Capitolo 29: ~Se sei felice, va bene così~

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VICTOR P.O.V

Era lei.
Era Luce.
Era viva e stava bene, grazie a Dio.
E cantava.
Cantava, seduta di fianco a Bailong e ad un ragazzo che non conoscevo.

Più tardi mi sarei ricordato del suono limpido e puro della sua voce, dei suoi capelli che danzavano leggiadri nel vento, dei suoi occhi che brillavano come due pietre preziose con ogni parola della canzone.

Ma in quel momento riuscii solamente a sorridere.
Stava bene e sembrava felice.
Era quello che volevo per lei.
Anche se mi era mancata come l'aria.

Riccardo: << L-Luce...>>

Il castano balbettò quel nome con la voce ridotta ad un sussurro. Doveva essere uno shock per lui: sembrava quasi ferito dal fatto che Luce riuscisse ad essere perlomeno allegra.

Era felice perché era lontana da noi.
Forse ero stato troppo impulsivo.
Lei aveva bisogno di un amico ed io le avevo riversato addosso tutto quello che provavo.
Forse avrei dovuto fare un passo indietro.
Per il suo bene.

Ma ogni volta che la guardavo mi tornavano in mente le sue labbra e le sue dita intrecciate con le mie. Perché non riuscivo ad avere lo spirito di sacrificio di mio fratello?

Fissai Luce.
Era completamente ignara della mia presenza, ma non sembrava tanto cambiata.
Era sempre la stessa ragazza che avevo incontrato alla Raimon, con quella malinconia negli occhi che mi aveva scosso.

Era colpa di suo padre.
Luce era così per colpa dell'assenza dell'allenatore Evans.
Non potevo negarlo, ero arrabbiato con lui.
Ma era il mio allenatore e non credo che avrebbe accettato volentieri consigli dal ragazzo che aveva baciato sua figlia senza che lui sapesse niente.

Chiusi gli occhi.
La voce di Luce mi cullava.
Ero riuscito a rivederla e stava bene.
Non era mio diritto portarla via.

RICCARDO P.O.V

Luce.
Non ci potevo credere: c'era Luce e sembrava.....felice?
Come faceva ad essere felice se l'avevano portata vi- oh no.
Allora era lei che aveva scelto di andarsene.

Di venire qui.

La situazione stava davvero peggiorando.

Riccardo: << Forza, dobbiamo portarla via.>>

Mi preparai per saltare oltre il nostro piccolo nascondiglio ma una mano fredda ed ossuta mi fermò.

Victor mi tenne fermo, fulminandomi con lo sguardo ;con i suoi occhi felini.

Victor: << E' meglio dire tutto all'allenatore Evans e lasciare che sia lui a decidere cosa fare.>>

Riccardo: << Ma non possiamo lasciarla qui!>>

Ero perplesso.
Lui non era amico di Luce?

Victor: << Pensi davvero che se in questo momento noi andassimo e neutralizzassimo Bailong e l'altro Luce ci seguirebbe?>>

Aprii la bocca per parlare.
Poi la richiusi.
Possibile che la mia Luce avesse davvero deciso di venire in questo posto orribile?

Gabi: << Sarò sincero, non ci sto capendo molto.>>

Aitor: << Idem, codino ambulante.>>

Gabi: << La fai finita?>>

Lasciai cadere le mie braccia lungo i fianchi proprio mentre Luce finiva di cantare.

Riccardo: << Andiamo via.>>

LUCE P.O.V

Bailong: << MA CANTI BENISSIMO LUCE!!!>>

Conosco solo la vendetta 🖤⚽⚔️  Inazuma Eleven goWhere stories live. Discover now