Rosso il segno
del triste abbandono,
un oleandro
Quella mattina, non appena era tornato dal lavoro, YoonGi si era diretto subito in camera di JungKook, si era seduto accanto a lui sul letto e, accarezzandogli i lunghi capelli corvini, lo aveva coccolato per un tempo indefinito. Avrebbe voluto evitargli tutti quei problemi e proteggerlo da quella vita che fin dall'età di quindici anni non gli dava tregua, si ricordava perfettamente del momento in cui si erano incontrati per la prima volta, quel ragazzino tutto occhi, naso ed orecchie, aveva solo quindici anni e lo sguardo vuoto di chi era già stato deluso dalla vita. Aveva sentito dire a quelli che si prendevano cura di loro, nella casa famiglia, che era sopravvissuto al tentato omicidio suicidio della madre, il padre aveva scoperto della sua omosessualità e lo aveva allontanato accusando la donna di averlo cresciuto male, sempre troppo attaccato alla sua gonna e lei, per paura di essere rinnegata e che il figlio venisse ripudiato aveva preferito la morte alla vergogna, si era tagliata entrambi i polsi per poi fare la stessa cosa con JungKook ma svenne prima di poter incidere con troppa forza il polso del ragazzo che fu ritrovato riverso in una pozza di sangue.
Nella casa famiglia tutti lo prendevano in giro perché era l'unico ragazzo adolescente abbandonato dal padre che dopo l'accaduto non lo aveva più voluto con sé, lo prendevano in giro perché JungKook non era un orfano ma un ragazzo non voluto, un ragazzo che era stato mandato indietro come un elettrodomestico difettoso e lui questo non avrebbe potuto dimenticarlo mai, in nessun momento della sua vita perché quella cicatrice continuava a fare bella vista di sé sul polso candido del ragazzino e nessuno tra quei cani mancava mai di ricordarglielo. YoonGi lo aveva difeso per anni da quei bulli che lo prendevano di mira solò perché JungKook non si difendeva, non parlava e non urlava le sue ragioni perché pensava di non averne, non urlava per chiedere aiuto perché pensava di non meritarlo.
Adesso quel ragazzino era cresciuto molto, era diventato un bellissimo uomo che però ancora non voleva amare perché aveva troppa paura dell'abbandono e non voleva essere amato perché pensava di non meritarlo. YoonGi sapeva benissimo che JungKook usava il sesso come una medicina per curare le sue ferite, usava il sesso come moneta di scambio per avere degli sconti dalla vita ed usava il sesso come un veleno per farsi del male ma YoonGi sapeva anche quanto fosse capace di amare incondizionatamente se solo gliene veniva data la possibilità. JungKook era solo un'altra persona costretta a vivere ogni giorno con il peso di parole cattive ed azioni ancora peggiori compiute in nome di quel sentimento che gli altri si ostinavano a chiamare amore ma che a YoonGi sembrava solo sentimentalismo. Poggiò un piccolo bacio sui capelli scompigliati del maknae ed andò a dormire in camera sua cercando e trovando il corpo di JiMin, lo abbracciò e si addormentò tra silenziosi singhiozzi.
Quando aveva aperto gli occhi JungKook non era certo che il peso che aveva sentito il giorno precedente sul cuore e nell'anima si fosse acquietato, il gesto di TaeHyung lo aveva rincuorato, qualcuno oltre ai suoi amici si era preoccupato per lui, l'aveva evitato per tutta la giornata vivendo con l'ansia eppure l'altro lo aveva cercato ed aspettato ed in quell'abbraccio il moro ci si era perso e ritrovato, il profumo del ragazzo dai capelli blu lo aveva fatto sentire a casa ma JungKook non poteva fare a meno di pensare che forse lui non si meritava i sentimenti di TaeHyung, dal suo hyung non si meritava nulla perché lui non sapeva che tipo di persona fosse realmente, lo avrebbe abbracciato lo stesso sapendo tra quante altre braccia era stato stretto? Si sarebbe ancora seduto vicino a lui preoccupandosi che non sentisse freddo se avesse saputo a quali compromessi era capace di scendere per tirare avanti? Lo avrebbe capito o giudicato? Sarebbe stato ancora così gentile regalandogli i suoi rari sorrisi?
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표류 Pyolyu - Andando Alla Deriva
قصص الهواةJungKook viveva la sua vita certo di quali fossero le mete che voleva raggiungere; TaeHyung lo faceva consapevole che quelle mete, la sua vita, non le avrebbe raggiunte più. Jeon JungKook: nel suo cuore la speranza che l'amore esista per tutti, nell...
