2. Questo È Mio

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C<<kim?>>

K<<Celeste! Tutto bene?>>
Chiesi con voce dolce

C<<va' a farti un giro, continuo io>>

K<<nono! Non preoccupatevi! Andate a riposarvi>>

C<<kim...avanti>>

K<<vi prego, ora che mia madre non c'è, potete riposare>>
Continuai lasciando che le mie braccia cadessero sull'erba soffice.

C<<kim. Insisto. Vai a disegnare o a leggere. Rilassati un po' bambina mia! E non darmi del voi. Mi fai sentire vecchia>>

K<<va bene, ma per qualsiasi cosa...QUALSIASI, sai dove trovarmi.
Ti voglio bene Celeste>>
La rinchiusi fra le mie braccia, subito dopo entrai in casa, presi una tela, tanti colori e tutta la mia creatività.

Corsi al mio solito posto.
La vecchia quercia.
La piantò mio padre, con il nonno, all'età di 10 anni.
E fin dalla mia più tenera età, era la mia meta preferita.
Al mio diciassettesimo compleanno mi portò con lui fino in cima.
Legai ad un ramo la bandana rossa che mi regalò.
Ed era ancora lì.
Non si era mossa nemmeno di un centimetro.

La calma in quel posto era estrema.
C'era un piccolo lago, con acqua limpida e trasparente.
Tanti animali, come: scoiattoli, uccelli, volpi, grilli...
Mi sedetti con le spalle all'albero.
Misi un dito nella pittura verde e lo lasciai scivolare, formando strane linee.
Cricc
Sentii uno strano rumore provenire dalle mie spalle, come se qualcuno avesse scamazzato un rametto.
Mi fermai, misi la tela lentamente a terra e mi girai.
Vidi un ragazzino in punte di piedi, con gli occhi strizzati e mostrava perfettamente i denti.

alla ricerca della libertà -Jack Sparrow Onde histórias criam vida. Descubra agora