Capitolo 7

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~❄️~

Era ottobre.

È passato qualche giorno da quando era passato a casa del rosa e Aitor stava morendo dentro, doveva parlare con qualcuno. Non poteva dii certo parlarne con Riccardo...

Xavier e Jordan lo avrebbero messo a disagio, probabilmente.

Rimase una persona sola: Lucian, che sembra l'unico interessato alla sua vita, seppur lo conoscesse da poco e non ci avesse parlato chissà quanto, questo era il momento buono per farlo , per potersi sfogare su tutto quel trash che accadeva nella sua vita.

Inizialmente non sapeva se potesse fidarsi veramente ma era l'unico con cui poteva sfogarsi.

Il blu era abbastanza sorpreso quando gli chiese di incontrarsi, ma era quello che volevi anche lui, quindi, perché no?

Dopo aver parlato di cose random per una buona mezz'ora Aitor si decise a parlare

Gli raccontò di come il rosa lo torturasse, arrivando anche a parlare di quella volta che ebbe la febbre

- Lo hai baciato? -
- ... -
- Aitor? -

Lucian richiamò il ragazzo che, arreso, alzò lo sguardo verso Dark e tirò su tre dita

-... Tre volte -
- non ti sei contenuto è? - - era lì davanti a me...le sue labbra mi chiamavano! Sembrava che si muovessero invitandomi a farlo e me ne sarei pentito se non lo avessi fatto, è stato così bello che l'ho rifatto...altre due volte -

- quindi... Ti piace? -
- "piacere" è una parolina -
- vorrei solo ricordarti che tecnicamente lo hai molestato sessualmente - - tecnicamente non era conoscente quindi non lo saprà mai, vero? -

Lucian annuì sorridendo, finalmente Aitor si era convinto a dargli fiducia.

- Sai, quando gli sono vicino, ci sono volte che lo vorrei prendere a calci in culo altre volte in cui il culo glielo vorrei toccare... Chissà che sensazione si prova a toccargli il cu- -

- Non spingerti troppo in là con i tuoi desideri sessuali, sei molesto - disse ridendo

Non è male avere qualcuno con cui parlare liberamente infondo

- Eppure lui non sembra che gliene importi molto, è sempre pronto a farmi impazzire dandomi solo false speranze -

- Prova a vederla da un' altro punto si vista, magari è il suo modo di approcciare -

- forse... -

~❄️~

La mattina dopo Aitor fece colazione in compagnia di Jordan e Xavier.

Non parlò tutta la mattina e a detta dei suoi tutori era molto strano, soprattutto in quel periodo.

Chissà cosa avrebbero pensato se avessero saputo che loro figlio è moscio e non riesce a combattere contro degli stupidi sentimenti.

Xavier passata la colazione si offrì di accompagnare Aitor a scuola ma questo rifiutò, giustificandosi dicendo che sarebbe andato con Lucian.

Non era male come poteva sembrare, era simpatico, quando lo si conosceva meglio.

Appena scorso in lontananza la chioma blu, Aitor si lanciò fuori dalla porta correndogli incontro.

Riguardo al rosa doveva pensarci meglio. Era la prima volta che qualcono lo faceva sentire così. È come se il suo cuore fosse un pendolo, e quando gli si avvicina il rosa ad un tratto si fermasse non sapendo più come comportarsi.

[Ranmasa] - "Piccolo fiocco di neve"Where stories live. Discover now