Capitolo 7

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Capitolo 7

Premetto che questo non è il miglior capitolo che ho scritto, e mi dispiace molto, ma sono in un piccolo blocco dello scrittore, forse più avanti lo editerò, in ogni caso spero vi piaccia, xoxo

Dopo una mezz'ora siamo fuori dalla libreria, con una busta ciascuno.

"Contenta dei tuoi acquisti?"

"Si molto, tu?"

"Si, e grazie mille per tutti i tuoi consigli.", ed ecco che le sue fossette ricompaiono.

"Brrr", divento tutta rossa dall'imbarazzo, la mia pancia ha appena emesso un rumore ambiguo.

"Qualcuno ha fame vedo.", io annuisco leggermente, ma continuo a guardare a terra.

"Vieni allora, qui dietro c'è questo ristorante cinese, è uno di quelli dove lo chef è al centro del tavolo, ed è fortissimo.", prende di nuovo la mia mano, e mi guida verso il ristorante.

-

"Invece la tua famiglia?", chiede Harry, siamo ormai al dolce, e per ora abbiamo parlato per un po' e Harry mi ha racconto qualcosa della sua famiglia, nulla che non sapessi già, ma lui questo non deve saperlo.

"Allora, mia mamma vive a Milano, mentre mio padre è con mio fratello a Roma, dopo il divorzio mia madre ha trovato un lavoro come contabile di una banca a Milano, quindi ci ha lasciati quando ero nel secondo anno di liceo, continua a venirci a trovare al nostro compleanno, ma per il resto dell'anno non la vediamo."

"Mi spiace...", la sua mano si posa di nuovo sulla mia, è la stessa sensazione che ho avuto al Beachwood Cafe si ripresenta "...raccontami un po' di tuo fratello, se vuoi.", aggiunge, io annuisco e continuo a parlare.

"Si chiama Lorenzo, è nato 4 anni dopo di me, quindi è nato in Italia, frequenta il quarto anno di liceo, ed è uno dei miei migliori amici, non litighiamo spesso, anzi, quasi per niente, non so se sia per il fatto che lui è gay, quindi non presenta troppa "toxic masculinity".", faccio spallucce, e lui sorride.

"Sembra simpatico, e quale tipo di musica ascolta?", gli mando un'occhiataccia, e alzo, in maniera giocosa, gli occhi al cielo.

"Uhm... non ricordo il suo nome, comunque è un cantante pessimo, con dei disgustosi occhi verdi... ahhh, Harry Styles, ecco qual era il suo nome, ce l'avevo sulla punta della lingua.", finisco di parlare, e Harry scoppia a ridere, e io non posso fare che unirmi a lui.

"Penso di averne sentito parlare, ma da quello che ricordo non era affatto male, ed era decisamente attraente.", mi sorride, prima di rivolgere la sua attenzione alle due ragazzine vicino al nostro tavolo.

"Ehi, sei Harry Styles vero?", una delle due ragazze chiede, e Harry annuisce alzandosi dalla sua sedia, già sapendo cosa deve fare, come fosse una sorta di routine, ma sono sicura che in qualche modo lo è, voglio dire, è sicuramente qualcosa che fa tutti i giorni per più volte, in un certo senso mi dispiace per lui, non poter fare niente senza essere seguito da paparazzi e teenager urlanti, non deve essere piacevole, ma non credo a lui dispiaccia più di tanto.

"Possiamo fare una foto?", chiedo entrambe, quasi all'unisono.

"Certo.", prende il telefono che gli è stato dato da una delle due ragazze ed inizia a fare delle foto.

"Grazie mille.", entrambe le ragazze si dileguano fuori dal ristorante e rimaniamo solo noi due, di nuovo.

"Scusa.", Harry si gratta la nuca un po' imbarazzato e io sorrido solamente.

"Non ti preoccupare, le capisco, se ti avessi incontrato quando avevo 13 anni anch'io non avrei esitato un istante a chiederti una foto."

"Quindi anche tu ascolti questo Harry Styles, eh?", io scuoto la testa mentre sorrido e lui continua a mangiare il suo dessert.

"Vado un attimo alla toilette.", prendo la mia borsa e mi alzo dal tavolo, cammino per qualche metro, finché non trovo il bagno, a quel punto entro nella parte riservata alle donne, e mi guardo allo specchio.

"La serata sta andando bene, però non fare nulla di imbarazzante, e forse finirà tutto bene.", sto cercando di respirare lentamente e profondamente, quando vengo interrotta dallo scarico di una toilette dietro di me, poco dopo una ragazza poco più grande di me esce dal cubicolo, mi manda un sorriso un po' imbarazzato attraverso lo specchio, ed incomincia a lavarsi le mani, a quel punto decido di entrare in uno dei gabinetti, e fare quello per cui sono venuta in bagno.

Una volta finito mi lavo le mani, e con un tovagliolino di carta pulisco una piccola sbavatura del mascara.

Quando torno al tavolo Harry sta bevendo l'ultimo sorso del suo vino bianco, guardandosi intorno nella sala, e giocando con uno dei suoi anelli al dito medio, non posso fare a meno di notare il brilluccichio dei suoi occhi sotto le luci soffuse del ristorante, e l'ombra che la sua mascella appuntita crea, con la luce delle candele del tavolo accanto.

"Pronta per andare?", mi chiede appena mi vede arrivare, ed io annuisco.

"Arrivederci.", salutiamo il cameriere che ci aveva servito, ed usciamo sulle strade di Chinatown.

"Vuoi che chiami John?", Harry parla mentre camminiamo tra la folla attorno ad piccolo stand di cibo cinese, ed entrambi prendiamo dei bei respiri, per assaporare il meraviglioso profumo proveniente da esso.

"Se vuoi possiamo tornare a piedi, sono soltanto 10 minuti.", Harry non riesce a rispondere che un altro gruppo di ragazzine lo ferma e chiede per delle foto.

"Mi dispiace.", dopo aver finito, Harry mi raggiunge dove mi aveva lasciata, e io sorrido soltanto.

"Non preoccuparti, non fa niente."

Continuiamo a camminare per un pò nel silenzio più totale, ma devo ammettere che anche durante questi momenti che dovrebbero essere imbarazzanti durante un appuntameto normale, mi sento più tosto a mio agio, e adoro questo di Harry, che anche se ci conosciamo appena, mi fa comunque sentire a mio agio. Quando ci troviamo di fronte all'ingresso dei dormitori, Harry si gira verso di me e mi fissa negli occhi.

"Stasera è stata divertente, dovremmo rifarlo...nel senso...uhm, se anche anche tu ti sei divertita, ovvio.", sono sempre affascinata come da pop star internazionale, possa diventare così vulnerabile in pochi secondi.

"Certamente, e si, grazie mille per la magnifica serata.", non riesco a fare a meno di sorridere, e non sembrerebbe essere troppo diverso anche per lui.

"Grazie a t...", prima che possa finire mi avvicino in punta di piedi al suo viso, e mi lascio andare al piacere di avere le sue labbra sulle mie, di nuovo, non posso credere che questo sia vero, ma in questo momento non voglio pensare a niente ad essere sincera, voglio solo godermi il momento e baciare l'uomo più attraente del mondo.

Quando finalmente ci stacchiamo rimaniamo completamente in silenzio, finchè Harry non prende la mia vita e mi da un ultimo leggero bacio sulle labbra, prima di darmi la buonanotte e dirmi che dovrei andare dentro perchè sta iniziando a fare freddo.

"Buonanotte Harry, e saluta John da parte mia."


ok scusate so non ho postato niente per un sacco di tempo, ma sono stata super impegnata con  la scuola, e la mia mental health non era delle migliori quindi diciamo che mi sono presa una piccola pausa, so che questo capitolo è un pò corto, ma sinceramente non ho moltissime idee su come iniziare la loro relazione, ma ne ho a palate per come continuare quando la loro relationship avrà preso un pò di spinta.........siate pronte a capitoli molto pù lunghi, ma siate anche pazzienti per quelli più corti come questo.🍄🌙💚

Famous (h.s.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora