Capitolo 43: ~Ricordi~

580 32 15
                                    

LUCE P.O.V

Ero al settimo cielo: finalmente Vladimir sarebbe tornato a camminare!
Era una notizia bellissima e mi aveva reso davvero felice.
E poi, insomma, il gesto che Axel aveva fatto era davvero bello.

Luce: << Dai, almeno una cosa è  sistemata.>>

Mi avvicinai alla mia camera. Vivere con i Cinquedea era strano: la loro ricchezza era evidente e testimoni mi erano tutte le governanti ed i camerieri che si aggiravano per la casa.

Non avevo mai visto la Signora Cinquedea.
Non sapevo neanche se fosse viva o morta.
Forse viveva da un'altra parte.
Forse lei ed il padre di Quentin erano divorziati.

Ma non volevo chiedere, insomma, ne avevo abbastanza di situazioni familiari complesse. E poi non volevo ferire inutilmente Quentin.

Aprii la porta di camera mia e per poco non mi venne un colpo. Ci saranno state almeno dieci persone nella stanza e stavano tutte sistemando uno specchio gigantesco con delle luci bianche. Una donna stava allineando dei rossetti sul mio comodino mentre un'altra apriva il mio armadio alla ricerca di qualcosa.

C'era una selezione di vestiti sul mio letto, tutti elegantissimi, e delle scarpe con il tacco decisamente troppo alto per i miei gusti. C'era un uomo vestito in maniera stravagante che stava sfogliando un album fotografico da modella professionista.

Luce: << Chi siete voi? E cosa ci face nella mia stanza?>>

L'uomo alzò lo sguardo su di me e sfoggiò un sorriso troppo finto per i miei gusti.

??: << Io sono Mister Fence e sono qui sotto ordine del Signorino Cinquedea! La aiuterò a trovare il suo look perfetto per il ballo di stasera. >>

Io arretrai.

Luce:<< Ehm....>>

Mr.Fence: << Su signorina venga qui, troverò il suo look perfetto. >>

Luce: << NON MI AVRETE MAI!>>

Scappai a perdifiato lungo il corridoio, rintanandomi in camera di Quentin.
Mi chiusi la porta alle spalle, tirando il fiato.

E mi trovai davanti un esemplare di Quentin selvatico che mi fissava, confuso.

Quentin: << Ehm....buongiorno?>>

Luceb << Tu. Tu, essere diabolico.>>

Quentin saltò su in piedi non appena notò la mia espressione.

Quentin: << Qualsiasi cosa io abbia fatto, mi dispiace.>>

Luce: << AH TI DISPIACE!!! DILLO A MR. FENCE!>>

Quentin cercò di trattenersi.
Ma poi scoppiò a ridere.

Quentin: << Ho capito, li mando via. >>

Luce: << Bravo.>>

Il rosa si avviò fuori dalla sua stanza per far sloggiare i truccatori vari mentre io mi fermai in camera sua. Iniziai a fissare le foto sul suo comò.

C'era una foto di lui che giocava a calcio, lui appena nato, lui con suo padre e poi lui in braccio ad una donna dalla pelle chiara e dai lunghi capelli marroni. Io la fissai, incredula.

Era davvero la madre di Quentin?
Ma non gli assomigliava per niente!
Assomigliava più...

Quentin: << Tutto bene principessa?>>

Sussultai, voltandomi di scatto.
Mi sentivo un po' in colpa, in fondo.
Forse non dovevo spiare.....

Quentin: << Quella è mia madre.>>

Conosco solo la vendetta 🖤⚽⚔️  Inazuma Eleven goWhere stories live. Discover now