Capitolo 24- seconda parte

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Arricciò il naso quando l'odore pungente del bicchiere di liquore gli arrivò sotto al naso e ancor di più quando passò la lingua tra le labbra bagnate di quell'alcolico trasparente, che se non fosse per il gusto e il forte odore pungente, avrebbe potuto scambiare benissimo per acqua.

Andava avanti così da ormai mezz'ora, lo teneva tra le dita delle due mani spostando lo sguardo dalle persone accanto a lui al contenuto del bicchiere, assaporandolo leggermente solo per tentare di mandarlo giù come molti accanto a lui stavano facendo, passando subito al successivo.

Una parte di sé lo incoraggiava a prendere l'iniziativa, mandare giù quel liquido di fretta senza pensare a nulla domandandosi solo come avrebbe potuto sentirsi dopo; invece, quella razionale e che lo costringeva a rimanere vigile era spaventata dai possibili effetti che poteva avere sul suo corpo. Persino il capitano Yun si era lasciato andare nonostante tutti i suoi pregiudizi, ed in quel momento ridacchiava da solo guardando la gente divertirsi, seduto su un tronco accanto all'omega, disposto di fronte al grande falò. E se quella bevanda era in grado di smorzare la tensione che il capitano Yun si portava dietro, allora temeva quali effetti avrebbe potuto avere sul suo corpo.

Picchiettò le dita leggermente nervoso e poi girò lo sguardo dall'altra direzione, là dove si trovava la ciurma intenta a brindare chissà cosa. Tra loro si trovava anche Jungkook, il quale lo aveva lasciato solo da cinque minuti. Se doveva essere onesto e ammettere a sé stesso la veridicità dei suoi pensieri, la paura dell'effetto della bevanda era probabilmente il male minore.

Il suo corpo tremava ed il suo battito cardiaco era accelerato al pensiero del discorso che avrebbe affrontato con Jungkook. Non sapeva se lo spaventava di più quell'attesa indefinita, o ancor più il suo stato d'animo. Aveva impiegato troppo coraggio nel confessare a Jungkook di voler parlare e chiarire, che tutte le energie erano fuoriuscite via dal suo corpo quando aveva pronunciato quelle parole qualche minuto fa portandosi via con sé la sua capacità di mettere in ordine i pensieri e placare le emozioni. Gli si seccava la gola quando la sua mente tornava a pensarci ed allora tutte le parole che si era ripetuto come un mantra nella mente, durante l'arco di tempo che l'aveva visto separato da Jungkook in quella casa di legno che li avrebbe ospitati per la notte, per convincere sé stesso e per essere preparato a quel discorso, svanivano nel nulla lasciandolo volteggiare nel silenzio della mente.

Strinse di nuovo le dita attorno al bicchiere, avendo quasi paura di poterlo rompere per quanta forza ci stesse mettendo, abbassando lo sguardo su di esso per poter rimanere incantato per qualche minuto da quei cerchietti formatisi all'interno. E poi di nuovo: si bagnò il labbro superiore per poi assaggiarla ancora con la punta della lingua, stringendo gli occhi per il sapore.

Scosse la testa deciso a buttare quel liquore per terra, quando un'ombra si formò accanto a sé, coprendo il calore del fuoco, e costringendolo poi ad alzare lo sguardo verso l'alto per poter tornare a vedere dopo giorni, il volto di Chanwook a pochi metri di distanza.

Si sorprese nel vederlo così vicino a lui e corrugò la fronte per la confusione. Perché si era avvicinato nonostante ci fosse Jungkook a pochi metri di distanza da loro? Combatté con tutte sé stesso per non essere debole e cercare lo sguardo dell'alfa per avere una rassicurazione, ed al contrario si costrinse a non distoglierlo a quello di Chanwook.

«Che vuoi?» disse cercando di non far vacillare la voce «Non dovresti essere a bere con i tuoi compagni?» con la coda dell'occhio cercò di scorgere cosa il capitano Yun stesse facendo ma il vecchio alfa sembrava totalmente preso dal suo liquore e dai balli che le omega stavano facendo a pochi metri da lui, tanto da non accorgersi nemmeno della presenza del pirata.

Per la prima volta si trovò in accordo con le parole di Jungkook dette proprio la notte precedente: il capitano Yun non sarebbe mai stato in grado di aiutarlo, e per un secondo di pentì di non aver portato con sé il coltellino che Jungkook gli aveva lasciato sul tavolino.

The Omega's Crown|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇWhere stories live. Discover now