Messaggio autrice - facoltativo

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Salve a tutti e benvenuti in questa nuovissima storia breve!

Da come avete potuto comprendere, parzialmente, dal titolo e dalle prime righe della descrizione, questa opera è ispirata, per quanto riguarda le linee generali della trama, ad una delle più belle, secondo la sottoscritta, canzoni degli Aerosmith, rock band che ammiro da tempo immemore.
Ho avuto questa fantastica, - la si può definire così? -, idea quando l'anno scorso, per un progetto di diritto ed economia, svolsi una ricerca sul femminicidio, tema di attualità che mi sta particolarmente a cuore, e volli mettere dei contenuti extra assieme al materiale principale. Decisi di aggiungere la musica, tutto quello a cui ruota intorno il mio quotidiano, che parlava di questo argomento e tra le varie canzoni che google mi consigliò, - di cui selezionai, successivamente, Every Breath You Take de The Police, 'Til It Happens To You di Lady Gaga, Rape Me e Polly dei Nirvana e questa -, scovai Janie's Got A Gun, che allora non conoscevo. L'ascoltai e, inutile dirlo, l'amai in ogni sua nota vocale, in ogni suo riff di chitarra e di basso e giro di batteria, ma ad accattivare la mia attenzione e curiosità fu il testo, la storia di Janie, storia, tra l'altro, realmente accaduta.
Janie non è altro che una giovane ragazza che, nel corso dei propri anni, ha avuto la sfortuna di vivere al fianco di un padre violento e maniaco, e che, al momento, giusto decide di farsi giustizia da sola, uccidendolo.
Qualcuno potrebbe dire: ''se lo meritava, dopo tutto quello che ha fatto passare a quella povera anima'', la prima a dirlo sono io stessa, ma, a fine videoclip, possiamo vedere una Janie piangente, profondamente triste e delusa da se stessa per essere caduta nel tranello dell'auto-giustizia. Sparare al padre non è servito a più di tanto, - certo, ora più nessuno, di vivo, la tormenterà -, in quanto la cicatrice lasciata da tali avvenimenti è rimasta indelebile nella sua memoria.
Non rimangono che gli incubi, le ansie e i tormenti che non riesce a controllare.
Nulla si è risolto.
Janie è abbandonata a se stessa e ai suoi scheletri nell'armadio.

Questa storia mi ha travolta in pieno, ho costruito un rapporto empatico con Janie, mi succedeva di avere dei veri e propri dialoghi con questo personaggio mentre ascoltavo la sua canzone.
Era come se mi chiedesse di raccontarla, però in vesti diverse. Una ragazza che sia io ma non io...c'ho messo un po' a comprendere al 100% ciò che stesse intendendo, però alla fine, questo è l'importante, ci sono riuscita. Ed ecco che Janie prende il nome di Selene De La Croix, - per chi non mi seguisse e che ha pescato questa storia a casaccio, Selene è la protagonista femminile delle mie storie, che sono state fino ad oggi solo one shot, sul nostro fantastico Brian May - e si racconta, si lascia leggere come un libro aperto. E vi avverte, vi informa. Vi avverte di non tacere davanti a manifestazione di violenza, - intesa di qualsiasi tipo -, da parte di, in questo caso, un uomo, perché noi donne abbiamo bisogno di sentirci tranquille di camminare da sole per strada, di bere qualche bicchiere in più, di vestirci come più ci pare e piace: che sono le solite scuse con cui la gente tenta a giustificare l'essere che ha compiuto un atto tanto deplorevole, ma, ricordatevelo, non esiste una giustificazione ad uno stupro e la colpa è del solo stupratore, non di certo della gonna della vittima; vi informa che, malauguratamente, sempre più donne in tutto il mondo si lasciano fare del male, tacciono e si lanciano nel braccio della morte per sfuggire da tutto quel dolore che si vergognano ad esprimere.

Ovviamente, la vicenda che racconterò non sarà incentrata solo su questo, dato che parlerò anche di tanti altri avvenimenti che accadono nel quotidiano di ciascuno, anche di chi ha avuto la fortuna di non subire ''mancanze di rispetto''.

Cominciata a scrivere quasi un anno fa, subito dopo il progetto, inizialmente, questa doveva essere un altro one shot, - che avevo cominciato a scribacchiare a scuola mentre mi annoiavo -, dove tutto quello che viene raccontato ora in maniera più dettagliata, prima era abbastanza approssimato. Però, anche se quello che avevo buttato giù mi piaceva, decisi di archiviarla. Volevo ampliarla, ma con gli studi in corso mi era totalmente impossibile dedicarmici. Durante questo periodo di quarantena, ho ripescato la bozza tra le mille scartoffie sulla mia scrivania e ci ho lavorato nel tempo libero, definendo meglio il ruolo di Brian e di Selene all'interno della vicenda. E ne è uscito fuori quello che state per leggere.

Mi scuso già qui per l'uso di alcune parolacce o vocaboli che sono tutto l'opposto del simbolo di eleganza, per l'utilizzo di enormi giri di parole e mortalmente noiose paranoie e per essere, in certi versi, cruda.
Ho preferito evitare di contrassegnare la casella di ''contenuti per adulti'', in quanto non vi sono scene di sesso descritto, allusioni a sostante alcoliche o stupefacenti.

Tutto ciò che troverete scritto NON deve essere preso sul serio o come un qualcosa da raggiungere. Ci tengo a specificarlo dato che, nell'ultimo periodo, con l'uscita di un film, di cui non ricordo il nome, si è iniziata a romanticizzare la mafia, rendendola come una cosa bellissima e da vivere almeno una volta nella vita: la mafia è una falla del sistema di ogni Paese ed io, che ho gli occhi puntati verso il progresso, ci tengo che non esistesse e, in particolare, che tutta questa storia venga presa d'ispirazione per battersi per l'emancipazione della donna, tutto qui.

Quelli che tratterò all'interno di questa storia, sono temi che reputo un tantino pesanti per una fanfiction, me lo riconosco, ma vorrei rischiare e vedere dove mi porterà questo progetto. Non mi piace fare anticipazioni, ma qui saranno trattati il tema della violenza sessuale e dei disturbi psichici, (schizofrenia paranoide). Ho cercato di essere il più delicata possibile nel parlarne. Se questi temi vi infastidiscono, non fatevi nessun problema a smettere già da ora la lettura: capisco che non siano delle cose proprio positive. Quindi leggete a vostro rischio e pericolo.

Detto questo, - spero che non vi siate annoiati -, vi lascio alla lettura dell'antefatto, che è decisamente più interessante di questi paroloni XD.

Baci,

@b3n_mm_ ❤

She's got a gun || Brian May || Short StoryTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang