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<che ne dici se costruissimo una casetta poco lontana da qua?> chiese il rosso mentre batteva i piedi nelľacqua per spaventare i pesci.

<non saprei. Le guardie non smetteranno di cercare il ragazzo destinato a governare. Come se non bastasse, dopo la mia nascita, mia madre non riuscì più ad avere figli, perciò conta su di me, tutto questo regno> disse in modo quasi triste mentre guardava il lieve fruscio delle foglie.

<ti manca il tuo castello?>.

Il biondo si girò per guardarlo negli occhi.

<si, insomma... intando: ti manca qualcosa della vita che conducevi prima?> disse il ragazzo arrossendo a causa di tutta quella vicinanza e per ľincrocio di sguardi.

<no> rispose secco Katsuki <era una tale noia! Forse il vino è l'unica cosa che mi manca. Bere quest'acqua di dubbia origine non si adatta al mio palato sopraffino> disse in tono scherzoso.

Eijiro sorrise e si alzò in piedi porgendo una mano anche alľamico, per rialzarsi.

<sai una cosa?> disse mentre accettava ľaiuto del ragazzo <facciamolo! Costruiamo qui casa nostra!>.

<cambi sempre idee in fretta, eh> disse ridendo il rosso, mentre lo osservava fare qualche passo largo verso una parte più spoglia del bosco che si trovava qualche metro dietro loro.

<qua!> disse aprendo le braccia. <lì ci sarà camera tua!> indicò un punto verso la sua destra <lì sarà camera mia> si spostò correndo da un punto alľaltro <qua la sala da pranzo; lì la sala ricevimenti; il bagno...>

Kirishima scoppiò a ridere, vedere tutta la sua gioia rendeva felice anche lui.

<e qua invece... voglio un ENOOOORME sala da ballo!>.

Il rosso smise di ridere e gli si avvicinò <sai ballare?> chiese con entusiasmo.

Il biondo accennò un sorriso malizioso e fece un lieve inchino <mi fareste ľonore di concedermi un ballo?> chise con voce più bassa e sensule porgendo una mano a Eijiro.

Il ragazzo prese la sua mano dopo qualche attimo di incertezza <non so ballare, ma mi farebbe davvero piacere>

Katsuki lo fece posizionare frotalmente a lui e lo sistemò nella postura. I due ragazzi erano molto vicini da respirare la stessa aria che espirava ľaltro. Il sole stava calando e lasciava il posto al rossore del tramonto coperto dagli alberi del bosco.

<è- è molto semplice in realtà> disse il biondo mentre si perdeva nei suoi occhi <devi solamente posizionare la mano in questo modo e appoggiarla alla mia. È come camminare in cerchio mano nella mano> gli spiegò senza staccare lo sguardo da lui.

I due ragazzi fecero qualche passo inesperto che, nonostante ciò, sembrava comunque essere perfetto.

<Katsuki...> disse il rosso accorciando le loro distanze.

Lui stava per fare la stessa cosa quando ďun tratto cadde.

<Katsuki?>. Kirishima fu sorpeso di quella reazione. <tutto bene?>.

<si-si, scusami. È che fa freddo e non sento più le gambe> annunciò sorridendo.

In quel momento il ragazzo si accorse che ľamico aveva smesso di tremare. <cazzo, è vero!> si slacciò il mantello e glie lo rimise addosso.
Si inginocchiò difronte a lui e gli scostò dei capelli dalla faccia. <scusa, stavi congelando, io non mi ero accorto...>

Non gli vene dato il tempo di continuare perchè Katsuki lo aveva preso per il colletto della giacca e, trascinandolo a se, aveva poggiato le labbra sulle sue.

Kirishima venne colto alla sprovvista, e finchè non si staccarono, non riuscì a respirare.
Si sentiva andare le guance a fuoco e vide che anche il biondo, nonostante fosse ancora pallido per il fereddo, sembrava essere arrossito.

<S-scusami> disse mollando la presa dal suo colletto, ma ancora prima che potesse ritrarre la mano, il rosso lo aveva già buttato a terra mettendosi sopra di lui per baciarlo.
Bakugo poggiò le sue mani gelide sui suoi fianchi per poi entrare dentro al giubotto da sotto per toccare la sua calda pelle.

Una mano di kirishima sorreggeva il mento, mentre l'altra era poggiata sui suoi pettorali e gli riscaldava il cuore che il rosso sentiva martellare contro il palmo velocemente. <secondo te, stiamo sbagliando?> chiese sussurrando.

<non me ne importa> disse il biondo facendo in modo che entrambi si girassero per far sdraiare il rosso e permettere a lui di baciarlo da sopra.

<tu vuoi farlo?> chiese il rosso interrotto tra un bacio e ľaltro.

Il biondo annuì e scese con i baci sul suo collo per poi slacciarli i bottoni del gilet e torglierielo del tutto.
Stava per staccarsi il mantello di dosso quando improvvisamente si fermò <come si fa?> chiese imbarazzato.

<cosa?! Sei ancora vergine?> chiese Eijiro con il fiato corto un po' per il freddo ed un po' per ľeccitazione.

<a parte i domestici e quello stupido principe delľaltro regno con cui giocavo da piccolo, non ho mai conosciuto nessuno oltre a te> gli spiegò.

Kirishima si mise seduto e gli slacciò i pantaloni <allora lascia che ti insegni>.

SE CI SEI TU Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora