Epilogo: Pt II [XXX]

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Sbattè gli occhi, ma non appena lo fece, li richiuse a causa della forte luce del sole proveniente dalla sua finestra.

Si lamentò quando ricordò di aver dimenticato di chiudere le tende prima di dormire. 

"Yoongi-ah! Sei sveglio?"

Lui guardò verso il letto vicino al suo per trovare il suo comapgno di stanza e migliore amico seduto sul letto con un sorriso genuino sul volto. Voleva ricambiare il sorriso ma non ci riuscì.

"No, Hobi. Sto ancora dormendo" lui disse freddamente e Hoseok ridacchiò leggermente prima di dirigersi verso il bagno.

Lui odiava la sua vita. Odiava la scuola. Anche se era terribile, c'erano due cose che gli facevano venire voglia di continuare a vivere. Il suo unico e solo amico che teneva per sè tutti i suoi segreti e il piano.

Lui amava così tanto il piano. Nei suoi momenti difficili, il piano lo confortava. 

Era un lunedì mattina e lui odiava il fatto che il fine settimana non fosse ancora arrivato. Non era niente di speciale, a ogni modo. Dal momento che non aveva nessuna casa, restava nei fine settimana con la famiglia di Hoseok che era estremamente gentile.

Qualche volta rimaneva nel dormitorio dei ragazzi e suonava il piano tutto il giorno. Ma ciò significava però che non avrebbe consumato dei pasti completi, dal momento che la caffetteria era chiusa, perché anche gli chef dovrebbero trascorrere i fine settimana fuori dalla scuola. Mangiava spuntini dalle macchinette.

Si lavò e si mise la sua noiosa uniforme. I colori dell'uniforme erano banali e ciò la rese ancora più di cattivo umore. Non era sicuro di amare quella scuola o no. Ma di sicuro amava essere intelligente. Se non avesse avuto un alto QI, non sarebbe potuto entrare in questa scuola, il che significa, che non avrebbe avuto un posto in cui stare e che non avrebbe preso gratuitamente al 100 percento una borsa di studio per il college.

Un ricordo gli balenò in mente. Due anni fa quando i suoi genitori morirono in un incidente d'auto se non fosse stato per il piano, si sarebbe ucciso. Mise in vendita la casa dei suoi genitori. Riuscì a malapena a permettersi la scuola.

I bulli lo chiamavano senzatetto. Hoseok era l'unico studente a essere suo amico apparentemente, l'unico con il cuore d'oro. Ecco perché Yoongi avrebbe fatto di tutto per il suo amico.

"Andiamo" Hoseok interruppe i suoi pensieri, aprendo la porta e sorridendo.

Si diresse con Hoseok a lezione, ignorando tutte le parole offensive che si sentiva dire da vari studenti. Anche dalle ragazze. Dopo che Hoseok divenne suo amico, perse tutti i suoi amici. Dopo che lo abbandonarono, Hoseok sapeva per certo che era amico con le persone sbagliate. Quindi non lasciò più andare Yoongi.

Hoseok era la speranza di Yoongi. Perché era l'unico, oltre al piano, che avrebbe potuto fermarlo dai suoi avventati pensieri da suicida. Perciò lo chiamò J-hope. E Hobi come nomignolo.

Arrivò in classe e ignorò le occhiatacce mortali che Taehyung gli stava rivolgendo. Taehyung era geloso di Yoongi. Taehyung era il pianista migliore, fino a quando Yoongi non entrò nella scuola.

Yoongi guardò il banco e ignorò tutti gli insulti scritti da svariate persone. Ne notò uno nuovo che attirò la sua attenzione.

"Non importa quanto tu sia vicino al piano, non sarai capace di suonarlo." 

Ipotizzò che fosse da parte di Taehyung.

Dopo che la lezione finì, l'insegnante disse a Yoongi che la preside lo voleva nel suo ufficio. 

Non era sorpresa. Si era tinto i capelli la notte prima. Lei lo rimproverò e gli disse di rimuoverlo, lui annuì anche se non l'avrebbe fatto. Lei non lo espulse perché era a conoscenza della sua condizione. Gli disse che aveva solo un'altra possibilità.

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L'orologio colpì la mezzanotte. Lui guardò Hobi, che stava dormendo e poi se ne andò dal dormitorio dirigendosi verso l'edificio principale per andare nella sala della musica.

Lo faceva ogni notte. A mezzanotte...lui suonava il piano. Era l'unico modo per fermare gli incubi. Erano quasi l'uno ma lui non voleva andarsene.

Sentì dei passi dietro di lui. Si girò e prima che potesse reagire, qualcuno lo spinse, facendogli sbattere la schiena sul piano.

"Ora mostrami come suonerai il piano."

Lui venne preso e venne buttato sopra il piano. Era buio e non riuscì a vedere chiaramente. Qualcuno si sedette sopra di lui e sfoderò un grosso coltello, colpendo il suo cuore.

I suoi occhi si spalancarono, e così rimasero. Non ebbe tempo di sentire alcun dolore. Taehyung respirò pesantemente guardando il corpo sotto di sé.

Si alzò da lui e dal piano. Guardò il corpo di Yoongi per l'ultima volta e se ne andò, con il coltello in mano, ricoperto di sangue, che gocciolando lasciò alcune macchie rosse sul pavimento.

Si assicurò che indipendentemente da quanto Yoongi sia vicino al piano, non sarà in grado di suonarlo. Ma lui non sapeva che Yoongi era stretto al piano, e non vicino. 

Yoongi chiuse gli occhi e poi li aprì di nuovo. Si appoggiò sul piano e scese. Si sedette di fronte a esso e continuò a suonare. Ignorò il suo corpo senza vita sopra il piano.

Sapeva cosa sarebbe successo in ogni caso.

Data di morte: 23 Aprile, 2012

Orario di morte: 1:00

Causa della morte: Omicidio

Piano || MYG [Italian Translation]Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon