Capitolo 13

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C'era sempre Xavier ma questa volta il rosa era di turno in cucina

Eccolo

~❄️~

Era oramai novembre ben inoltrato, erano due mesi che Aitor conosceva Gabi ed erano due mesi che si era innamorato di lui, o almeno questo è quello che credeva.

Era lì davanti a lui mentre era intento a cucinare insieme a Riccardo e Xavier.

Quanto è bello

Doveva sbrigarsi, non poteva farsi beccare lì

come si fa ad attirare l'attenzione di un ragazzo?

Aitor si guardò intorno scorgendo un cucchiaio, lo afferrò, prese bene la mira e lo lanciò andando a colpire lo stinco del rosa.

Questo per poco non urlò dal dolore cercando con lo sguardo il colpevole.

Quando vide il turchese vicino al telo, lasciò andare là spatola ed uscì dall'aula seguendo Aitor.

Lo vedeva da lontano mentre gli lanciava dei segnali, facendogli capire che bisognasse trovare un luogo lontano dagli occhi indiscreti degli altri.

Il turchese camminò fino allo stanzino  del bidello, non sarà stato il luogo più romantico di tutti, ma almeno era nascosto bene.

Entrò  anche il rosa che chiuse subito dopo la porta a chiave, si girò poi verso Aitor che lo fissava dall'altra parte dello stanzino

- Allora, che succede? -
- Devo parlarti... -
- beh... Eccomi - accennò ad un sorriso

E ora?

Aitor, anche se non si sa con quale misterioso coraggio, fece un inchino, anche se con quel buio che c'era nello stanzino non si sarebbe visto

- Gabriel? ... -
- si? -
- ti andrebbe... Di uscire insieme... Qualche volta? -

Non sapeva bene se il rosa avesse capito chiaramente che cosa intendesse dato che lo fissava fermo.

L'unica cosa che fece fu avvicinarsi e fissarlo negli occhi

Anche con quel buio i loro occhi si intravedevano benissimo, sembravano brillare, sia quelli celesti del grande, sia quelli ambra del piccolo

Aitor si arrese all'idea di ricevere una risposta verbale e continuò a fissare gli occhi del rosa.

Mi sta fissando da un pò, cosa vuole, la mia anima forse?

Aitor suda a freddo non sapeva cosa fare, fu il rosa ad agire e a iniziare a baciarlo

Poteva sembrare l'ennesimo bacio senza sentimento ma Aitor cercava di auto convincersi che non lo fosse, non poteva esserlo.

Mentre Aitor era immerso tra i suoi pensieri e dubbi il rosa continuava a concentrarsi sulle labbra del piccolo, cercando un ulteriore contatto

mentre con una mano vagava sotto la sua camicia

Aitor non sapeva bene cosa fare, dopotutto era solo un bacio, anche se si sentiva strano, in effetti era la prima persona che gli dava così tante attenzioni

Il rosa continuò a baciare il turchese per poi staccarsi ed andare a baciargli il collo, lasciando anche qualche segno

con le mani andò a levare la camicia bianca della divisa  di Aitor

Cosa? Cosa sta facendo? A scuola?!

Gabriel non sentendo negazioni o obiezioni da parte del turchese iniziò a stringerlo andando a baciargli il petto.

Aitor, che si stringeva contro l'incavo del collo di Gabriel, si sentì il respiro appannato che poi si trasformò in gemiti di piacere

Il più grande accorgendosi dei versi che fuoriuscivano dalla bocca del piccolo, alzò lo sguardo per poi guardare la faccia del ragazzo mentre cercava invano di trattenere gli ansimi

Tornarono a baciarsi per qualche minuto fin quando Gabriel si staccò leccandosi le labbra

Sta cercando di sedurmi? No perché ci sta riuscendo

Nonostante ciò, il rosa si alzò e si ricompose per poi dirigersi verso la porta, sotto lo sguardo confuso del turchese questo

- sarai confuso di sicuro, ma sai cosa?  Questo corpo te lo farò sudare per averlo. A dopo piccolo -

Concluse per poi uscire dallo stanzino salutando Aitor con un cenno di mano

Il ragazzo rimase di sasso. Dopo tutto quello che gli aveva fatto lo ha lasciato così? Eppure non sembrava così arrabbiato

... Mi ha chiamato "Piccolo", sto svenendo

Mentre si abbottonava i bottoni della camicia Aitor andò a sfiorare con due dita i segni violacei che li aveva lasciato pochi minuti fa il rosa.

Si vestì e uscì da lì per poi correre in classe, doveva parlarne con Lucian.

Gli aveva sempre parlato di tutto. Dopo che conobbe qualcuno con cui aprirsi, Aitor iniziò a sentirmi meno stressato.

In classe c'erano ancora molte persone che visitavano la loro casa stregata, andavo forte anche loro in effetti.

Eppure Lucian in classe non c'era poiché probabilmente era a "pubblicizzare" la loro attività

Dov'è Lucian quando serve?

-🙃🌱

[Ranmasa] - "Piccolo fiocco di neve"Where stories live. Discover now