Capitolo 11

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Natalie

Mi ritrovo in una stanza dalle pareti bianche, evidentemente è notte perché dalla finestra si intravede solo un buio profondo con qualche luce in lontananza.
Solo ora mi rendo conto di essere sdraiata in un letto, come al solito l'angoscia mi assale, anche se ormai dentro di me so perfettamente che è uno dei miei soliti incubi.
Provo a muovermi, ma non ci riesco sembra che le forze mi abbiano abbandonata. Sento già quel immenso peso al petto che preannuncia una crisi di panico.
Comincio a ripetermi di stare calma, fin troppe cose strane sono accadute nella mia vita, in fondo è solo un incubo.

Devo cercare di ragionare, non è un caso che da qualche tempo faccio questi strani incubi.
L'angoscia che accompagna ognuno di essi, le sensazioni, gli odori, sembra tutto così reale.
Deve esserci per forza una spiegazione, chiudo gli occhi e faccio dei respiri profondi, cerco di rilassarmi completamente.
Fin da piccola questo è stato l'unico modo per riuscire a "comunicare" con le mie capacità, dare spazio a ciò che vogliono mostrarmi.
Apro gli occhi e lo percepisco chiaramente, è come un sussurro "trova la risposta".

Ecco, ne ero sicura che questi incubi erano legate a qualcosa di più profondo.
Ma sono davvero pronta a immergermi di nuovo in questa melma?
Per di più sembra tutto così amplificato, forse è per il fatto che questa energia è rimasta latente per molto tempo.
Non so se ho ancora la forza di affrontare quello che ne consegue. In fondo le mie capacità mi hanno solo portato tanto dolore, e non ho più nessuno a sostenermi.

Alla fine decido di alzarmi a sedere, non posso certo arrendermi senza neanche averci provato!
Sento la testa pesante. Ad un tratto come dei flash offuscano la mia vista, chiudo gli occhi e in un attimo mi trovo alla guida di una macchina a velocità molto sostenuta. Ma qualcosa va storto sento un urto, l'auto sbanda, perdo il controllo e sento un forte schianto.

Tengo ancora gli occhi chiusi per qualche secondo, anche se ormai non vedo più nulla. Cerco di regolarizzare i battiti del mio cuore, che nel frattempo aveva cominciato a battere all'impazzata "forza Natalie puoi farcela!" mi ripeto per convincermi che non sto facendo una madornale cavolata.

Apro gli occhi nuovamente e mi ritrovo ancora in quella dannata stanza, ormai sono fregata, non si torna più indietro.

Con tutte le poche forze che ho finalmente mi alzo dal letto. Istintivamente mi dirigo verso la porta, appoggio la mano sulla maniglia provando ad aprirla, ma essa non si sposta neanche di un millimetro.
Vado verso un armadietto posto al lato destro del letto e accade la stessa cosa posso toccarlo, ma non riesco ad aprirlo.

Torno verso la porta e vengo assalita dalla rabbia, comincio a sbattere le mani su di essa urlando «Cosa devo capire? Basta! ora sono stanca voglio svegliarmi»

Esausta mi accascio lentamente contro la porta, con la schiena appoggiata su di essa, le mani a coprirmi il volto.

Una lacrima solca Il mio viso, sono distrutta. Alzo lo sguardo e lo poso sul fronte del letto che si trova proprio alla mia altezza.
Vedo una cartelletta con un etichetta che riporta il numero del letto e poi un nome "Tobias Evans".

Non può essere assolutamente lui, è tutta un assurda coincidenza, mi alzo ormai stremata avanzando verso il letto.

Dove prima ero sdraiata ora c'è lui, ha gli occhi chiusi contornati da profonde occhiaie. Il suo volto inespressivo lo fa sembrare un manichino, non ha più nulla del "ragazzo" sfacciato e solare che ho conosciuto.

Appena allungo una mano per toccarlo tutto diventa improvvisamente nero.

Mi sveglio nel mio letto, grondante di sudore, col cuore che martella nelle orecchie e un paio di occhi nocciola che mi guardano preoccupati.

«Natalie che cazzo è successo? eri molto agitata nel sonno, ma non sono riuscito a svegliarti... Anche se in effetti, viste le mie condizioni non sono riuscito a combinare granché per farlo.»

"Ecco, ora come gli spiego tutto quanto?"

Angolo autrici

Ecco il capitolo ✨ ad essere sincera scrivendo questo capitolo mi sono spaventata da sola, l'ho scritto in tarda serata e mi sono un po' suggestionata 🤣🤣🤣 cosa ne pensate? È troppo paranormale? Vorrei approfondire la questione del dono di Natalie che ne dite? 😘

I see you (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora