Capitolo 4

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Capitolo 4

Il resto del tragitto lo trascorriamo nel silenzio più assoluto mentre entrambi guardiamo fuori dal finestrino, io semplicemente non so cosa chiedere, non so se sarebbe strano se iniziassi a fargli domande, e penso sia lo stesso per lui. Per  fortuna riconosco i palazzi che vedo fuori, quindi capisco che siamo vicini al mio dormitorio, sono felice di poter arrivare in camera, e uscire con Grace, ma allo stesso tempo non voglio uscire da questa macchina, gli interni in pelle sono molto comodi, e l'odore che la infesta è un misto di colonia, probabilmente di Harry, e di menta, a parole non sembra nulla di che, ma è una droga per le mie narici, forse anche la presenza del ragazzo seduto accanto a me è uno dei motivi, ma non voglio ammettere a me stessa che sto iniziando a provare interesse per lui, è Harry Styles, una celebrità, uno degli uomini più attraenti del mondo, e una delle mie celebrity crush, non voglio rimanere delusa quando scoprirò che l'interesse non è ricambiato, perché sono più tosto sicura che non lo sarà, quindi preferisco essere convinta che gli unici motivi siano i sedili e l'odore all'interno della macchina.

Quando l'auto si ferma davanti all' edificio dei dormitori, apro la mia portiera, e Harry copia i miei movimenti. Una volta fuori lo sento chiedere a John di darci un momento, e come una bambina inizio a pensare a tutte le cose che potrei avere sbagliato, è un pensiero stupido, lo ammetto, ma mi viene naturale pensare troppo ad ogni cosa.

"Uhmmm...grazie mille per il passaggio, e per il muffin.", lo ringrazio io, da una parte gli sono davvero grata, non avevo voglia di prendere di nuovo la metro dopo tutto ciò che è successo, ma da l'altra l'ho detto anche per rompere il silenzio imbarazzante che stavamo continuando anche fuori dalla sua Range Rover.

"Non ti preoccupare...ehm...mi stavo chiedendo...", mentre parla si gratta il dietro della nuca, "...se uno di questi giorni ti uhm...ti andrebbe di vederci?", non sono sicura se intenda vederci al Beachwood Cafe, oppure se intenda un vero e proprio appuntamento, quindi preferisco indagare, prima di dire qualcosa che potrebbe mettere entrambi a disagio, o che potrebbe solamente spaventarlo.

"Certo, domani dovrei tornare al Beachwood Cafe, però dalle 3 alle 4.", sembrerà impossibile, ma questa è la cosa più intelligente che mi era venuta in mente prima di parlare.

"No, io intendevo fuori da lì, magari domani sera?", nel suo tono colgo una nota di speranza in mezzo ad un mare di imbarazzo, non capisco di cosa sia imbarazzato, è Harry Styles, è bello, famoso ed incredibilmente talentoso, quindi non penso abbia mai sentito un 'no' come risposta quando chiedeva a qualcuno di uscire, in ogni caso anche se fosse, questo non è il caso, perché io di certo non rifiuterò, questo è poco ma sicuro.

"Certo, domani è perfetto, dopo le 6 sono libera.", dico, e vedo il suo volto illuminarsi appena realizza che sto accettando.

"Perfetto allora, ti passo a prendere qui domani sera alle 8?"

"Si, è perfetto per me.", mentre parlo annuisco, e vedo un sorriso ancora più luminoso, apparire sulle sue labbra, ogni volta che sorride rimango senza parole, adoro il modo in cui le sue fossette vengono alla luce a seconda del tipo di sorriso che sta sfoggiando, i suoi occhi ed il suo sorriso sono come un vocabolario delle sue emozioni, se li si osserva attentamente si riesce a capire cosa sta succedendo nella sua mente, e trovo sia un concerto affascinante.

"Ok allora a domani...", fa per girarsi e tornare nella macchina, ma poi prende il telefono dalla tasca posteriore dei suoi jeans, e aggiunge, "scusa potrei avere il tuo numero, co- così ti posso scrivere quando arrivo.", io annuisco e prendo in mano il suo iPhone, quando finisco di scrivere il mio numero glielo restituisco.

"Grazie mille, allora a domani ."
"A domani.", gli sorrido per l'ultima volta prima di entrare nel campus. Quando mi giro, la Range Rover è sparita, quindi senza ulteriori indugi mi dirigo verso il mio dormitorio.

Quando entro in camera Grace è sdraiata sul mio letto a pancia in giù, e per un momento penso stia dormendo, ma appena chiudo la porta mi rendo conto di essermi sbagliata.

"Dove sei stata?", nella sua voce c'è un tono malizioso, e quando rivolgo di nuovo la mia attenzione su di lei, mi accorgo che ha un ghigno sulle labbra.

"Ero al Beachwood Cafe, come al solito.", non capisco perché mi stia chiedendo queste cose, quando non lavoro sono sempre lì, e alcuni giorni anche prima di andare a lavoro.

"E con chi eri?", mentre parla ha ancora il ghigno sulla faccia.

"Da sola, perché me lo chiedi?"

"Perché le tue guance sono due pomodori, e quando sei entrata da quella porta sembrava avessi appena dato il tuo primo bacio. Quindi, con chi eri?", perché deve conoscermi così bene?

"Non è vero, ed ero da sola.", alzo gli occhi al cielo, e mi dirigo verso il bagno per farmi una doccia.

"Ragazza sono la tua migliore amica, lo capisco quando menti.", questo è vero, da quando ci conosciamo Grace ha sempre saputo dire a cosa stavo pensando, e in certi casi è fantastico, ma a volte non tanto, perché non riesco mai a nasconderle niente.

"OK, ora vado a farmi una doccia veloce, e poi possiamo andare a fare shopping.", la guardo, come per chiederle di sposarsi da davanti alla porta, ma lei non sembra percepirlo, o almeno se lo ha capito non le importa.

"Posso chiudere la porta?", dico io annoiata dal modo infantile in cui si sta comportando.

"Perché? Come se non ti avessi mai visto nuda. Che devi fare lì dentro sporcacciona?, è questo nuovo ragazzo?", si, lei è quel tipo di ragazza, pensa sempre a quello, ma non mi da più neanche fastidio ormai, dopo tutto questo tempo ci ho fatto l'abitudine.

"Ah-Ah, ora spostati dalla porta.", finalmente Grace si allontanava dal bagno, e riesco quindi a chiudere la porta.

Quindi apro l'acqua e mi spoglio, quando l'acqua è abbastanza calda, entro dentro e faccio le mie cose. Finita la doccia esco dal bagno in accappatoio e mi cambio in un paio di jeans e una felpa lilla, torno in bagno mi lavo i denti, metto le scarpe ed urlo: "Sono pronta!", a Grace che ora si trovava in bagno per ritoccarsi il trucco.

"Ok, andiamo allora.", Grace ora stava davanti alla porta, infilandosi il cappotto, e prendendo le chiavi della sua macchina.

"Eccomi.", la raggiungo e chiudo la porta dietro di noi.

Scusate se questo capitolo non è lunghissimo.
Nel prossimo capitolo le ragazze andranno a fare shopping, cosa succederà, chi incontreranno? 🦋💖🐄
E non dimenticatevi di votare e commentare xoxo

Famous (h.s.)Where stories live. Discover now