Capitolo 10

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In quella mattina andai a fare colazione, già dalla mattina presto si sentì un gran trambusto e appena entrai mi trovai davanti Satch, mi sorrise : < Ehi ma dove ti eri cacciata signorina ? > e io : < Ero un po' in crisi e volevo stare un po' da sola, Satch ti chiedo scusa se non mi son fatta viva > lui mi sorrise : < non preoccuparti ormai è acqua passata, l'importante che ora stai meglio.. dai vieni a sederti ti porto subito la colazione > andai a sedermi e in quel momento si fece avanti Ace : < buongiorno faccino ! Hai mantenuto la promessa, bene > e io : < buongiorno a te Ace > e lui : < come ti senti oggi ? > e io : < Bene, Ace grazie per aver parlato con me ieri ne avevo bisogno > lui mi sorrise, appoggiò la sua mano sopra la mia e disse : < siamo una famiglia giusto, non hai avuto molti amici veri ? > io abbassai  lo sguardo : < no...ho sempre passato il mio tempo a studiare ed allenarmi perciò....non ne ho mai avuti > e lui : < capisco, ma ormai è passata e sei qui con noi....sei qui con me > alzai lo sguardo sorpresa dalla sua ultima frase, arrossì un pochino e gli sorrisi : < questo vuol dire che siamo amici ? > e lui : < lo eravamo già >.
Ero felice che avevo il mio primo amico ho forse c'era anche qualcosa di più ma me ne resi conto più avanti, Satch mi aveva portato un po' di roba da mangiare tra qui Pancake, frutta e un bicchiere di succo : < mangia tutto mi raccomando devi rimetterti in forze, Ace controllala > e lui : < si  signor "Fonzie" > in quel momento mi fece ridere e tutte e due mi guardarono sereni : < finalmente ti vediamo ridere > disse Satch, non lasciai nulla nel piatto si vede che ero morta di fame ma dopo tutto mi ci voleva proprio.
Nel tardo pomeriggio attracco una nave accanto alla nostra, io non sapevo chi fosse e mi avvicinai per dare un occhiata, Ace era davanti a me, mi avvicinai e gli chiesi : < Ace che sta succedendo ? > lui si voltò e mi sorrise : < tu non l'hai ancora conosciuta, sta tornando Vipera e Reneya > e io : < quindi non sono l'unica femmina ? > e lui : < no... sono entrate nella ciurma molto prima di te, sono certo che farai subito amicizia con loro...fidati di me > feci un cenno e sorrisi, unirono le due navi con una passerella e le due ragazze appena erano sulla nave corsero ad abbracciare il capitano, Barbabianca gli accolse con gioia e le abbracciò entrambe : < papà mi stai strozzando > e l'altra : < papà allenta la presa..non respiro > lui sorrise : < scusate figliole mi sono lasciato prendere la mano > lue ragazze sorrisero : < capisco che sei al settimo cielo ma controlla la tua forza > e quella stessa ragazza che appena vide sbucare dal nulla una figura a lei molto conoscente corse subito saltandogli a dosso :
< MARCO...> e lui : < E passata più di due settimane e ti sono già mancato così tanto ? > e lei : < si, tesoro > e la ragazza le diede un bacio sulle labbra, io rimasi imbarazzata da quella scena è sotto voce gli chiesi a Ace : < sono fidanzati ? > e lui : < si ma e una storia lunga, te la racconto un'altra volta > il capitano si mise affianco a loro e fece un annuncio : < Figlioli stasera si fa festa per il rientro di Vipera e Reneya > e quella sera ci fu una grande festa per il loro rientro, io me ne stavo un po' in disparte pur essendo una persona un po' timida dopo tutto era la prima volta in tutta la mia infanzia avere un amico.
Me ne stavo in un angolo a bere, li guardai mentre parlarono e ridevano tra loro e la cosa mi faceva stare serena, tirai fuori la foto che avevo dei mie e gli osservai, pensai a loro ma avevo ancora dei dubbi che offuscavano la mia mente, Non mi accorsi che il capitano mi stesse osservando ma non aveva nessuna importanza, Ace si sedette davanti a me : < sono i tuoi genitori > e io : < si...ma anche se non sono i miei genitori naturali sento un po' la loro mancanza > e lui : < capisco, ma non pensare alla tristezza perché non fai conoscenza con qualcuno > mi rattristava la cosa è abbassai lo sguardo : < non sono brava a fare amicizie > Ace sorrise e mi diede conforto : < non è difficile, so che per te è tutto una cosa nuova ma basta solo che cerchi di essere te stessa e basta con gli altri, come hai fatto con me e ti sei aperta > e io : < E solo che.....non voglio rovinate tutto > e lui : < tutto cosa ? > misi a posto la foto dei mie e risposi : < Ho paura di lui, ho paura di diventare un pirata, ho paura che lui possa scoprirlo, mio padre e sempre stato una persona pericolosa quando si tratta di pirati.....Ace mio padre e il grande ammiraglio >.
Ace non disse una parola e non riuscivo a capire se era sorpreso ho scioccato, sospirai in quel momento e bassai ancora lo sguardo : < E adesso tu non mi vuoi più rivolgere la parola....mi dispiace > non disse una parola in quel momento, ma poco dopo, appoggio la sua mano sopra la mia e mi diede una risposta : < ti capisco, non pensavo che Sen Goku avesse adottato una figlia, è vero che lo odiano tutti ma lui detesta a morte noi e ci considera dei criminali ma questo non lo deve riguardare...tu sei libera di scegliere di vuoi essere non devono essere gli altri farlo > quello parole mi avevano lasciato sorpresa, lui mi sorrise e poi aggiunse : < Non me ne frega un ficco secco se tuo padre e un ammiraglio.....non aver timore di lui e del giudizio degli altri Lunhala > io sorrisi e in quel momento mi ci voleva un po' di tempo per fare amicizia, Ace mi sorprendeva ogni giorno di più e riusciva sempre a farmi capire le cose ma anche a farmi capire qualcos'altro, farmi sentire parte di una famiglia.    Continua...

Adventure of the Sea : La figlia del capitanoWhere stories live. Discover now