14. Proposta e preparativi

411 15 17
                                    

La mattina dopo Charlotte aprì lentamente gli occhi. Sbadigliò e strofinò la punta del naso contro al collo di Henry, ancora abbracciato a lei. Appena si rese conto di ciò che aveva fatto si spostò dall'altra parte del letto, completamente rossa in viso, sperando che lui non l'avesse vista.
"Perché ti allontani? Sei forse imbarazzata?" chiese. Lei negò tutto abbassando gli occhi. La avvicinò prendendola per la vita.
"Non devi essere imbarazzata, amore mio" le sussurrò all'orecchio. Lei arrossì nuovamente sentendo quel nomignolo.
"Ormai siamo una famiglia. È normale che io ti chiami così o che ci scambiamo gesti affettuosi" continuò passandole il pollice sulla guancia. Lei sorrise. Henry aveva ragione.

Piper e Kira erano in salotto che chiacchieravano tra loro, quando Henry entrò in casa.
"Ciao ragazze"
"Buongiorno fratellone. Da quando ti sei trasferito non ti si vede più da queste parti" disse Piper. Lui rise.
"Ho bisogno del vostro aiuto" le informò.
"Salviamo gli abitanti di Spring Town continuamente. Con te sarà un niente a confronto" esclamò Kira.
È vero: le sue sorelle erano divenute due bravissime eroine. Entrambe sono maturate e la gente del paese le adora. Questo gli ricorda quando lui era Kid Danger : quante avventure.
Gli spiegò il piano e loro accettarono entusiaste.

" Sono a casa! " disse Henry entrando.
"Shh... Potresti svegliare Sophie"esclamò Charlotte. Andarono in cucina e pranzarono.
"La mamma mi ha detto che dovremmo andare a prendere alcune cose per Marabel...a Swellview" disse Henry all'improvviso.
"Cosa?  Perché lì? "
"C'è della roba di quando Piper era piccola e vuole riaverla". Alla fine si arrese. Mise i piatti nella lavastoviglie e andò a prendere Sophie. La misero in auto e la portarono da Kris. Poi partirono verso la loro città natale.

Appena attraversarono la porta di casa Hart un'onda di ricordi li colpì: le risate, le notti insonni passate a studiare, i Natali insieme. Entrambi sorrisero. Iniziarono a caricare in macchina le cose che servivano per Marabel.
"Char, ho fame" si lamentò Henry.
"Sei peggio dei bambini" scherzò.
"Che dici se vado a prendere qualcosa? "
"Ok, va bene. Ciao" concluse dandogli un bacio.
Circa quindici minuti dopo il telefono di Charlotte vibrò: Henry. Rispose.
"Hey, c'è un problema con il pagamento"
"Che tipo? "
"Non so, puoi raggiungermi? "
"Arrivo impedito mio"
"Grazie , ti mando l'indirizzo. Ciao".
Quindici minuti dopo arrivò all'indirizzo indicatole da Henry. Entrò, ma non vide nulla data la scarsa illuminazione. Vi era solo una candela poggiata su un tavolo con accanto una rosa rossa.
"Char" disse Henry da dietro di lei.
"Andiamo via! Qui sembra tutto organizzato per una proposta" esclamò lei vedendolo e notando solo due cameriere, una bionda e l'altra castana, che lavoravano voltate.
"In realtà è troppo tardi"
"Fantastico. Abbiamo rovinato la giornata a qualcuno e... " si fermò notando il frullato sul bancone e capì.
'Per caso devo schiaffeggiarti?'
'Stai bene biondino?'
'Piacere, Henry Hart '
Era quella caffetteria, la stessa in cui si erano incontrati la prima volta. Due riflettori puntati su di loro si accesero.
"Charlotte sei stata la mia migliore amica per molto tempo, forse troppo. Quando ci siamo fidanzati credevo di non poter mai essere più felice di così. E invece no: siamo diventati una famiglia e questo è bellissimo, ma voglio di più. Voglio andare a dormire con te per poi svegliarmi e trovarti ancora lì , ma soprattutto voglio che tu non abbia più dubbi. Per questo sono qui. Non ti prometto che non litigheremo mai. Non ti assicuro che non ci saranno problemi, ma ti posso promettere che ti amerò per sempre. Vuoi sposarmi? " concluse lui inginocchiandosi. Lei annuì, mentre  le prime lacrime le scorrevano sulle guance. Lui si alzò e la baciò. Le due cameriere si voltarono,  rivelandosi Piper e Kira. Applaudirono entrambe mentre dalla cucina uscirono Jasper e James. Le ragazze con le lacrime agli occhi si abbracciarono mentre i ragazzi si complimentarono con Henry per il discorso. Si voltò a guardare Charlotte, notando il suo sguardo già su di lui.
"Charlotte è fantastica. Ah no, dimenticavo: la MIA Charlotte è fantastica" pensò lui. Sembrò leggere nei suoi pensieri perché gli rispose, mimando solo con le labbra le parole " Per sempre".

"Perché dobbiamo aspettare? " chiese Charlotte.
Lei, Piper, Kira e Kenzie erano dirette  al negozio di abiti da sposa. L'avevano fatta sedere ad un tavolo di una caffetteria.
"Stiamo aspettando una persona" disse Piper. Inutilmente Char chiese chi fosse: non risposero. Allora si misero a chiacchierare.
"Come va la tua relazione con Hudson? " chiesero rivolte a Kenzie.
"Tutto bene"
"E Trip, come sta? "
"Da quando Babe è stata arrestata è partito con suo padre. Ora vive a Pechino".
Charlotte stava ridendo per qualcosa detto dalle ragazze quando delle mani le coprirono gli occhi.
"Mi riconosci? " chiese una voce.
"O mamma mia, Chloe!" disse lei abbracciandola. Anche se era l'ex di Henry erano diventate molto amiche tanto da mantenere i rapporti anche a distanza.
"Quindi... Le tue amiche mi hanno detto che ti sposi, ma non so con chi" disse Chloe.
"È lui" rispose Char.
"Proprio lui? Quello di cui mi parlavi per ore in chat, del quale però non mi hai mai detto il nome "
"Siiii"
"Chi è? "
"Henry" rispose Charlotte sorridendo. La sua amica praticamente la stritolò con il suo abbraccio. Era troppo felice.
"Ehi, ehi la sposa ci serve viva" scherzò Kenzie e tutte risero. Poi si incamminarono verso il negozio per l'abito da sposa e quelli delle damigelle.

"Voglio qualcosa di semplice e non troppo costoso" disse Charlotte guardando gli abiti di fronte a lei.
"Sei la prima ragazza che sento dire che vuole un abito semplice" disse Piper. Quel pomeriggio si divertirono molto.
"Voglio quello" disse all'improvviso Charlotte vedendo l'abito dei suoi sogni.

Quando tornarono a casa trovarono Ray ed Henry seduti sul divano in salotto. Ovviamente il vestito era rimasto in negozio: sarebbero andate a prenderlo il giorno prima della cerimonia, cosicché Henry non lo vedesse.
"Ray, volevo chiederti una cosa" disse Charlotte.
"Dimmi cara" rispose lui alzandosi.
"Da quando ho iniziato a lavorare per te sei stato un po' come il padre che non ho mai avuto. Visto che tra dieci giorni mi sposo mi chiedevo se tu potessi accompagnarmi all'altare" chiese lei sorridendo.
"Ne sarei onorato" rispose abbracciandola.

Ciao a tutti! Come state? 
Volevo solo informarvi che, con mio moltissimo dispiacere, il libro finirà tra solamente due capitoli. Solo a pensarci mi viene da piangere😢. Comunque passiamo al capitolo.
*Rullo di tamburi* Henry ha chiesto a Charlotte di sposarlo, wow. Ho trovato giusto che Ray accompagni la nostra Char all'altare. E voi che ne pensate? Fatemelo sapere😉. Arrivederci al prossimo capitoloooooo!!!!!!



Chenry Where stories live. Discover now