Capitolo 23: ~Ci riuscirò~

809 31 16
                                    

LUCE P.O.V

Bailong e Tezcat mi avevano svegliato alla sette di mattina, costringendomi al alzarmi dal letto che già amavo. La colazione era fredda ed insipida e farla sotto gli occhi di centinaia di ragazzini che mi fissavano come se fossi un reperto raro non mi piacque per niente.

Bailong mandò occhiatacce a qualsiasi ragazzo bisbigliasse qualcosa mentre passavamo per i corridoi, dirigendoci in un posto che non conoscevo, parecchio al di fuori di quello che ricordassi.

E lì cominciò l'allenamento.

Alla faccia del "tu non farai allenamenti del genere".

Come primo allenamento Bailong pensò bene di farmi scalare una parete rocciosa.

A MANI NUDE.

Mi sentii come se stessi per cadere migliaia di volte e dovetti usare tutti i muscoli che avevo in corpo per non scivolare e per continuare a salire.
Ed intanto Bailong e Tezcat mi fissavano, palleggiando come se niente fosse.

Qualche volta, quando mi fermavo per riprende fiato, Bailong calciava la palla in un punto molto vicino alla mia testa, ricordandomi di darmi una mossa. Aveva una potenza di tiro allucinante. Come Victor.

Mi chiedevo come stesse, se avesse già scoperto dove mi trovavo.
E Riccardo? Lo avevo abbandonato per la seconda volta.
E mio padre? Stavolta ero stata io ad abbandonare lui.

Non mi sentivo per niente bene al pensiero, ma in fondo ben gli stava. Non ero un hotel, non poteva andare e venire quando gli pareva.

Mi dispiaceva solo per Caleb, Zio Archer e Nelly. Speravo che al mio ritorno non si sarebbero arrabbiati troppo.

Dopo aver scalato la parete almeno un centinaio di volte mi accasciai a terra, sfinita. Avevo le mani sporche di terra e piene di lividi, le unghie coperte di polvere che mi si era depositata anche su i capelli. Ero stanca, sudata, stremata. I vestiti mi si erano appiccicati addosso e la pelle mi scottava sotto il sole cocente dell'Isola.

Luce: << H-ho finito?>>
Bailong mi fissò per qualche secondo, poi annuì.

Bailong: << Hai finito l'allenamento mattutino, dopo pranzo facciamo qualche ora di calcio e dopo vai con Tezcat.>>

Come allenamento mattutino?
Erano già quasi quattro ore che scalavo quella dannata parete ed ero distrutta.
Quando avrei dovuto lavorare?

Bailong: << So a cosa stai pensando.>>

Ai vari modi per scappare da qui o ai vari modi per legarti in modo che tu non mi faccia allenare?

Bailong: << Stai pensando che non ce la farai a sostenere questi ritmi, fidati, dopo un po' ti ci abitui.>>

Tezcat: << Anche perché sei la figlia di Mark Evans, la forza ed il coraggio ce l'hai nel sangue!>>

Stringi i pugni dopi quella frase.
Sembrava proprio che ovunque andassi non riuscissi a scappare da mio padre.
Non del tutto, almeno.

Bailong: << A proposito, sono curioso, che ci fa la figlia di Mark Evans qui, al Giardino Imperiale?>>

Lo disse con un vago ghigno sul volto, come se per lui potesse essere divertente, una storiella da sentire prima di andare a dormire.

Luce: << Questi non sono affari vostri.>>

La mia voce uscì fuori dura e brusca e notai che Tezcat sussultò lievemente.

Tezcat: << Non volevamo farti arrabbiare...>>

Mi sentii stupida. Stavano solo cercando di parlare con me per farmi abituare a quella nuova casa. E stavano cercando di diventare miei amici.

Luce: << No, scusate, colpa mia. Sono così stanca che potrei crollare ed allora me la prendo con voi.>>

Tezcat mi sorrise.

Tezcat: << Non devi dispiacerti. All'inizio è così per tutti.>>

Bailong alzò un sopracciglio.

Bailong: << Per me l'inizio non è stato così.>>

Alzai gli occhi al cielo.
Chi si credeva di essere, Superman?

Luce<< Mamma mia, non mi ricordi più Victor, guarda, almeno lui certe cose non le diceva...>>

La voce mi si rattristò un poco quando nominai Victor.
Chissà come stava.
E Vlad?
Axel gli aveva pagato l'operazione?

Bailong: << Conosci Victor?>>

Alzai lo sguardo per fissare l'albino in volto. Era sbiancato, diventando ancora più pallido. Inclinai la testa di lato.

Luce: << Certo, anche lui è stato qui no? Siamo amici...credo>>

Bailong ghignò.

Bailong: << Non sapevo che il mio eterno rivale fosse ancora nel Quinto Settore, sembrava sempre che lo detestasse.>>

Mi morsi il labbro inferiore.
Già, Victor detestava il Quinto Settore.
Era quello che aveva fratturato il nostro rapporto.
Ed era anche quello che aveva fratturato il rapporto con Riccardo.

Luce: << Già, Victor odia il Quinto Settore....non ne fa più parte. >>

Mi voltai verso la parete in modo che Bailong e Tezcat non potessero vedere la mia espressione triste.

Mi mancava la mia vita di prima.
Ma se tornavo, niente sarebbe più stato come prima.
E poi avevo un obbiettivo...

Mi girai verso i due capitani.

Luce: << Allora, questo allenamento? Non sono mica venuta qui per fare così poco.>>

RICCARDO P.O.V

L'allenatore Evans se ne era andato.
L'allenatore Sharp lo aveva sostituito dopo che aveva abbandonato la Royal Academy, ora in mano a David Samford.

La Royal Academy.
Era per colpa di quella scuola se io e Luce non ci eravamo più visti.
Cosa non avrei dato pur di tornare indietro e darmi una mossa prima.

Ci pensavo mentre tornavo a casa, con il passo pesante e le mani strette attorno alla cartella.

Riccardo: << Mi manchi, Luce.>>

Avrei voluto scriverle, ma non mi avrebbe risposto.
Avrei voluto che prendesse i miei sentimenti sul serio.
Ma aveva troppa paura di venir abbandonata.
Ed era tutta colpa dell'allenatore Evans.

Non avrei mai creduto che un giorno avrei pensato a lui in negativo, ma non era stato un granché di padre. I miei genitori li vedevo poco, ma sapevo con certezza di essere il loro primo pensiero.

Luce era stata messa da parte per far spazio al mondo del calcio, dello sport, di tutto quello a cui Mark Evans non aveva voluto - o non aveva saputo - rinunciare.

E adesso aveva paura di innamorarsi e venir abbandonata.
D'impulso, afferrai il telefono e scrissi un messaggio.

A: Luce✨
< So che non mi credi, ma io non ti abbandonerò mai Luce. >

Premetti invio sperando che, ovunque fosse, quel messaggio potesse far sentire Luce meno sola.

Spazio autrice

Il 23° capitolo è fuori, scritto da inazumania. Riccardo sente la mancanza di Luce. Secondo voi risponderà?

Sakka yarouze ⚽⚡

Conosco solo la vendetta 🖤⚽⚔️  Inazuma Eleven goWhere stories live. Discover now