Capitolo 17

486 33 16
                                    

- comunque... Io ti piaccio? -

Eh?

Erano ancora tra i rami dell'albero, la giornata stava per finire e il vento iniziava a soffiare più forte di prima, Aitor si girò verso Gabriel cercando il suo sguardo

- intendo dire... Ti piaccio, in quel senso? -

- beh, credo proprio di sì -

- é la prima volta che esci con un ragazzo? -

Aitor annuì continuando a guardarlo, osservando la sua reazione

- quindi sei gay? -

Ma che cazzo di domande sono

- non lo so in realtà... Sei la prima persona con cui esco, non mi sono fatto tanti problemi sul fatto se fossi maschio o femmina -

- capisco... -

- tu invece? -

Domandò volendo sapere cosa ne pensasse il rosa

- io? Ero uscito con una ragazza per un pò di tempo, ma nulla di che. Eppure ero distrutto quando mi lasciò, poi sei arrivato tu e hai cambiato tutto. Sai ora che ci penso, vi somigliate pure, anche se lei era un pò troia -

- Ti sembrano cose da dire? -

- Ma no! Intendo caratterialmente, siete entrambi due piccoli passivi tsundere -

- ma allora vuoi morire? -

Aitor iniziava ad alternarsi, lo fissava serio in attesa che continuasse a parlare

- sto scherzando. Tu sei molto più eccitante, e hai un bel culo -

- Ma sei demente? -

Gabriel strinse le spalle sorridendo

- oddio chiamami ancora demente ti prego -

- no... Posso tornare a casa adesso? -

- come? Perché? -

- non mi sento al sicuro stando qui, in un posto isolato, con te -

- si certo, come no -

Gabriel prese la mano di Aitor facendolo passare da un ramo all'altro e facendolo sedere in mezzo alle sue gambe.

- ci reggerà entrambi, sembra poco solido questo ramo -

- tranquillo vengo qui da quando ero piccolo, è salita perfino mia madre qui -

Al turchese non dispiaceva affatto, le prime volte era imbarazzante ma ormai era abituato. Gli piaceva anche giocare con i suoi capelli, ricordavano dello zucchero filato

- È una dipendenza questa - confermò Aitor girando la testa verso Gabriel

- diciamo che tenerti sulla mia gambe è... Stimolante? -

- pervertito -

- bhe anche tu, ti rigiri sempre i miei capelli tra le dita, questo è un feticismo -
- ma non è una molestia sessuale almeno -
- touchè - concluse il rosa baciandogli la fronte

Rimasero a fissare il cielo per ancora un pò di tempo, in quella posizione, mentre parlavo tra di loro.

- senti... Posso baciarti? - chiese il rosa mentre accarezzava la testa del piccolo

- si va bene -
- davvero? -
- ho detto di sì -
- non ci credo -
- sto cambiando idea, sappilo -
- no no no -

Era abbastanza inaspettata, una risposta affermativa da parte di Aitor, solitamente stava in silenzio oppure annuiva.

Lasciò però fare al grande che gli prese il mento e gli si avvicinò. Aitor invece non si mosse, socchiuse gli occhi aspettando.

Il rosa decise di non strafare e di trattenersi anche perché "farlo" su un albero non era uno dei suoi obbiettivi

Aitor era molto felice di aver potuto parlare con lui per un pò, pensava fosse solo un coniglio rosa con tanta voglia di scopare e invece aveva anche lui dei sentimenti.

Talmente felice era che non riusciva a trattenere il sorriso.

Mentre il rosa lo baciava infatti poteva sentire il sorriso di Aitor sulle labbra

- perché ridi? -
- nulla, sono solo felice -

Gabriel lo guarda a sognante, forse era addirittura la prima volta che lo vedeva sorridere.

Interruppe tutto e poggiò le mani sulle sue spalle avvicinandosi e abbracciandolo

- senti Ait, ti va di provarci? veramente intendo -

- davvero? -
- certo, io lo voglio davvero -
- sei serio Gabriel? -
- si mi piacerebbe -

Sclero

- comunque se vuoi puoi chiamarmi Gabi -
- ormai sono abituato a Gabriel, è bello come nome -
- se preferisci puoi chiamarmi anche Daddy, non mi dispiace come nome -
- e Gabi sia -

Pur di non far calare il silenzio Gabriel mise una mano in tasca estraendo un bracciale

- che cos'è? - domandò Aitor guardando il ciondolo che penzolava dal bracciale

Gabriel non rispose, gli prese delicatamente il polso e glielo agganciò

- È un... asterisco? -

Gabriel gli prese le mani - e su dai Ait, un pò di immaginazione, è un fiocco di neve - disse ridendo

- ah... Perché un fiocco di neve? -

-🙃🌱

[Ranmasa] - "Piccolo fiocco di neve"Where stories live. Discover now