Capitolo 3

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-Disturbo? - Aitor, a cui venne un colpo per la presenza del rosso, si diresse a passo svelto verso di lui e prese le chiavi dell'auto aprendola ed entrandovici .

- A-Arrivederci professor Foster - disse confuso il rosa per il comportamento del primino nei confronti del professore. Non voleva pensarci troppo. Aveva fame.

~❄️~

- Quindi... Che stavate facendo soli soletti nel parcheggio per i prof? - - Nulla che ti riguardi - - Sei così cattivo -  il resto del viaggio era immerso nel totale silenzio.

Erano ormai a qualche decina di metri da Jordan. Quel ragazzo dalla coda di cavallo verde poteva essere adorabile e gentile ma poteva uccidere con uno sguardo...nella coppia portava lui i pantaloni , sicuramente. A Xavier bastava amarlo. Aitor invece aveva paura di lui.

Appena entrati in casa i due si guardarono intorno alla ricerca del verde. - Jordan? - lo chiamò Aitor.

Il verde lo salutò mettendo la testa fuori dalla porta della cucina - Ciao piccolo, come è andata? - disse con il suo sorriso amorevole - Di merda - - modera i termini Aitor! - - scusa Jo - Xavier si era avvicinato da dietro il verde e prendendogli i fianchi e lasciando un bacio sulle labbra, per poi sussurargli qualcosa all'orecchio e il verde cacciò fuori un risolino arrossendo anche un pò.

- Smielati - pensava il ragazzo lasciato in disparte

Durante il pranzo Aitor non riuscì a concentrarsi sul cibo dato gli sguardi della coppia perennemente addosso.

~❄️~

Dopo aver pranzato il rosso si alzò per raccogliere i piatti mentre Jordan attese un attimo per poi seguire Aitor fino in camera sua. - Aitor? - attirò così l'attenzione del figlio. Portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e sorrise al ragazzo.

Aitor lo invitò ad entrare con lo sguardo. Si sedette, a gambe incrociate per terra, sopra il tappeto morbido che c'era in camera sua. Jordan lo raggiunse pulendosi le mani sul grembiule che indossava e sedendosi di fronte al turchese.

- Sii sincero - - Lo sono. - - Allora, bello mio, perché Xav mi ha detto che sei stato irrispettoso nei suoi confronti? E poi non devi per forza tener nascosta la vostra relazione familiare lo sai vero? -

- Mi ha pressato lui! E poi a scuola posso fare finta di non conoscerlo. Parlerebbe di me. Non sai mai cosa può raccontare ai suoi alunni... Mi ha detto che oggi ha parlato di come ti ecciti quando scop- non finì la frase che Jordan gli tappò la bocca con la mano - S-sono sicuro che non lui non parlerebbe mai di cose "private" ecco. E poi anche tu non è che sia messo meglio... - Aitor rimase confuso

Jordan levò la mano da sopra la bocca del turchese e guardò il ragazzo con un sorriso dolce per poi trasformarlo in un ghigno - È vero che ti senti con un ragazzo dai capelli rosa? - cazzo.

Aitor si paralizzò al solo sentirsi porre quella domanda - Cos - Jordan convinto - Ah... Non mi hai sentito? Ti ho chiesto se - - No! Ho sentito benissimo ma chi te l'ha detta questa cavolata?! - Jordan roteo gli occhi leggermente arrossito quando Aitor parlò nuovamente - È stato Xavier vero? - si alzò in piedi - Ait ti prego, non voglio diventare vedovo -

- Mi dispiace Jo ma non posso prometterti nulla - disse dirignando i denti pronto ad andare e colpirlo con tutta la sua forza.

Scendendo le scale iniziò a chiamare il nome del rosso che ormai sapeva già cosa aveva fatto.

Jordan lo seguiva da dietro osservando e basta. Arrivato al piano di sotto trovando Xavier intento a coprirsi la testa per proteggersi.

- Perché gli hai detto... Quella cosa?! - - bhe sembrava te molto intimi prima e sembrava che tu sorridessi - - Ma se non ho detto una parola?! - Aitor  pronto a colpirlo quando fu interrotto dal citofono.

Il rosso saltò in piedi passando da un espressione di puro terrore a quella di un bambino... Se non fosse per il fatto che ne avesse 23. Si diresse felice verso la porta lasciando sbigottiti il compagno e il figlio che rimasero in cucina seduti a contemplare l'accaduto.

- è davvero mio marito? -
- è davvero mio padre? -

Dall'ingresso li richiamò il rosso - Ehi Aitor, sei occupato adesso? - Aitor con un ghigno - Per te? Sempre - il rosso però inrruppe in cucina - Non per me, per lui -

-🙃🌱

[Ranmasa] - "Piccolo fiocco di neve"Where stories live. Discover now