Capitolo 3

251 12 10
                                    







capitolo 3

'OK, ti prego non fare un casino', è quello che continuo a ripetere a me stessa mentre applico un sottile strato di mascara sulle mie ciglia.

Sono le 3:30, e mi sto preparando per andare al Beachwood Cafe, per rivedere Harry, anzi, per incontrare casualmente Harry Styles, oh mio Dio, sto per rincontrare Harry Styles. Continuo a non crederci, non posso, so a memeoria la maggior parte delle sue canzoni, più tutte quelle degli One Direction, solo che non sono sicura se dovrei dirglielo, forse non subito, finirei solo per spaventarlo suppongo, non voglio fare l'impressione della stalker matta, al primo 'incontro', si, penso che incontro sia un termine appropriato al momento, vero?

Con questo dubbio nella testa finisco di mettermi un pò di lucidalabbra trasparente, e mi guardo allo specchio, facendo una piccola giravolta sul posto, e tornando a guardarmi allo specchio, partiamo dal presupposto che io non ho mai avuto autostima, penso di essere abbastanza decente oggi, indosso un maglione verde scuro, sopra ad una camicia bianca, di cui si vede solo il colletto sbucare dal collo del maglione, poi sotto ho dei mom jeans, ed indosso delle Dr. Martens nere con il platform. (A/N, ragazzi questo è più o meno il mio stile nella vita di tutti i giorni, quindi potreste non essere troppo cattivi nei giudizi😅, grazie LOVE U ALL💜 BTW qui sotto metto una foto dell'outfit)

Mentre ho lasciato i miei capelli castani chiari, sciolti, e ho fatto un make-up molto leggero, ovvero un pò di correttore, per coprire un pò delle mie occhiaie, un pò di mascara e lipgloss trasparente-rosato lucido sulle mie labbra, che avevo pre...

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Mentre ho lasciato i miei capelli castani chiari, sciolti, e ho fatto un make-up molto leggero, ovvero un pò di correttore, per coprire un pò delle mie occhiaie, un pò di mascara e lipgloss trasparente-rosato lucido sulle mie labbra, che avevo precedentemente idratato con del burrocacao.

Prendo il mio Kanken nero, le chiavi e il telefono, mi do un ultima occhiata allo specchio, ed esco fuori dalla mia stanza.

Una volta sulle fredde starde di Londra, una fresca brezza tocca le parti del mio collo che non sono coperte dal maglione o dal colletto della camicia, facendo arrivare un brivido fino alla fine della mia spina dorsale, è aprile ma fa comunque freddissimo, non so se faccia freddo per tutti o se sia solo il fato che non sono abbituata, voglio dire vivo a Londra da due anni circa, da quando ho iniziato l'università, per il resto sono nata qui, ma i miei hanno deciso di trasferirsi a Roma, in Italia, per motividi lavoro, quando avevo tre anni credo, quindi suppongo di non essere abbituata al clima londinese, o almeno non del tutto.

Cammino fino alla stazione della metro, continuando a pensare a cosa potrei dire ad Harry, a cosa non devo assolutamente dire, e a cosa devo fare come 'compiti', ovvero, finire di studiare alcune cose per Legge, e scrivere, o per lo meno iniziare, un esame che voglio avvanatggiarmi, per non ritrovarmi troppo indietro.

Riesco a prendere la metro che si trovava già ai binari quando sono arrivata, tiro un sospiro di solievo quando le porte si chiudono poco dopo di me, e so di essere entrata completamente, trovo subito un posto, il che è strano a questa fermata, quindi mi siedo e mando un sorriso cordiale ad un ragazzo seduto davanti a me, lui mi guarda dall'alto al basso, poi vedo un ghigno comparire sulle sue labbra. A questo punto inizio a sentirmi a disagio, io gli avevo sorriso solo perchè lui mi stava fissando, non stavo provando a flirtare, allora prendo un libro dallo zaino posato sulle mie gambe, e inizio a leggere, cercando di ignorare la senzazione che i suoi occhi su di me, mi fanno sentire.

Famous (h.s.)Where stories live. Discover now