Park Jimin era sempre stato possessivo nei confronti dei suoi amici e quello era un tratto del suo carattere che proprio non riusciva a migliorare, ma quella caratteristica era diventata fin troppo persistente nei confronti di Jungkook in quell'ultimo anno, o forse lo era sempre stata. Dopo tutto, tutti sono almeno un po' possessivi nei confronti della propria cotta, vero?

Perché si, avete capito bene, il ballerino era completamente perso (o se preferite "sotto mille treni") per il suo migliore amico e la cosa che lo divertiva era che quei sentimenti erano cominciati molto prima della loro effettiva amicizia. Il biondo aveva infatti avuto modo di incrociare più e più volte il corvino nei corridoi della scuola e scambiare qualche occasionale parola nei corsi che avevano in comune, come appunto quello di danza classica, venendo completamente rapito dai modi di fare dell'altro.

Era stato catturato dalla sua forza, dalla sua scioltezza, dal modo in cui riusciva a fare ogni cosa gli fosse proposta con disinvoltura, come se fosse stato creato esattamente per essere un perfetto tuttofare e riuscisse al tempo stesso a fare sembrare ogni cosa facile.

Ma nonostante tutto, il maggiore si era sempre arreso al fatto che fosse una cotta idiota: Jungkook allora era irraggiungibile per lui, Park Jimin, nonostante fosse il primo della classe e questo perchè quello era Jeon Jungkook, il primo dell'intera accademia.

Non sarebbe mai stato notato ed in ogni caso il suo carattere timido gli impediva imperterrito di avvicinarsi al più piccolo, sempre circondato da persone sorridenti ed all'apparenza cento o mille volte più avvincenti di lui, che era sicuro di poter parlare solamente delle sue punte da ballo rovinate per risultare vagamente interessante alle persone che gli si avvicinavano.

Ma poi la sua professoressa di danza classica li aveva messi insieme per un concorso a cui la scuola intendeva partecipare per vincere dei fondi in denaro e tutto cambiò, loro si conobbero e divennero amici. Prima affrontarono insieme delle selezioni interne per scegliere la coppia migliore della scuola che riuscirono a vincere, inseguito parteciparono anche al concorso. Non ebbero la meglio, ma arrivarono secondi ed accettarono sportivamente la sconfitta.

Da quel periodo in poi i due continuarono a frequentarsi regolarmente e sebbene Jimin fosse certo di illudersi, dentro di lui non poteva impedire di far crescere una vaga speranza nel vedere Jungkook rifiutare di sedersi con compagni di altri corsi per venire invece al suo tavolo. I suoi sentimenti crebbero con loro durante gli anni e si tramutarono in molto più di una semplice cotta, ma Jimin non li aveva ancora catalogati.

La paura di rimanere estremamente deluso era troppa, infatti nonostante fosse diventato importante per Jungkook non significava avesse più possibilità: c'erano tantissime ragazze e ragazzi che ogni giorno gli scrivevano, gli chiedevano uscite o caffé, e sebbene lui rifiutasse sempre con cortesia tutte le proposte rivoltegli a Jimin non piaceva farsi false speranze, ripetendosi che stava semplicemente aspettando la persona giusta.

Ancora non sapeva chi fosse, ma sperava che lo avrebbe trattato come meritava, rispettandolo ed amandolo fino alla fine, mai facendogli un torto, portandogli sempre rispetto. Jimin non ne avrebbe avuto la possibilità ma sperava che chi l'avesse avuta l'avrebbe sfruttata al meglio.

"Oh, si si certo, scusami Jiminie, stavo solo pensando perdonami. Comunque come siamo andati? Mi sembravamo quasi perfetti, ma forse la presa finale va perfezionata, ti sento ancora troppo incerto tra e mie braccia e non mi piace" disse Jungkook, cambiando rapidamente argomento e facendo accigliare il biondo. Che gli stesse nascondendo qualcosa? Scosse leggermente la testa e portò alla luce i suoi pensieri.

"Non scusarti, fortunato chi è nei tuoi pensieri" affermò, un sorriso dolce gli affiorava sulle labbra mentre si dirigeva stancamente alla panchina per prendere la borraccia dal suo borsone blu. Non aveva notato lo sguardo accigliato del moro a quella frase.

• Rainy day • [Kookmin]Where stories live. Discover now