Capitolo 2

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capitolo 2

Una volta arrivata al mio dormitorio mi faccio una doccia veloce, ed inizio a vestirmi, prendo velocemente un paio di leggings neri, un maglione color cobalto, ed un paio di Converse bianche alte.

Dopo essermi vestita arrangio i miei capelli, inumiditi dal vapore della doccia calda, in una coda alta molto disordinata, e applico un pò di burro cacao alla ciliegia sulle labbra, avere le labbra screpolate è un must-have se si vive a Londra, data l'aria fredda che ne investe le strade quotidianamente.

Esco dalla porta e la chiudo a chiave, prima di iniziare ad uscire dal campus dell'università, per raggiungere il cinema dove lavoro part-time. Finalmente arrivo dopo una ventina di minuti buoni. Non ho una macchina, perchè non posso permettermene una al momento, per questo sono costretta ad utilizzare i mezzi pubblici, e anche se impiego qualche minuto in più ad arrivare a lavoro non mi dispiace, per passare il tempo sulla metro, mi diverto ad immaginare le vite delle persone che mi circondano, cerco di capire se sono sposati, dalla presenza della fede nuzionale sull'anulare sinistro, oppure che lavoro fanno, forse è un passatempo un pò strano, o forse solo da impicciona, ma da quando ero piccola mi ha sempre divertito, e quindi quando non ho un libro dietro mi reinvento detective. :)

Appena entrata vado sul retro e indosso il 'pass' che mi identifica come una dello staff, poi mi ritocco un pò la coda, che nel traggito in metro si era allentata, ed infine mi diriggo dietro il bancone degli snack, per dare il cambio a Mag, una ragazza simpatica, due anni più grande di me, con dei lunghi capelli rossi, e dei stupendi occhi azzurri, non abbiamo mai parlato più di tanto, facciamo le solite domande di routine, oppure passiamo direttamente ai saluti.

"Oh, ciao.", dice Mag appena mi vede arrivare ed inizia a togliersi il 'grembiule', che ci fanno indossare quando ci occupiamo dei cibi e delle bevande.

"Ciao, sono arrivata un pò in anticipo, ma se vuoi posso darti il cambio lo stesso.", le dico gentilmente, iniziando ad indossare il grembiule di appeso dietro la parta che da sul retro.

"Ok, grazie mille, ci vediamo giovedì allora.", la saluto con un cenno della mano, e mi siedo dietro al bancone, aspettando che qualcuno si faccia vivo. Non viene nessuno, per almeno una decina di minuti, e la cosa non mi sorprende, voglio dire è martedì pomeriggio, e sono a ancora  le 5:49. Verso le 6 vedo arrivare una signora con sua figlia, presumo, le quali prendono degli M&M's al cioccolato fondente, e dei pop-corn, dopo di loro, a distanza di pochi secondi, viene un ragazzino a comprare delle patatine, una coca media, e delle caramelle strane al caramello, che io personalmente detesto, perchè lasciano in bocca un retrogusto acidognolo.

Comunque dopo aver servito quelle poche persone sento il mio telefono vibrare nella tasca del grembiule, e quando lo accendo mi accorgo che è un messaggio da Grace, la mia migliore amica.

Gray 💕: Oi domani possiamo andare a fare shopping, mi servono delle nuove scarpe da ginnastica, e anche qualche felpa e/o maglione, pls?

Io: A che ora?

Ovviamente mi andava di uscire e andare a fare shopping con lei, perchè nell'ultimo periodo non siamo riuscite a vederci tanto, a causa del lavori, poi le lezioni, e un pò di altre cose, ma allo stesso tempo ci tenevo a essere al Beachwood Cafe alle 4 per incontrare Harry, quindi speravo di riuscire ad incastrare tutto, senza dover rinunciare a nessuna delle due cose.

Gray 💕: Pensavo verso le 4/4:30, che dici?

Non poteva scegliere un orario migliore, penso ironica tra me e me.

Io: Possiamo fare verso le 5:30? Prima ho alcune cose da fare, e devo finire di scrivere delle cose per scuola.

Mi dispiace non poterle dire niente di tutta questa faccenda, è solo che conoscendola so che succederebbero solo cose imbarazzanti, e non voglio rischiare niente, soprattutto non ora, che lo conosco a malapena, se inizierò a conoscere meglio l'affascinante ragazzo dagli occhi verdi, anche se ne dubbito, allora parlerò Grace del mio incontro con Harry, e se dopo quello di domani ce ne saranno, anche dei successivi. Forse mi sto comportando in maniera egoista, o da pessima migliore amica, ma non saprei che altro fare in questa situazione.

Gray 💕: Certo, è perfetto, ti passo a prendere in biblioteca, al lavoro, oppure sarai qui in camera?

Io: No, ti raggiungo io in stanza.

Oltre ad essere migliori amiche, siamo anche compagne di stanza all'università, e non potrei essere più felice di questo. Noi due ci conosciamo da poco in realtà, dall'ultimo anno di liceo, perchè Grace si trasferì qui a Londra da Cambridge, e dovette quindi cambiare scuola, da allora siamo inseparabili.

Dopo averle risposto mi organizzo mentalmente la giornata di domani, prima di guardare l'orario sullo schermo del telefono, e dopo aver fatto ciò mi accorgo con piacere che sono le 6:37, ciò significa che tra una ventina di minuti circa, potrò tornare a 'casa'.

Mentre la mia mente fa questi allegri pensieri noto un numeroso gruppo di persone diriggersi verso di me, e qui realizzo che questo è l'orario di 'punta', se così lo si può definire, a quest'ora iniziano i film più belli, e anche i più visti di martedì sera.

Inizio servendo ad un ragazzo decisamente più alto di me anche se io non sono bassa, anzì, sono 1,70, un paccetto di caramelle, una soda, e un'acqua, poi passo ad una signora e il suo bambino, i quali ordinano pop-corn e aranciata, e per il resto servo i soliti ordini che si fanno in un cinema, a tutte le altre persone. Finito di sfamare tutte quelle bocche, che ormai erano già entrate ognuna nella propria sala, sento qualcuno toccarmi la spalla, e quasi salto dallo spavento, quando mi giro riconosco subito quei capelli biondi, e quegli occhi nocciola, è Noah, il ragazzo che mi dà il cambio il martedì, e quello che mi aiuta nel turno pomeridiano del venerdì.

"Mi hai fatto saltare per lo spavento, non farlo mai più!", mentre parlo gli dò uno schiaffetto giocoso sul braccio, e lui ride alla mia reazione spaventata al suo 'scherzo' di pochi secondi fa.

Ormai lavoro qui da quando ho iniziato l'università, quindi più o meno due anni, perchè avere un aiuto economico, con tutte le spese che studiare qui e vivere qui a Londra comporta, fa sempre comodo. E se non ricordo male Noah ha inizato a lavorare qui nello stesso periodo, forse un paio di settimane prima, e da quando abbiamo iniziato a lavorare insieme, siamo diventati sempre più amici, anche se fuori dal lavoro non lo vedo mai, poichè lui non frequenta la mia stessa università, ma lui va all'Università pubblica di Londra, in ogni caso, andiamo molto d'accordo insieme, e sono felice di avere qualcuno come lui con qui passare il turno del venerdì pomeriggio.

"Ehi, se vuoi pui andare, sono le 7:04, quindi hai finito per oggi.", mi sorride, ed io intanto mi inizio a togliere il grembiule.

"Grazie, a venerdì allora.", lo saluto e ricambio il suo sorriso.

"A venerdì."

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Scusate se questi primi capitoli non sono il massimo, ma non è mai facile per me scrivere i primi capitoli di una "storia", comunque non vi preoccupate, perchè più si andrà avanti, più si vedrà HARRY💜, e non vedo l'ora di scrivere le cose più juicy, riuardo alla vita ;), non vi posso spoilerare niente, I'm really sorry!💌

BTW: I love u all, XXX
u

cosa ne pensate di Noah?

🍿🍿🍿

Famous (h.s.)Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang