Sospirai e chiusi gli occhi. Forse mi stavo solo facendo mille paranoie per niente. Forse il mio era davvero solo nervosismo perché non avevo esperienza e Niall mi aveva proposto di andare a letto insieme. E lui aveva ne parecchia, il che mi metteva anche un po’ a disagio.
“Prima o poi scoprirò perché mi sento in questo modo.” Dissi, intenzionata a cambiare argomento. “Ash, invece cosa ci dici di Liam?”
La ragazza arrossì lievemente e sul suo viso comparvero un sorriso e un’espressione sognante.
“Sono felice di avervi ascoltate, perché è il ragazzo più gentile che abbia mai conosciuto. Mi tratta come se fossi una principessa!” Rivelò. “Non riesco a smettere di pensare a lui e quando non siamo insieme mi manca tantissimo.”
“Tu ti stai innamorando come una pera cotta.” Disse Skylar, scoppiando a ridere.
“Caramellata.” Sospirò Ashley, facendoci scoppiare di nuovo a ridere. Mi tappai la bocca con entrambe le mani, perché era davvero tardi e non avrei mai voluto svegliare i signori Lewis.
 
L’ultima lezione prima delle vacanze invernali fu quella di chimica, perché il professore di musica, il signor Devillard, era partito un giorno prima per tornare in Francia dalla sua famiglia e aveva chiesto ad Abraham di sostituirlo.
“Zayn!” Esclamai quando vidi il mio compagno di laboratorio. Mi ero ripromessa che avrei indagato per scoprire se era attratto da Charlotte, ma non l’avevo ancora fatto. Tra una cosa e l’altra ero stata molto distratta e non avevo ancora trovato l’occasione giusta.
“Young, sembra che non ci vediamo da due mesi.” Commentò il ragazzo con un sorriso. “Come mai sei così felice di vedermi? Oh, aspetta. Merda.” Aggiunse.
“Cos’è appena successo?” Domandai, confusa.
“Mi sono dimenticato di portarti le foto del pomeriggio a Malibu, lo so. Te le avevo promesse, ma continuo a dimenticare la chiavetta USB sulla scrivania.”
“Oh.” Dissi. “No, non era per quello, non preoccuparti. Me le porterai un’altra volta.” Risposi.
“Quindi cos’è successo?”
“Niente di particolare, sono solo contenta di fare chimica.” Mentii. Zayn se ne accorse immediatamente, perché mi guardò alzando un sopracciglio. “Va bene, volevo chiederti una cosa, ma mi devi promettere che non lo dirai a nessuno.”
“Okay.” Rispose lui, avvicinandosi a me. Ero disperata quando mi avevano messa in coppia con lui, perché pensavo che fosse uno scansafatiche che odiava la scuola, invece avevo scoperto che era molto bravo in quella materia e che, soprattutto, amava spettegolare, il che lo rendeva il partner perfetto per passare le noiosissime ore di chimica.
Bene, come avrei potuto iniziare il discorso?
“Ti… Sei interessato a qualcuno qui a scuola?” Domandai, sperando di non sembrare troppo inopportuna. In fondo avevamo condiviso una giornata a Malibu, tante lezioni di chimica, un musical e non molto altro.
“Ehm.. perché me lo chiedi?”
“Niente, così.” Risposi immediatamente, arrossendo.
“Holly, sono lusingato, ma… e poi tu stai con Niall.” Balbettò il ragazzo, arrossendo a sua volta. “C-c’è una ragazza che mi piace, ma… ti prego, non offenderti, ma non sei tu.” Aggiunse, evitando il mio sguardo.
“Aspetta.” Lo interruppi. “Non te l’ho chiesto per me.”
“No?” Mi chiese il ragazzo, rilassandosi.
“No, volevo solo sapere se ti piaceva qualche ragazza, perché mi sono fatta un’idea su chi potrebbe piacerti e volevo sapere se era giusta.”
“Oh. E chi mi piace, secondo te?” Domandò il ragazzo, riportando il suo sguardo su di me.
“Charlotte.” Risposi senza incertezze. “E’ un’idea che mi sono fatta da come la guardi.” Aggiunsi con una scrollata di spalle. Zayn arrossì per la seconda volta in pochi minuti e sorrisi soddisfatta.
“E’ molto carina.” Disse a bassa voce.
“Perché non le chiedi di uscire?”
“Non potrebbe mai essere interessata a uno come me. E’ stata con Niall per due anni.”
“E se io ti dicessi che invece le piaci?”
“Ma ne sei sicura?”
“Al cento percento, me l’ha detto lei stessa. Però, ti prego, non dirle che te l’ho detto. Chiedile di uscire, fingi che sia stata una tua idea.” Dissi. Il ragazzo ci pensò per qualche istante e poi sorrise.
“Quindi mi assicuri che mi dirà di sì?”
Annuii e lanciai una veloce occhiata a Charlotte, che stava parlando con Louis, il suo compagno di laboratorio.
“Sì.” Dissi.
Intorno a noi tutti i nostri compagni stavano chiacchierando in attesa del professor Abraham e dei suoi modi bruschi.
“Grazie.” Replicò dopo un po’ Zayn.
 
“Sarà difficile stare diciotto giorni lontano da te.” Mormorò Niall quel pomeriggio. Sarebbe partito per l’Irlanda dopo poche ore ed era passato a casa mia per salutarmi, approfittandone dell’assenza di entrambi i miei genitori. Non sapevano ancora che avevo ricominciato a vedermi con lui e che con Harry era finita. Beh, per finta, ma loro non lo sapevano.
“Già.” Dissi, guardando la mia valigia sul letto. Io, invece, sarei andata a San Diego con i miei genitori e i due piccoli mostri. Avremmo passato un paio di giorni là con i nonni e poi saremmo partiti per Aspen per festeggiare il Natale e il Capodanno sulla neve. In montagna avremmo incontrato anche i miei nonni paterni, gli zii e le zie. Sarebbero state due settimane intense e, soprattutto, affollate.
“Però siamo sempre più vicini alla vacanza studio a Londra e non vedo l’ora.” Disse il ragazzo, avvicinandosi e dandomi un bacio. “Sarà romantico camminare per le vie di Londra mano nella mano, passare serate insieme nella mia camera del dormitorio…” Aggiunse, interrompendo la frase per darmi un altro bacio. Chiusi gli occhi per qualche secondo e quando li riaprii trovai quelli azzurri di Niall che mi fissavano. Aveva un’espressione che non riuscivo a decifrare.
“Sarà bellissimo.” Dissi, arrossendo un po’. Ero sicura che lo sarebbe stato davvero e non vedevo l’ora di visitare Londra insieme alla mia classe. Ma soprattutto, ero felice di passare diciotto giorni lontana da Santa Monica e da tutto quello che era successo in quei primi mesi di scuola. Avrei avuto tempo di chiarirmi le idee, di pensare razionalmente a tutto. Sì, quando sarei tornata, a gennaio, sarebbe stato come voltare pagina, cominciare un nuovo capitolo della mia vita. Il ragazzo sentì il suo telefono vibrare e fece una smorfia quando lesse il testo del messaggio.
“Devo andare, mia madre mi ha scritto. Dobbiamo partire per andare all’aeroporto.” Disse.
“Divertiti in Irlanda.” Risposi.
“Anche tu a San Diego e ad Aspen.” Disse lui. “Ti porterò un folletto.” Sorrisi e scossi la testa.
“Non farti arrestare in aeroporto.” Lo avvertii, facendolo ridere.
“Mi mancherai tantissimo. Promettimi che ci sentiremo ogni giorno.”
“D’accordo.” Risposi. Niall mi diede un ultimo, lungo bacio e poi si allontanò di qualche passo.
“Devo per forza andare. Buone vacanze, Holly.”
“Buone vacanze, Niall.” Risposi.

Teenage Kicks || [One Direction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora