Sorpresa Inaspettata

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La verifica era andata proprio bene grazie ad Hermione, ieri in biblioteca avevamo studiato un sacco.
Oggi era un giorno speciale, molto speciale, il mio compleanno.
Tutti i miei amici mi avevano fatto gli auguri mancava solo Draco.
Da ieri si comportava in modo strano, che sapesse qualcosa e mi stesse evitando per non dirmelo.
Erano tutte ipotesi.
Io e Karel ci recammo nella sala per mangiare un po', mi guardai intorno ma Draco non c'era. Che fine aveva fatto? Subito dopo mi recai al dormitorio, andai in camera e trovai una lettera, non era firmata.
Mi sedetti e la lessi:
- Thydia alle quindici vai al lago nero, c'è un regalo per te.-
Non c'era scritto altro.
Che fosse Draco? Non penso.
Quardai l'orologio, erano già le quattordici e quarantacinque, dovevo muovermi.
Arrivai lì, non c'era niente, eppure avevo fatto ritardo solo di qualche minuto. Mi guardai un po' intorno.
Ad un certo punto sentii una persona dietro di me che mi posò le mani sugli occhi.
- Finalmente sei qui!-
Sobbalzai, non mi aspettavo che qualcuno parlasse.
- Draco, finiscila... ma che fai?- dissi.
Faccio un mezzo sorrisino, provai a levare le sue mani dagli occhi ma non mollava.
- No, non devi guardare. Promettimi che terrai gli occhi chiusi.-
- Lo Prometto.-
- Mi fiderò.-
Lo sentii allontanarsi e aprire qualcosa, ero curiosissima di sapere che cosa stava facendo.
- Puoi aprire.-
Aprii gli occhi, ero felicissima. Lì davanti a me c'era la nuovissima scopa.
- Mio padre ne ha prese una per ognuno della squadra e io volevo salire per la prima volta su questa con te... cioè... ci andiamo a fare un giro di prova.-
Ero al settimo cielo, era una proposta così semplice ma così bella allo stesso tempo.
- Non mi aspettavo un proposta così carina da te, così dolce.-
- Non sono così cattivo, mi piaceva come idea.-
- Questo lo so ma non mi aspettavo che dalla tua testolina potesse uscire una simile idea.-
- Perciò è una sorpresa.-
Mi avvicinai alla scopa per guardarla da vicino.
-Andiamo a provarla allora?- disse Draco.
Salimmo sulla scopa, era velocissima, bellissima, era proprio la scopa perfetta. Non vedevo l'ora di usarla ai campionati, avrei vinto sicuramente.
Lo scorso anno avevo perso per pochissimo, Harry proprio all'ultimo aveva preso prima di me il boccino ma quest'anno l'avrei preso io.
- Dove andiamo?-
- Pure questo fa parte della sorpresa.-
In pochi minuti arrivammo su una collinetta da dove si vedeva tutta Hogwarts.
- Che bello quì Draco!- dissi guardandomi intorno.
- Molto bello vero?-
-Molto.-
- Quì ci vengo quando voglio stare da solo, è un posto ottimo se si vuole stare soli. C'è un albero, una bella vista, perfetto direi.-
- Perfetto. Ti ringrazio per avermi portato quì, da quanto ho capito è speciale per te.-
Si sedette sul prato e io vicino a lui.
- Grazie Draco. Pensavo non volessi parlarmi oggi, c'è qualcosa che vuoi dirmi?-
-No nulla.-
Pensò un po' prima di continuare.
- Stavo organizzando questo.-
Gli diedi un bacetto sulla guancia.
- Ho un altra cosa qui. Chiudi gli occhi  un'attimo.-
Li chiusi. Passò un po' di tempo.
- Posso aprirli?-
- Apri.-
Feci come aveva detto. Lo guardai, in mano aveva un ciondolo.
- Non lo trovavo, posso mettertelo?-
Mi alzai i capelli e la sciarpa, lui allungò le mani e mi mise il ciondolo.
- È fatto di una pietra speciale con un incantesimo si illumina. Ho fatto incidere una parola sulla pietra.-
Guardai la pietra e lessi la frase: " La mia luce".
- Mi sembrava molto simile a te e l'ho presa. Non cominciare a fare le battutine signorina Thydia.-
Avevo il cuore che mi batteva a mille, fra poco mi sarebbe saltato via dal corpo, non sapevo cosa dire.
- Non ti piace?- mi disse un po' preoccupato.
Non sapevo come rispondere, lo vedo incupirsi, allora gli diedi un bacio.
- Ma certo che mi piace. Non fare il cretino.-
Mi guarda con un sorriso che avrebbe fatto sciogliere pure i ghiacciai.
- Grazie è veramente bella.-
- Te l'ho detto io che era simile a te.-
Scoppiammo a ridere e gli diedi un abbraccio che lo face cadere a terra, ero così felice con lui.
                   
-Draco lasciami un po' prima, dobbiamo essere cauti, deve rimanere ancora segreta la nostra relazione e tu lo sai meglio di me.-
- Si, mi stavo dimenticando, come vuole, la lascio dove ci siamo incontrati.-
- Perfetto, grazie.-
Gli diedi un bacetto sulla guancia.
- Ci vediamo in giro.-
- A dopo Draco.-
Qualcuno ci stava osservando ma io non me ne accorsi.
                            ~●~
Arrivai al dormitorio, dovevo andare a studiare per domani ma volevo prima riposarmi un po', per poi prepararmi alla piccola festa che stava organizzando Karel. È la solita imbranata, l'ha detto mentre c'ero anch'io dietro, non mi ha visto ma io l'ho sentita, ho fatto finta di ninte ma so tutto. Sono molto felice che lei abbia organizzato questa festa, so che la faremo questa sera nella nostra camera.
Mi sedetti sul letto e aggiustai il cuscino. Mi stesi guardando di sopra pensierosa e presi in mano il regalo di Draco, era davvero bellissimo.
Era di un colore che si abbinava ai miei occhi, aveva una pietra blu incastonata e si illuminava quando volevo. Era davvero un regalo bellissimo, non mi sarei mai aspettata che Draco fosse così. In fondo lui è una persona strana ma non mi stanco mai di passare del tempo con lui. Guardai meglio il ciondolo, mi piaceva troppo, era davvero bello, non perché me lo avesse regalato lui ma mi piaceva veramente tantissimo. Si abbinava persino ai vestiti che avrei indossato questa sera. Sono felice che per una volta avrei potuto rilassarmi un po' e godermi questa festa ma in fondo sapevo che non mi sarei rilassata affatto.
Decisi di andare a prendere dei libri per studiare in camera, Karel avrebbe studiato con Marzio e io non volevo fare la terza incomoda, avrebbero studiato in biblioteca.
Avevo camera libera e avrei studiato con lo specchio.
Appena scesa vidi Draco e lui mi fermò.
- Fra dieci minuti, appena sarai tornata ti aspetto un attimo in camera tua, voglio vederti un po'.-
Poi si allontanò velocemente, arrivata in biblioteca presi i libri e mentre stavo andando Hermione mi fermò.
- Sempre qui sei?- dissi scherzando.
- Sai bene quando mi piaccia, tu perchè sei qui?-
- Prendevo dei libri per fare la ricerca.-
- Studi da sola? -
- Si, mi riposo un po'.-
- Comunque volevo darti il mio regalo.-
Mi diede un pacchetto.
- È un libro. Lo so che stai pensando ma è un libro molto interessante, parla di oggetti magici.-
- Grazie Hermione! So dove vuoi andare a finire.-
- Dai vai a studiare.-
- Vado, ci vediamo sta sera.-
Aprii la porta.
Entrai nella mia camera, non c'era nessuno. Appoggiai i libri sulla scrivania.
- Draco non doveva essere qui? - pensai.
- La Regina di Ghiaccio si è smarrita?- sentii una voce da dietro.
- La smetti di farmi prendere degli infarti, il mio cuore si ferma se fai così.-
Si mise a ridere e si avvicinò a me puntando il suo indice sul mio naso.
- Adorabile, quando ti arrabbi.-
- Poi vedi come sono adorabile se ti do uno schiaffone.-
- Abbia pietà Regina.-
- Finiscila sennò ti picchio.-
Lo abbracciai, a caso, non sapevo spiegarmi nemmeno il perchè.
- A cosa devo questo abbraccio.-
- Non lo so mi andava e poi devo chiederti una cosa.-
- Dimmi.-
Mi staccai.
- Draco dimmi, cosa succede? Cosa sai che io non so?- la mia faccia si fece seria, aspettavo una risposta, sapevo che mi nascondeva qualcosa e sapevo anche che cosa ma aspettavo che fosse lui a dirmelo.
Il suo sguardo si incupì e abbassò la testa, stette in silenzio.
- Draco, parlami per favore.- gli dissi appoggiandoli una mano sulla spalla.
Sbuffò leggermente, sapeva che non poteva scappare dall'argomento.
- Cosa ti dovrei dire?- disse facendo il finto tonto.
- Draco...-
- Non ho capito cosa vuoi sapere.-
Sapevo che non avrebbe parlato, così cambiai strategia. Mi avvicinai a lui e lo guardai negli occhi.
- Draco, io ti amo tanto, non puoi neanche immaginare cosa io provi per te, tu... cioè la tua famiglia, ha fatto del male alla mia tempo fa' ma tu lo sai, sei la persona che mi fa stare meglio ora, senza di te sarei caduta molte volte.-
Presi un respiro per poi continuare.
- Tu mi fai stare molto bene, mi sento amata, a me puoi dirmi tutto ricordi, io già so tutto da molto tempo Draco e mi fido di te, so che persona sei.-
Ti prego non chiuderti con me. Devi però confermarmi quello che io penso di te, sai il rischio che posso correre.-
Vidi una luce diversa in lui, mi guardò per un attimo, mi prese il viso e mi baciò. Eravamo seduti sul letto e quel bacio mi fece quasi cadere, mi aveva sorpreso, poi si staccò.
Ero un po' scossa dalla situazione.
- Farò tutto quello che mi è possibbile per non farti accadere niente, sei troppo importante per me. Non so dirtelo meglio, non so spiegarmi bene e tu lo sai meglio di tutti.-
- Devo dire che sei migliorato, perchè ho capito tutto in una frase.-
Gli prendo le mani e le appoggiai sulle mie gambe.
- Grazie... -
- Draco un ultima cosa, il braccio... posso vederlo? Cioè è già successo ciò che penso? Quel giorno, quando eravamo insieme, loro ci hanno attaccato e una di loro ti ha chiamato dicendoti di consegnarmi.-
Lui si guardò intorno e annuì.
Lo guardai un attimo.
- Ho capito, non preoccuparti.-
- Thydia... ti prego capiscimi.-
- Ti capisco, ora collego tutto. Quel giorno in bagno, la conversazione nel treno...-
- Ti prego non dire nulla, devo risolvere al meglio questa situazione, se faccio un passo troppo avventato lui mi ucciderà.-
- Fidati di me... come io mi fido di te.-
- Come ha fatto una persona del genere a capitare nella mia vita.-
- Il destino è strano, soprattutto con noi due. Risolveremo questa situazione insieme, non sei solo. Organizzeremo un piano.-
- Se vorrai lasciarmi ti capisco sai, posso essere una persona pericolosa.-
- È chi ha parlato di lasciarti. Oggi sono anche di buon umore, non vorrai rovinarlo.- dissi scherzando.
Gli misi una mano nei capelli, scompigliandoli. Lo guardai, la sua faccia diceva proprio "Ti muovi o lo farò io", lo baciai. Lentamente le sue mani mi presero la testa e poi scivolarono sulla mia schiena. Presi la bacchetta, con un incantesimo chiusi la porta e il cassetto. Non si sa mai che cominci a parlare lo specchio. Se in questo momento sarebbe arrivata Karel, non sarebbe stato facile da spiegare. Menomale che dovevo studiare...
                          ~●~
Dopo un po' mi alzai di scatto, che ore erano? Corsi a guardare l'ora.
- Qualcosa non va? - disse Draco.
- È tardi e Karel dovrebbe arrivare a momenti. Oh no cosa faccio ora.-
Presi un respiro e mi avvicinai a Draco.
- Muoviti, sistemati, te ne devi andare velocemente. Almeno sistemati, posso fare finta che sei venuto a prendere gli appunti ma che dico, mi devo sistemare anche io.-
Lui si mise a ridere.
- Che mi ridi vorrei sapere.-
- Mi muovo, mi muovo.- mi fissò con il suo sguardo a cui non posso resistere.
- Non mi guardare così o non potrò contenermi molto.-
- E se fosse il mio scopo?-
- Il solito...-
- Uffa... ci ho provato almeno.-
Mise il broncio ma sapevo bene che mi prendeva in giro, gli diedi un bacetto sulla guancia. Mi misi a ridere.
Giusto il tempo di sistemarci che Karel entrò nella stanza.
- Draco?- disse un po' scioccata.
- Mica disturbo, me ne vado che figura.- continuò.
- Aspetta ma che dici! Draco era passato a prendere gli appunti per domani e a farmi gli auguri.-
- Ah... allora entro.-
- Faccio subito e poi vi lascio, Thydia stava cercando gli appunti...-
- Ah... giusto mi stavo dimenticando.-
Presi il primo foglio che trovai.
- Tieni!-
Gli porsi il foglio.
- Grazie, ora vado. Ciao Karel.-
Se ne andò velocemente.
Karel si avvicinò a me e mi squadrò.
- Voi due mi puzzate.-
Mi girò intorno, poi mi ricordai e mi alzai il colletto, mannaggia a lui.
- Che fai? Sono curiosa di sapere. Che hai al collo?-
La guardai scioccata e ora come me la sarei gestita?








A Second Tattoo| Draco Malfoy Onde histórias criam vida. Descubra agora