Epilogo: Pt I [XXIX]

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Sbattè gli occhi e li aprì ma non appena lo fece, li chiuse di nuovo a causa della luce del sole proveniente dalla sua finestra.

Si lamentò quando si ricordò di aver dimenticato di chiudere le tende prima di dormire.

"Tesoro, sei sveglia?"

Lei guardò la porta per trovare sua madre appoggiata al telaio della porta con un sorriso genuino in volto.

Lei ricambiò il sorriso. "No, sto ancora dormendo" lei disse scherzando e sua madre ridacchiò leggermente prima di dirigersi al piano di sotto.

Lei amava la sua vita. Amava i suoi genitori. Suo fratello. Erano una famiglia perfetta. Ovviamente, avevano alcuni problemi come qualsiasi altra famiglia ma si amavano così tanto che i problemi non avrebbero distrutto il loro legame. 

Era una domenica mattina e lei odiava il fatto che il giorno seguente dovesse andare a scuola. Gli studenti dovevano stare a scuola dal lunedì al venerdì. I cancelli della scuola erano aperti solo il sabato mattina, per permettere agli studenti di andare dalle loro famiglie solo nei fine settimana.

Non aveva nessuna compagna di stanza, da momento che ogni stanza aveva due letti e il numero di ragazze era insolito. Non le interessava. Non era mai sentita sola. O spaventata.

La scuola era leggermente troppo rigida.

Tingersi i capelli era proibito.

Anche se avessi avuto un'emergenza, non saresti uscito da scuola se non nei fine settimana.

Alle ragazze non era permesso di tenere i capelli sciolti a meno che non siano stati veramente corti.

Avresti perso dei punti se non avessi messo l'uniforme o se l'avessi indossata in modo "inappropriato", senza rimboccare la camicia nei pantaloni, cosa che nessun ragazzo avrebbe potuto fare.

Se i tuoi voti calavano, avresti dovuto lasciare la scuola immediatamente. Non tutti potevano andare in quella scuola.

Oltre a essere costosa, era solo per studenti con un QI alto. Quindi, tutti coloro che entravano erano dei geni. Anche se alcuni sembravano pazzi o stupidi, in realtà erano molto intelligenti.

Lei aveva un QI di 153 il che significava che si sarebbe potuta iscrivere in quella scuola. Tuttavia, suo fratello avevo un QI di 79 e il minimo era un QI di 120.

A ogni modo, lui non la invidiò mai. Era felice per lei. Erano in scuola diverse e non si incontravano molto spesso ma erano ancora fratello e sorella.

Si lavò e indossò uno dei suoi vestiti preferiti. Si mise un semplice vestito floreale blu che adorava. Indossò le sue ballerine, si sciolse i capelli mossi lasciandoli cadere sulle spalle e si mise un po' di lucidalabbra e un po' di fard. Mise del mascara sulle ciglia per sembrare più carina.

Saltellò al piano di sotto e baciò suo padre sulla guancia prima di prendere un toast. "Sto uscendo!" lei gridò quando arrivò davanti l'entrata.

"Fa attenzione."Suo fratello le disse e lei sorrise prima di aprire la porta e andarsene per il resto della giornata.

Stava andando a casa di sua nonna perché non la vedeva da un paio di settimane. 

Amava camminare. Era rigenerante, con la brezza fresca primaverile. Lei saltellò per tutto il tragitto giocosamente, facendo in modo che la gente la guardasse o pensando che fosse carina o spumeggiante o solo un adolescente stupida che pensava alla sua cotta. 

Era felice oggi, saltellando guardandosi i piedi cercando di camminare sui blocchi del marciapiede.

Doveva attraversare la strada, quindi smise di saltellare. Si fermò fino a quando le luci non divennero verdi. Iniziò a saltellare di nuovo quando inconsciamente perse l'equilibrio e cadde a terra sul suo piede sinistro. Cadendo a terra, rilasciò un piccolo urlo e con gli occhi serrati si mise la mano sul piede dolorante.

Si controllò il piede lentamente sentendo delle lacrime ai suoi occhi. Non notò che il semaforo diventò rosso.

Sentì un il suono di un forte clacson. Sembrava che appartenesse a grande camion. Lei si guardò di lato, cercando da dove provenisse quel suono irritante. Vide una luce accecante gialla. Alzò un braccio strizzando gli occhi, a causa della luce troppo luminosa.

Sentì un dolore orribile. In tutto il suo corpo. Non sapeva cosa stesse succedendo.

Improvvisamente non sentì più niente. Giaceva al suolo con il sangue su tutto il corpo. Si alzò e si fece strada tra la folla. Non sentiva alcun dolore. Non notò il suo corpo senza vita dietro di lei. Tornò a casa e tutto era normale. Non la salutarono quando entrò.

Scrollò le spalle e andò nel bagno della sua stanza. 

Si fece un bagno e si cambiò. mettendosi questa volta dei pantaloni da tuta e una felpa. 

Era annoiata quindi decise di passare la notte nel dormitorio delle ragazze nella sua scuola. Lasciò la sua stanza ma la sua famiglia non si trovava più lì. Non le avevano detto che erano usciti.

Lei si diresse verso la sua scuola e entrò nella sua stanza. Si sedette sul letto e sospirò. Per la prima volta nella sua vita, si sentiva sola. Sentì freddo, anche se era primavera. Voleva che qualcuno si occupasse di lei. 

Lo desiderava. Guardò il letto vuoto vicino a lei. A certo punto comparve una ragazza su di esso. Lì sedeva una ragazza, della sua età con lunghi capelli neri e lisci. Le sorrise e lei ricambiò. 

Si era appena fatta un'amica.

Data di morte: 23 Aprile, 2017

Orario di morte: 13:00

Causa della morte: Incidente stradale

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