Incandescente

1.4K 55 52
                                    

-E questo è il processo di trascrizione- concluse Mike, soddisfatto.

Noah sorrise nella sua direzione, riservando poi un'occhiata generale a tutta la classe.

-Ottima esposizione, Sullivan- si congratulò, -Prendete esempio e vedrete che il test della prossima settimana sarà una passeggiata-

Mi voltai verso il mio migliore amico e gli feci l'occhiolino. Aveva studiato molto e si vedeva che era ben preparato.

Rivolsi nuovamente il mio sguardo alla figura di Noah, come avevo fatto da quando ero entrata in aula.

Lui mi aveva lanciato qualche occhiata, senza mai lasciare trasparire alcuna emozione, ma avevo potuto scorgere una piccola scintilla che quando guardava gli altri studenti non c'era.

Socchiusi le palpebre e fissai lo sguardo sul banco, poggiando la guancia sul palmo della mano.

Arrossivo soltanto a guardarlo; non potevo fare a meno di ripensare al nostro ultimo incontro, in un contesto e un'atmosfera decisamente diversi.

Cercavo di concentrarmi sulle sue spiegazioni, ma non facevo altro che ritrovarmi a fissare le sue labbra e passare la lingua sulle mie in un riflesso condizionato.

Sbuffai mentalmente; dovevo assolutamente stare attenta e prendere appunti, altrimenti il mio rendimento scolastico ne avrebbe risentito.

Poco importava che quella bocca impegnata a discutere di RNA e proteine fosse stata occupata con la mia il giorno prima.

E non per parlare.

-Tutto chiaro?-

Mi riscossi dai miei pensieri e tornai a prestare attenzione alla lezione.

-In realtà io avrei una domanda-

Kendall era intervenuta alzando una mano, quindi Carter la spronò a parlare con un cenno del capo.

-Come cavolo è possibile che il corpo umano riesca a produrre questi processi?- chiese, più a sé stessa che al professore.

Era sinceramente meravigliata, e io la capivo, dato che condividevamo lo stesso amore per la biologia.

Lei avrebbe frequentato il Massachusetts Institute of Technology a Cambridge, la mia seconda scelta dopo Yale.

Noah strinse le labbra, portando l'indice sulla parte inferiore, in un'espressione riflessiva.

-Diciamo pure che si tratti di una...- fece una pausa, come per trovare le parole, -Questione di chimica- concluse, sorridendo.

Non mi sfuggì l'occhiata intensa che mi riservò dopo quella frase, lasciandomi senza parole.

La vita era tutta una questione di chimica, soprattutto tra me e lui.

La campanella suonò, decretando la fine della lezione.

-Se avete qualsiasi domanda riguardo gli argomenti del test, contattatemi pure- disse, mentre riponeva le sue cose all'interno della valigetta.

Gli lanciai un'ultima occhiata e sollevai impercettibilmente un angolo della bocca, a mo' di saluto, poi seguii Sarah e Mike fuori dall'aula e ci incamminammo lungo il corridoio.

-Sarà che sono a conoscenza della vostra pseudo-relazione...- cominciò la mia amica, a bassa voce, poggiando una mano sulla mia spalla, -Ma ti guarda in un modo che fa arrossire anche me- scherzò, scuotendo la testa.

Feci una risatina nervosa, ripensando agli sguardi di Noah e trovandomi d'accordo con lei. Avevo raccontato tutto ai miei migliori amici il giorno prima, dopo essere tornata a casa. Sarah era rimasta sorpresa, ma non troppo, mentre Mike se lo aspettava.

Questione di ChimicaOnde histórias criam vida. Descubra agora