Capitolo 5

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Nel frattempo sulla nave della Moby Dick :
Ace fece rapporto a Barbabianca su ciò che aveva scoperto per puro caso :< Ne sei proprio sicuro Ace ? >
Ace: < si papà, ne sono convinto e non so per quale motivo ma quella ragazza a il tuo stesso potere.
Non riesco a capire come ma in quell'istante lo avvertita per qualche secondo, la stessa che provai quel giorno >.
Barbabianca : <  Si Capisco, non potremmo mai saperlo.
Devo vederla di persona e attestare le sue capacità >.
Ace : < Papà sappiamo tutti che ogni frutto del mare e unico nel suo genere però.....>.
Barbabianca : < però sei convinto che non sia così, non è vero ? > Ace annuì, il capitano bevette un po' del suo liquore e aggiunse  : < tu cosa ne pensi Marco ? > Marco si fece avanti e disse : < Beh se vuoi un mio parere sono convinto della stessa ragazza che abbiamo incontrato io e Satch, secondo me sarebbe bello averla con noi.
Dopo tutto e in cerca di una ciurma, diamole questa opportunità >.
Barbabianca : <  Molto bene, Ace parti subito e mettiti sulle sue tracce  e informala del mio invio su questa nave >.
Ace senza perdere tempo partì, salì a bordo del suo striker e si mise sulle sue tracce; mentre  Noi ti aspetteremo dall'altra parte dell'isola di Kashira fra meno di due Giorno, aspettaci lì con la ragazza " " si va bene ".
Intanto nell'isola di Kashira, il giorno dopo :
Ero appena sbarcata sulla prossima isola, poco distante dall'altra, camminavo tra i boschi in cerca di altri luoghi archeologici mentre gustavo una granita alla fragola, ero tranquilla quando ad un tratto senti delle grida di una ragazza che chiedeva aiuto; subito mi precipitai e a poco a poco sentivo le loro voci :
< stai Calma dolcezza..non ti faremo nulla se ci dai una piccola ricompensa > restai nascosta nell'ombra, la ragazze era circondata, percepivo la sua paura; uscì allo scoperto, non potevo starmene a guardare un solo secondo di più e dissi :
< Lasciatela  immediatamente.. se non volete essere fatti a pezzi > si voltarono verso di me e uno di loro scoppiò a ridere : < con quel fisico che hai non saresti nemmeno in grado di spezzare un ramoscello >.
< senti dolcezza fatti da parte, dopo arriverà anche il tuo turno > ed io : < non lasciarti ingannare dalle apparenze. Dal modo in qui parlate pare propio che voi non siete dei pirati...a mio parere siete solo dei fasulli.
Bene fatevi sotto allora > uno di loro sorrise : < belle parole, ma visto che hai tanta voglia di giocare > il ragazzo fece un cenno e i suoi uomini mi attaccarono tutti  insieme; ero più veloce di loro a schivarli :
< pazienza io vi avevo avvertito > diedi un colpo diretto alla nuca a tutti e tre e in pochi secondi caddero a terra svenuti, schioccando le dita dissi : < Ne volete ancora ?
Sappi che sono solo all'inizio, ho preferisci lasciarla andare ? Scegli tu > non mi ascoltò, lasciò cadere la ragazza e cercò di colpirmi sul viso, ma lo schivai, con un pugno allo stomaco e una gomitata alla schiena lo colpì.
I due rimasti guardarono il loro capo a terra e per la troppa paura corsero via a gambe levate, mi avvicinai alla ragazza :
< come va ? Tutto bene ? > e lei : < si, grazie mille, davvero > e io :< Figurati, meglio che torni in città, questo non è posto sicuro >.
Appena uscì dal bosco poco distante da me notai gli uomini di prima, avevano perso conoscenza e pensai che qualcuno gli avesse dato una lezione, anche se in quel momento mi sentì osservata.
Mi avvicinai a loro, uno a malapena riusciva a muovere la testa a fatica,  mi guardava in faccia  e in quel momento mi chinai e chiesi : < Dimmi un po' chi è stato a ridurvi così ? > e dal nulla sbucò un ragazzo e disse :
< sono stato io....per caso volevi farli fuori tu ?> mi voltai e appena lo vidi riconobbi il suo viso, era lo stesso ragazzo che incontrai a Kamela, con sguardo serio mi alzai e dissi :
< Sai dovresti smetterla di piombare alle spalle alla gente > e lui : < scusa non era mia intenzione, comunque io sono " Ace " piacere di conoscerti " Bel faccino "> ero al quanto sorpresa e risposi : < sei Ace pugno di fuoco ? Sono sorpresa > e lui : < questo mi lusinga...si sono io  >
< ti chiedo scusa per l'altra volta, non era mia intenzione >.
Ace : < Non preoccuparti non c'è problema.
Comunque stavo cercando proprio te sai >.
< perché proprio me ? >.
Ace : < il mio capitano vuole vederti e parlare con te, considerala  come un invito > io sospirai, fui sorpresa dalle sue parole ma dovetti declinare la sua offerta.
< Mi dispiace ma devo declinare il suo invito >.
Ace : < capisco bene però puoi stare tranquilla > continuavo a chiedermi il perché qualcuno volesse parlare con me, dissi per la seconda volta di no e poco dopo me ne andai.
Raggiunsi la spiaggia e passai la notte all'aperto dopo tutto trovavo confortevole dormire sotto le stelle, stavo lì sdraiata a guardarle per ore; alle prime luci dell'alba mi svegliai e non potevo immaginare di chi avevo davanti a me quella mattina.
Non potevo crederci, di tutte le persone del mondo proprio lui dovevo incontrare la mattina presto, sobbalzai di colpo mentre lui mi guardava con sorriso : < Ben svegliata bel faccino > ero ancora mezzo addormentata : < ancora tu ? Ma cosa vuoi ancora >.
Ace : < pensavo che ormai lo sapessi, sono venuto a prenderti è ovvio > sospirai, non sapevo cosa risponderli, tanto se dicevo un'altro no, lui avrebbe risposto di no ma, in tal cosa potevo fare ?                                                                                                                                                                                           
                                                                                                                                                                                      Continua.....

Adventure of the Sea : La figlia del capitanoWhere stories live. Discover now