È viva!

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- Di cosa parlano quelle tre Karel?- dissi.
- Loro... ecco bhe...-
- Muoviti.-
- La scuola spettegola un po' su te e Draco, dicono tipo " Staranno insieme sicuramente".-
- Una scuola di pettegoli.-
- Sei una delle più famose qui, come Harry, è normale che spettegolano.-
- Hanno sempre da ridire.-
- Cosa vogliamo farci se sono dei pettegoli, io nego tutto quando mi chiedono.-
- E fai bene Karel.-
Ci dirigemmo nella nostra stanza. Mi sedetti sul letto.
- Fammi sapere un po' è vero quello che dicono?- disse Karel.
- No Karel nulla è vero.... e levati quel ghigno.- dissi ridendo.
- Volevo sapere qualcosa di piccante... uffi.-
- Mi eri mancata.- dissi.
- Siamo solo amici.-
- Come me e Marzio?- disse.
- Finiscila, da quando siete amici?-
- La finisco.-
- Ora però voglio sapere io. Non puoi rifiutarti.-
- È venuto a casa mia il giorno prima di partire per andare insieme.-
- Che carino!-
- E ha dormito da te?- dissi in tono interrogativo.
- Si...-
- Beccata. E che è successo?-
- Niente sennò te lo avrei detto.-
- Mh... ci crederò per sta volta.-
- E poi ti lamenti di me.-
Scoppiai a ridere.
- C'è molto di cui lamentarsi.-
Mi lanciò un cuscino.
- Cattiva.-
Scoppiammo a ridere.
~●~
Le ore di lezione sembravano non voler finire, oggi avevamo anche una lezione pomeridiana con il professor Piton.
Mentre camminavo nei corridoi insieme a Draco per andare in sala, senti una voce rimbombarmi in testa, questa volta femminile:
- Preparati piccola mia.-
- Tutto bene Thydia?- disse Draco.
- Si tutto bene.-
All'improvviso mi ritrovai la professoressa Mc Granitt davanti.
- Thydia, vieni nello studio del preside Silente, subito!-
In pochi minuti ero lì davanti Silente.
- Thydia è importante che tu lo sappia ma non fare mosse avventate. Tua mamma è viva e stata presa in ostaggio quel giorno dai mangiamorte. Non le faranno del male perchè lei gli serve, ne hanno bisogno.-
- State scherzando vero?-
- No Thydia, calmati.-
- Tutti questi anni non mi avete detto niente e ora mi volete impedire di salvarla?-
- Ascolta Thydia.-
- Cosa avete fatto invece di salvarla cosa? Lei è viva e tutti pensano sia morta.-
- Non puoi salvarla, loro vogliono te, noi non sapevamo fosse viva fino a qualche mese fa'.-
- Non ci credo e io dovrei stare qui a riposare sul letto?-
- Non sta dicendo questo il preside Silente Thydia, devi pazientare, stiamo facendo il possibbile per fare tutto al meglio ma abbiamo bisogno che tu pazienti un po', altrimenti il nostro piano collasserà. Fidati.- disse la Mc Granitt.
- Ti abbiamo informato perchè era giusto che tu sapessi, ci servirai al meglio per questa battaglia.-
- Ora riposati, sono troppe cose da assimilare in un giorno solo. Non fare domande, non abbiamo risposte.-
Con gli occhi lucidi corsi verso il dormitorio dei serpeverde, volevo solo piangere e non mostrarlo a nessuno.
Nel salotto del dormitorio incontrai Draco non lo guardai in faccia per non mostrare che stessi per piangere.
Stavo per andarmene in camera quando Draco mi prende per un polso, io lo guardo per dirgli di lasciarmi scordandomi dei miei occhi pieni di lacrime.
In quel momento scoppiai a piangere definitivamente e andai in camera. Lui mi raggiunse.
Stavo seduta sul letto, lui si siede affianco a me.
Per un po' regna il silenzio. Draco c'erca di incrociare il mio sguardo fallendo, ero così triste, mi sentivo inutile. Alzai la testa verso di lui, incrociando i suoi occhi.
In quel momento ero felice che lui fosse qui, era l'unica persona con cui volevo stare ora. Sapevo che mi avrebbe capito perchè anche lui molte volte si era sentito così.
- Cos'è successo?- mi disse.
- Non riesco nemmeno a spiegarlo. Mia mamma è viva e loro non me lo hanno detto fino ad ora. Loro lo sapevano, mi hanno detto di non fare nulla mentre lei per tutti questi anni è stata in ostaggio dei mangiamorte. Ancora è con quelli. Mi sento inutile, vorrei aiutarla.-
Draco pensò un po'.
- Io non posso aiutarti in questo, sono veramente un consolatore di merda ma ci proverò. Sei una persona molto bella Thydia e trovi il buono in qualsiasi persona. Non devi sentirti inutile, sei più utile a tua mamma se non rischi la tua vita.-
Le lacrime continuano a scendere, ma feci un picco sorriso.
- Come sono andato? Lo so faccio un po' schifo però non voglio vederti così.-
- Te la sei cavata.- dissi.
Draco avvicinò la sua mano sulla mia guancia e col pollice mi asciugò quella piccola gocciolina che stava sul mio viso. Ci guardammo per un po', poi si avvicinò lentamente... e mi diede un bacio.Quando ci staccammo non mi ero accorta che c'era lo specchio sul comodino.
- Lo sapevo... ne ero sicuro.- disse lo specchio.
Sobbalzammo.
- Ma chi ha parlato?- disse Draco.
- Il mio specchio...-
- Mi prendi in giro?-
- No.-
- Draco piacere di conoscerti, sto zitto ho capito, anzi fate finta che non ci sono.- disse lo specchio.
Draco mi guardò scioccato.
- Non fare domande.-
- Non ne faccio.-
- Non posso crederci tua mamma è viva. Io non vedo l'ora di rivederla.- disse lo specchio.
- Scusami ma per il momento vai nel cassetto.-
- Va bene, me lo merito ma poi voglio essere informato.-
Lo misi nel cassetto.
- Ti spiegherò un giorno.-
Draco era ancora scioccato.
- Meglio che vai, Karel arriva fra poco.-
- Io non me ne vado se non mi dici che stai bene.-
- Sto bene Draco.-
- A domani.-
- A domani.-risposi.
Poi decisi di andare a dormire senza aspettare Karel.
E se quella voce fosse stata di mia mamma. Continuavo a pensarlo.
                            ~●~
Il mattino seguente avevo un forte mal di testa, per tutta la notte avevo avuto incubi, persino Karel si era svegliata per la troppa confusione che combinavo.
Mi ero svegliata più presto del solito perciò decisi di prendere lo specchio, era ancora nel cassetto.
- Era ora, sai che odio stare al buio in quel cassetto, spiegami tutto quello che sai, ero convinto che tua madre fosse morta. -
- Anche io ne ero convinta fino a ieri. Stavo camminando insieme a Draco quando la professoressa Mc Granitt mi ferma e mi dice che Silente aveva urgente bisogno di vedermi. Io non capivo di cosa volesse parlarmi e subito andai. Arrivata lì lo vedi molto teso, cammina avanti e indietro per la stanza. Cominciò a spiegarmi che mia mamma non era morta ma era un ostaggio dei Mangiamorte. Sostiene che non gli facciano del male perché a loro serve ma non mi ha spiegato il perché. Ha detto che devo stare calma e non devo fare mosse avventate per salvare e io mi sento così inutile. Ieri ho avuto un crollo subito dopo quella notizia, sono felice che Draco mi abbia aiutata. Vorrei tanto aiutare mia mamma ma non so come fare. Draco mi ha fatto pensare ieri sera, rischierei la mia vita senza concludere niente, devo aspettare un po' per vedere cosa loro sappiano. Era da un mese che loro sapevano e non mi hanno informato.-
- Tua madre... è viva... non posso crederci e tutto così surreale, perchè lui l'avrebbe voluta come ostaggio.-
- Non so rispondere. Sono confusa.-
- Ne parliamo dopo, vatti a preparare o farai tardi guarda che ore sono. Questo pomeriggio hai l'allenamento, muoviti. Karel si sta svegliando.-
- Parli ancora da sola Thydia?- disse sbadigliando.
- Capita.- dissi.
- Che ore sono?-
- le sette e mezza.-
- E tu così me lo dici, con quale tranquillità, o Thydia sei la solita devo andarmi a fare una doccia.-
- Muoviti.-
- Vado, vado.-
                          ~●~
- Thydia, aspetta.-
Mi girai, era Hermione.
- Dimmi tutto.-
- Oggi vuoi venire in cortile con me così parliamo un po'. Ho fatto delle nuove scoperte, ieri mi hai detto bhe... quello e ho fatto delle ricerche.-
Mi rivolsi a Karel.
- Karel scusami oggi vado con Hermione ha scoperto delle cose e vorrei saperle, ci vediamo dopo?-
- Si, io ora ho ripetizioni con Marzio, te l'ho anche detto, ci vediamo dopo.-
- Mi ero completamente dimenticata, sono molto confusa. Se hai bisogno di qualcosa sono con Hermione. -
Mi allontanai con lei.
- Da quanto tempo non parlavamo così.- dissi.
- Da tanto, tutto questo è stancante e io ho un po' paura se ti devo dire la verità, per Harry, per te, per noi.-
- Ti capisco.-
- Chi sai tu secondo le mie ricerche può essere interessato al fermaglio che hai in testa, tu non sai usarlo a pieno ma tua mamma ne conoscerà i segreti. Non so se è per questo, ci possono essere tanti motivi, uno di questo puoi essere proprio tu. Se lei sarà in pericolo tu andrai, questo è il suo pensiero.-
- Molto probabbile.-
- Devo stare attenta un po' a tutti.-
- E principalmente a Draco Malfoy.-
- Ancora dubiti di lui, ti dico che so di potermi fidare.-
- Questo non lo metto in dubbio ma suo padre è sempre... tu lo sai. Penso tu sia innamorata Thydia e ho paura che per questo in futuro potrai fare degli errori. Devi essere sincera lui ti piace?-
- Hermione...-
- Rispondimi Thydia, qualunque risposta non uscirà dalla mia bocca, giuramento di mago.-
- Va bene, hai ragione, lui mi piace e anche tanto ma questo non mi confonderà, se ci sarà bisogno di punirlo io lo farò.-
- Lo sapevo, questo già mi solleva, so come sei fatta e farai del tuo meglio. Lo avevo notato da un po', non ci rompeva più e cercavi sempre di starci insieme.-
- Ah, si vede tanto? Gli ho solo chiesto di fare meno l'odioso e di comportarsi come si comporta con me, è una brava persona Hermione.-
- Ho sempre i miei dubbi ma se tu ti fidi di lui vuol dire che qualcosa di buono c'è l'ha.-
- Se hai dubbi su di lui fidati almeno di me.-
- Già mi fido di te.-
- Draco ha solo bisogno di un po' più di tempo, lo apprezzerai, io so le pressioni che ha addosso.-
- Si confida con te? Mi devi dire altro?-
- No Hermione, niente di niente.-
- Ti tengo d'occhio. Questa sera andrò in biblioteca se vuoi mi puoi trovare lì.-
- Sai che non è uno dei miei posti preferiti.-
- Lo so ma se vuoi farmi compagnia.- disse ridendo.
- Ci penserò. -
- Oh no, domani ho la verifica di incantesimi e non ho ripassato niente.-
-Te l'ho detto io che dovevi venire in biblioteca.-
- Ma fra trenta minuti ho gli allenamenti. Ce la posso fare, mi serve solo un po' di pazienza che non ho.-
-  Ci vediamo alle sei in biblioteca, ho capito, ti aiuto io.-
- Ma quanto di posso voler bene.-
                  
Arrivo al campo e vedo gli altri in lontananza.
- Avete già iniziato la sù?- urlai.
- Ci stiamo solo riscaldando vatti a preparare.-
Mi avviai verso lo spogliatoio, Draco stava uscendo di lì.
- Ehy!- dissi.
- Thydia non ti avevo visto arrivare.-
- Pronto per l'allenamento?-
- Si, parliamo dopo ok?-
- Come vuoi.-
Aveva un tono così freddo, avevo fatto qualcosa di sbagliato? Era così distante, era da questa mattina che si comportava così.
Non tutto gira intorno a me.
Mi andai a cambiare per allenarmi, questo mese ci sarebbero stati i campionati e volevo vincerli.









A Second Tattoo| Draco Malfoy Where stories live. Discover now