𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 𝐷𝑖𝑐𝑖𝑜𝑡𝑡𝑜

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Mi sto alzando dalla sedia del bar per andare verso l'uscita, quando la ragazza che era seduta insieme a Austin abbraccia Jayce.

"Jay, non ti avevo riconosciuto, che bello rivederti!"

"Cassandra! Come stai?"

"Sto bene, sono finalmente ritornata a sciare dopo l'incidente."

"Ne sono veramente contento, il tuo talento è troppo per essere sprecato" dice Jayce sorridendo.

"Ad ogni modo, ti presento Austin" spiega. I due ragazzi si stringono la mano.

"E tu devi essere la ragazza di Jayce, non credevo che ti avrei mai incontrato, anzi... pensavo proprio che tu non esistessi" si rivolge a me Cassandra.

"Ehm..." faccio per negare quando il mio nuovo non-ragazzo mi precede.

"Beh sì, lei è la mia ragazza" io sarei cosa?! Ma anche no.
Con lo sguardo sembra implorarmi di confermare, perciò lo assecondo.

Allungo la mano e la ragazza bionda e dagli occhi grigi la stringe: "piacere, Hailey Bright"
"Cassandra Hobson, ma puoi chiamarmi Cass."

Aspetta un attimo, Hobson?!

Gli Hobson sono la famiglia più ricca della città, vivono in una villa enorme e hanno diverse proprietà in giro per il mondo, tra cui molte isole. Mia sorella ha lavorato qualche mese come cameriera in un loro ristorante a cinque stelle.

Mi ha sempre raccontato che la figlia dei proprietari, Cassandra, fingeva di essere gentile quando in fondo era arrogante e presuntuosa, infatti, è stato il motivo del licenziamento di Aileen.

Un altro dettaglio rilevante? Beh, in confronto a lei sembro un nano da giardino.

"Ehm, ora io e Cass andiamo a fare una pista nera, venite anche voi?"

Non faccio in tempo a trovare una scusa per rifiutare che Jayce risponde affermativamente.

Non ci credo. Perché proprio a me? Sono pure svenuta da poco!

"Jayce, non scherziamo, tu sei matto a voler fare questa pista, io vado a cercare Flor e Brick" affermo appena Austin e Cassandra si allontanano un pochino.

"Ti prego Hailey, ti prego. Mi piace quella ragazza da praticamente una vita, le ho detto che sei la mia ragazza così da farla ingelosire, reggimi il gioco."

"D'accordo" mi rassegno.
Ci riavviciniamo agli altri due. Guardo in basso e mi vengono i brividi per quanto è ripido.

"Pronti?" Chiedono in coro Cassandra e Austin.
Pronti un corno, io qui mi rompo una gamba, me la sento.

Quei due sfrecciano per tutta la pista come se nulla fosse, io e Jayce facciamo un respiro profondo.

"Prima le signore" si rivolge a me.

"Oh, no. Al diavolo la galanteria, vai tu."

"Ok" deglutisce intimorito.

Va giù per un pezzo completamente a spazzaneve, poi finalmente raddrizza gli sci e prende velocità, forse fin troppa.

"Ahia!" Lo sento urlare dopo aver colpito un cumulo di neve. Deve far male.

"Tutto bene?" Alza il pollice per confermare.

Vado ad aiutarlo sciando per i pochi metri che aveva fatto prima di cadere.

"Dilettante" ridacchio.

"Non c'è bisogno di prendermi in giro, poi quando cadrai anche tu vedremo eh" ride "mi sono congelato la faccia."

"D'accordo però ora muoviamoci, quei due avranno già finito la pista" mi rivolgo a lui "aspetta, cosa fai?"

"Vado a piedi con solo gli scarponi, non si vede? Se cado ogni cinque metri fino alla fine della pista non finiremo più"

"Beh, non hai tutti i torti" faccio lo stesso anch'io.

Alla fine la pista era talmente ripida che, al posto di usare i piedi per arrivare fino in fondo, sembravamo lombrichi striscianti, ottenendo occhiatacce dagli sciatori professionisti.

Appena arriviamo alla curva precedente all'impianto di risalita ci rimettiamo gli sci, per poi fare la piccola parte restante.

Sento Cassandra rivolgersi a Austin: "comunque batti il cinque Lawn! Mi hai sorpresa."

"Finalmente siete arrivati, siamo stati qui mezz'ora ad aspettarvi!" Beh Austin, prova a farla tu una pista strisciando e rotolando.

"Se volete vi accompagnamo alla pista baby" dice Cassandra.

"Noi eravamo delle schegge, il problema è che Jayce è cad-"

"Ehm, mi sono dovuto fermare per aiutare un bambino in un cumulo di neve" mi interrompe e io lo guardo un bel po' scettica.

Ci stiamo avviando verso le seggiovie a due posti, quando Jayce mi implora per far sì che io mi metta in quella di Austin, in modo tale che quest'ultimo non possa in alcun modo stare con Cassandra.

Faccio passare lo ski pass e si apre la sbarretta, mi siedo accanto a Austin.
Quante cose che sto facendo per Jayce!

"Così lui è il tuo ragazzo" spezza subito l'imbarazzo.

"Ehm, sì" affermo.

"Secondo me meriti di più" un attimo, ho sentito bene?

"Beh, tu l'hai scelta bene la fidanzata, la sua famiglia è la più ricca della città" non sono riuscita a trattenermi, dovevo dirglielo.

"Lei non è la mia ragazza, è mia cugina... ed è lesbica!"

***

Ciao ragazzi😀.

Scusate se ci ho messo tanto per aggiornare, ma non avevo proprio ispirazione quindi ho preferito aspettare per non scrivere cose di cui mi sarei pentita.

Spero che tutti questi nuovi personaggi non vi mandino troppo in confusione, cercherò di revisionare molti capitoli, in modo tale da aggiungere più scene, dettagli e descrizioni.

Ricordatevi di STELLINARE e COMMENTARE per supportarmi.

Al prossimo aggiornamento, baci da Edvige24😘

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