Capitolo 10: Fallin' All In You.

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-Non c'è.- Parlò John B sconsolato alla vista del relitto completamente vuoto.

-Dai, tira su il drone.-

-Merda.-

-Senti, possiamo ritentare, ricaricare la batteria e poi possiamo tornare giù e controllare di nuovo.-

-Abbiamo controllato tre volte, non c'è niente!- Urlò JJ da dentro la cabina.

-Sta' zitto!-

-Che c'è?! È vero!-

-L'oro potrebbe essere sepolto, non lo sappiamo!-

-Se ci fosse sarebbe stato rilevato dal metal detector.-
Mormorai guardando Kiara che al momento non sembrava proprio voler abbandonare l'ipotesi dell'oro sulla Merchant.

-Ha ragione Harlow, Kie.- Intervenì John B guardandoci. -Qualcuno ci ha preceduti.-

-O non è mai stato lì.-

-JJ senti...- Iniziai venendo subito interrotta a causa di un'onda, particolarmente violenta, che si infranse contro la barca. Cercai di mantenermi in equilibrio aggrappandomi alla porta della cabina sentendo subito una forte fitta trapassarmi il fianco.
Abbassai immediatamente lo sguardo e borbottai qualcosa alla vista del sangue che mi stava macchiando la canottiera bianca.

-Harlow oddio, stai bene?- Kiara mi domandò spaventata attirando l'attenzione di tutti su di me e facendo correre, letteralmente, JJ nella mia direzione.

-Assolutamente, mi si è solamente riaperto il taglio credo.-

-Che taglio?- Mi domandò lei confusa. Feci correre il mio sguardo tra JJ e Pope per un attimo quando quest'ultimo prese la parola.

-Quando io, Har e JJ abbiamo fatto le consegne a Figure Eight ci siamo divisi ed io ero con lei.- Parlò facendo cenno verso di me con la testa. -E ci siamo imbattuti in Topper e Rafe...-

-Oh mio Dio...-

-Abbiamo cercato di evitarli ma sapete come sono fatti.-

-Però non è niente, davvero.- Intervenni sorridendo alla mia migliore amica che sembrò calmarsi un po'.

Il viaggio di ritorno fino allo Chateau fu stranamente silenzioso e non parlai molto se non per scambiare qualche parola con Kie che mi chiedeva come stavo e se il taglio mi faceva male in pratica ogni dieci metri, e nonostante sapessi che era veramente esagerato non potevo evitare di sentirmi amata.
Erano infatti i miei quattro migliori amici gli unici che mi dimostravano affetto da sette mesi a questa parte, anche nei momenti più bui, come quando gli ho incontrati, non mi hanno mai lasciato un attimo e non hanno mai lasciato che rimanessi sola con i miei pensieri troppo a lungo. In parole povere, da sempre si erano dimostrati delle persone fuori dal comune e non gli sarei mai potuta essere più grata per avermi salvata da me stessa.
Dopo una ventina di minuti arrivammo a casa Routledge e non appena scendemmo tutti dalla barca ci guardammo in silenzio.

-Sapete.- Parlai dopo qualche momento. -Lo troveremo quell'oro, ne sono convinta. John B, te lo abbiamo promesso e lo faremo, per te, per tuo padre e per tutti noi. Troveremo quei quattrocento milioni cascasse il mondo.-

-Io, io, non sai...- Iniziò il moro cambiando poi idea e venendo dritto verso di me stringendomi in un abbraccio facendomi ridacchiare.

-Basta smancerie su su.- Risi picchiettandogli con una mano sulla schiena allontanandomi dal ragazzo guardandolo poi dispiaciuta.

-Che c'è?-

-Ti ho sporcato con sangue.- Mormorai guardando in basso facendo scoppiare a ridere John B che mi disse subito che non era un problema.

Wicked Games; JJ Maybank¹Where stories live. Discover now