𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 𝑇𝑟𝑒𝑑𝑖𝑐𝑖

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Hailey's pov

"Domani andremo in gita, oh yeah, oh yeah, oh yeah!" Flor comincia a fare un balletto strano e a dir poco stravagante implorandomi di entrare nel negozio di fronte a lei.

"Dai, ho ancora i gettoni! Entriamo" fa gli occhioni dolci.

"Eh va bene"

Varchiamo la porta del negozio e cominciamo a ballare schiacciando con i piedi i tasti indicati dallo schermo. Le persone intorno a noi ci guardano male, forse perché sembriamo bambine di tre anni. Di certo, però, questo non ci impedirà di farlo.

È tradizione ballare in questo posto il giorno prima della gita, fin dalle elementari.

"Chiamo Brick, così impara a non venire con noi a fare questo gioco".

Prendo il telefono.

"Pronto, Hailey..."

"Sappi che io e Flor non ti perdoneremo mai per non aver rispettato questa tradizione!" Metto il vivavoce.

"Dai! Lo sai com'è fatta mia madre, devo aiutarla con il ristorante dopo il guaio che ho combinato l'altro giorno" sento una voce che strilla: "quei piatti non si puliranno da soli! Smettila di stare sempre con quell'aggeggio a parlare".

"Beh, di' a tua mamma che le tradizioni sono più importanti dei suoi piatti!" Urla Flor prendendo in mano il telefono, poi riaggancia.

***

Mi sveglio, è arrivato il momento, oggi andremo in gita in montagna, staremo là una settimana. Si potrà sciare sulla soffice neve e fare dei lavori part time.

Io, Flor e Brick ci siamo accordati per tutto, speriamo solo di fare lo stesso lavoro.

Ancora mezza addormentata cerco il telefono per guardare l'ora, sgrano gli occhi. Non ci credo, dai, perché tutte a me?! Il pullman parte fra cinque minuti.

Sullo schermo vedo anche diciassette chiamate perse da Brick e Flor!

Mio fratello Jake è rimasto con la babysitter perché mia sorella ha trovato un lavoro in una biblioteca.

Dato che non ci sarà lei ad accompagnarmi mi toccherà guidare ed arrivare là in tempo... non ce la farò mai!

"Ok, ok, stai per fare una grande figura di merda Hailey, ma ce la puoi fare" dico a me stessa sottovoce mentre giro le chiavi per partire.

Faccio la retromarcia uscendo dal garage, cercando di non andare troppo piano come è mio solito fare.

Ogni dieci secondi guardo l'orologio, per fortuna la fermata del pullman è vicino a casa mia!

Parcheggio e sono là, in ritardo sì, ma alcuni stanno ancora entrando per prendere posto.

Mi siedo vicino a Brick e Flor.

"Ma che posti avete preso?" Mi guardo intorno "non hanno nemmeno la mini immondizia per sputare le gomme da masticare!"

"Siamo arrivati anche noi in ritardo, è già tanto se abbiamo preso questi e non quelli vicino ai prof " Brick fa spallucce "ci rifaremo al ritorno" lo guardo dubbiosa.

Dalla porta entra ancora qualcuno, allora non ero così in ritardo!

È Austin Lawn.

"No vabbè, no lo puedo creer, l'ultimo posto rimasto è quello vicino a Claire che glielo ha tenuto gelosamente. E tu che ti lamentavi di questi..." borbotta Flor, mi scappa una risata.

Passa qualche minuto da quando siamo partiti.

La voce stridula di Claire urla: "prof, mi scusi ma non ce la faccio a stare nei posti dietro, mi viene voglia di vomitare"

"Certo, vieni pure davanti al posto di... Bright" perché io? Non ci credo, poi qualcuno ha il coraggio di dire che la prof di matematica non ce l'ha con me.

"Austin, andiamo" si rivolge a lui.

"No, tranquilla, io sto bene qui" Claire si rassegna e ci scambiamo sfortunatamente di posto, in questo modo si è messa proprio vicino al povero Brick.

"Ciao" si rivolge a me Austin, i suoi occhi mi squadrano prima che io mi sieda.

"Ciao" con chi sono capitata... ci sono almeno altre due ore di viaggio!

***

Ciao ragazzi, come state?🥰

Ecco il nuovo capitolo, fatemi sapere cosa ne pensate.😀
Se volete COMMENTATE e STELLINATE, mi farebbe molto piacere.

Cosa succederà tra Hailey e Austin nella restante parte del viaggio?

Baci da Edvige24 😘

Scrivi il mio FuturoWhere stories live. Discover now