«Vostra Altezza non so nemmeno cosa vi sia successo nel bosco ma ho fatto troppi errori durante questa disgrazia per ricevere la vostra compassione—» le sue parole vennero interrotte all'improvviso quando uno strattone della corda rischiò quasi di farlo inciampare, cose che non avvenne grazie ai riflessi pronti di Taehyung.

Alzò lo sguardo sulla ciurma che camminava a pochi passi da loro per individuare chiunque avesse tirato maggiormente la ma ebbe solo modo di vedere un paio di occhi familiari girarsi nuovamente nella direzione che stavano percorrendo dopo averlo guardato con astio. Non c'era nemmeno il bisogno di specificare che fosse il gruppo di Chanwook.

Riguardò poi il capitano Yun e lesse nel suo sguardo la consapevolezza di meritarsi quel trattamento che, prima di lui, il suo principe aveva subito perché non aveva saputo proteggerlo.

«Per me la vostra presenza al mio fianco è già sufficiente.» strinse i pugni infastidito da quel comportamento e con un leggero tono d'irritazione rivolse quelle parole al capitano Yun, nella speranza che smettesse di tormentarsi e si concentrasse a rimanere vigile e attento con la ciurma accanto. «Per cui smettetela di comportavi in questo modo e tornare a rivolgermi la parola.» concluse con tono un po' più tranquillo, scorgendo poi da lontano le grandi spalle larghe di Jungkook che gli dava le spalle e camminando fiero di ciò che era: un alfa imponente e comandante di un veliero pirata.

Era convinto di ciò che diceva, il vecchio alfa non aveva fatto altro – da quando la ferita alla spalla fosse più o meno guarita – che tentare di agevolargli i compiti, volendo solo il suo benessere. La sua azione sconsiderata nei giorni precedenti era stata mossa dal capriccio del principe di voler andare via da quella ciurma, smosso dalle emozioni negative che Jungkook aveva scatenato in lui baciandolo con la forza.

Questa volta toccava a lui tentare, per lo meno, di aiutare il capitano per quello aveva già qualcosa in mente. Doveva solo forzarsi ad avvicinarsi a Jungkook e parlargli, cosa che non faceva da quando si erano messi in viaggio. Aveva rivissuto in loop gli ultimi momenti che gli avevano visti soli nel bosco, quando l'alfa era tornato a prenderlo da quell'asta di schiavi, domandandosi se la decisione che aveva preso fosse quella giusta.

Chiuse gli occhi per qualche secondo per scacciare l'immagine di sé stesso correre disperato in direzione dell'alfa, vergognandosi per quanto patetico e disperato fosse sembrato, per poi riaprirli e tirare un sospiro stanco prima di rivolgersi velocemente al capitano Yun con un «Torno subito.» e camminare a grandi falcate verso Jungkook.

Quando gli fu accanto non gli rivolse alcuna parola o sguardo ma poté sentire chiaramente bruciare sulla pelle il suo sguardo curioso, seguito da quello della ciurma dietro di lui adesso.

«Fa slegare il capitano Yun.» disse con tono freddo senza alzare lo sguardo per incrociare i suoi occhi ma ricevendo come risposte lo stesso trattamento che lui stava riservando al capitano: l'essere ignorato brutalmente.

Strinse i pugni infastidito e si costrinse a sollevare lo sguardo solo per poter guardare qualche tipo di cambiamento nello sguardo dell'alfa «Dico sul serio, i tuoi uomini continuano a tirare le corde rischiando di fargli del male!»

«Ha tentato di fuggire una volta, cosa gli vieterà di farlo una seconda?» continuò con tono ovvio, cercando di far riflettere l'omega riguardo la sua decisione. Quel vecchio alfa aveva contribuito solo a rendere più forte l'odio della ciurma nei confronti di Taehyung, temeva che se lo avesse lasciato libero prima o poi lo avrebbe ucciso nel sonno o – forse peggio – avrebbe davvero portato via Taehyung.

«Io ovviamente. Ha fatto quel che ha fatto solo per colpa mia, perché sono stato io a dirglielo...» confessò non ricevendo però alcuna reazione da parte del pirata che sembrava intestardito a non ascoltarlo.

The Omega's Crown|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇDonde viven las historias. Descúbrelo ahora