L y d i a

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Mi sentivo estremamente a disagio.

Jacob era un ragazzo estroverso, una di quelle persone che piace a tutti, e anche di bell'aspetto.

Sentivo gli sguardi delle altre, verdi d'invidia.

Non volevo finire in coppia con lui. Mi ero semplicemente trovata incastrata in quella situazione.

"Eih non ti devi vergognare. Mica ci dobbiamo baciare."

Le mie guance diventarono rosse. Mi sentivo andare a fuoco.

Non ero pratica a parlare con i ragazzi, specialmente con quelli carini come Jake.

Invidiavo tanto Jessica e la sua capacità di parlare con i maschi.

O generalmente con qualunque persona.

Era diretta e sfrontata e non aveva paura di niente e nessuno: era molto diretta e sincera, a volte feriva qualcuno ma era solamente sincera.

Amavo questo suo lato perché sapevo di potersi sempre fidare di lei.

E lo ammiravo.

Ero contenta di essere la sua migliore amica.

Mi imposi di chiedere più tardi a Jess di aiutarmi a imparare a 'parlare' con l'altro sesso.

Jacob era molto gentile con me e mi sorrideva continuamente.

E che sorriso.

Aveva appena finito la serie di addominali quando mi fece la proposta.

"Ti va di uscire con me?"

Ero sconcertata.

Cercai di fare un respiro profondo e di rispondere mostrandomi sicura ma quello che uscì dalla mia bocca fu solo un flebile si.

Almeno non avevo fatto la figura della balbuziente impacciata.
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Ora l'unica cosa che dovevo fare era dirlo a Jessica.

Non sapevo come l'avrebbe presa.

Lei non aveva un ottimo rapporto con i propri fratelli, eccetto per James, per cui ero parecchio nervosa.

Aveva scielto il momento in cui era più vulnerabile e tranquilla ovvero l'ora di pranzo.

Solitamente quando mangiava era tranquilla e spensierata, ma da quando era a dieta e aveva perso peso il cibo non le dava più quell'euforia di un tempo per cui non sapeva se sarebbe andato a buon fine.

Quando arrivò al tavolo Jessica era in compagnia di un ragazzo: strano.

Di solito non permetteva ai maschi di sedersi con noi. Gli aveva 'banditi' perché secondo lei vivere con tre ragazzi era già una tortura e non voleva averli intorno anche all'ora di pranzo perché era un momento sacro.

"Eih Jess."

Posai il vassoio sul tavolo e mi strofinai nervosamente i palmi delle mani sui jeans.

Era arrivato il momento.

"Lydia questo è Kyle."

"Lo so, siamo nella stessa classe."

"Ah giusto..."

"Jess ti devo dire una cosa."

"Spara."

"Jake mi ha chiesto di uscire."

Jessica sputò nel vassoio il boccone che aveva in bocca.

"Jacob? Mio fratello?"

"Si."

"Cosa!? E quando?"

"Stasera. Andiamo al cinema. Ti va bene?"

"Certamente...e a che ora vi vedete?"

"Alle otto e mezza inizia il film. Mi passa a prendere alle otto."

"Spero vi divertiate allora."

Danny si sedette al tavolo.

"Che dite di bello."

Wow. Non c'erano mai stati così tanti ragazzi al tavolo seduti con noi.

Era successo qualcosa e Jessica me lo stava tenendo nascosto.

Avrei indagato al più presto.

"Signori adesso vi devo lasciare, il dovere chiama."

Jessica si alzò e se ne andò, seguita dai due ragazzi.

E io rimasi da sola.

BrotherhoodWhere stories live. Discover now