Capitolo 5: Nothing's Gonna Hurt You Baby.

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Per nove mesi gli agenti di polizia ci avevano fatto credere che il padre di John B fosse morto e continuavano a ripetere al mio migliore amico che era nella fase della negazione, perchè insomma, oggi giorno chi sparisce in mare?
Nonostante le continue pressioni però non si diede mai per vinto e si rifiutò di firmare qualsiasi foglio legato alla morte di suo padre, persino negli ultimi mesi, quando ormai la speranza di tutti era sottoterra, lui continuava ad essere positivo e sperare in bene e tutto questo aveva in qualche modo dato i suoi frutti dal momento che avevamo messo le mani sulla bussola di Big John.

-Ho un'idea.-

-Buongiorno anche a te, JJ.-

-Sìsì, buongiorno principessa. Ho un'idea.-

-Non l'avevo capito sai?- Risi salendo sulla HMS Pogue aiutata dal biondo.

-Andiamo allo Chateau e facciamo cagare John B addosso, che ne dici?-

-Dico che sei strano, ma okay.-

-Così mi piaci.- Rise facendomi l'occhiolino e avviando la barca in direzione della casa del moro.

-Hai già qualche idea?- Domandai curiosa quando in lontananza si iniziò a vedere lo Chateau.

-Giusto un paio e sono geniali.-

-Wow quanta autostima J.- Ridacchiai per poi scendere dalla barca.

Aspettai pazientemente che il biondo la ancorasse al suolo e mi presi quel minuto per scrutarlo, nonostante lo conoscessi da anni e fossi sua amica da qualche mese non mi ero mai resa conto di quanto fosse effettivamente bello.
Feci correre lo sguardo su tutta la sua figura e mi soffermai a guardare i lineamenti del suo viso che erano delicati ed avevano un non so che di particolare.

-Se fosse un film ti chiederei se ti piace quello che vedi, ma non voglio essere banale.- Rise avendomi beccata a fissarlo.

-Mi sentivo in dovere di farlo dal momento che sei tu quello che mi fa una radiografia dalla testa ai piedi ogni volta che mi vede, così siamo pari.-

-Harlow, Harlow, Harlow sai che puoi fissarmi per quanto vuoi, non te ne faccio una colpa, nel senso, guardami bene.-

Alzai gli occhi al cielo ridendo e seguii JJ fin sopra il portico di casa Routledge.

-Quindi? Che si fa?- Domandai dopo aver fatto il giro dello Chateau minimo tre volte.

-Hai visto che sta dormendo, no?- Annuii. -Vai sotto la finestra della sua stanza e dammi corda.-

-Come faccio a darti corda se nemmeno so che cosa hai intenzione di fare?-

-Fidati lo capirai.-

-Grazie per tutta questa fiducia.- Mormorai facendo di nuovo il giro della casa e mettendomi sotto la finestra.

Pochi secondi dopo si sentì bussare violentemente contro la porta -Servizi sociali! So che sei in casa!-
Urlò JJ aumentando il tono della voce.

Risi vedendo John B alzarsi di scatto e iniziare a correre per la stanza impanicato. -Apri ragazzo ti vediamo!- Urlai io battendo contro il vetro e venendo raggiunta da JJ un attimo dopo.

-Ci sei cascato!- Rise il biondo indicando scherzosamente il nostro migliore amico che aveva assunto un colorito più che pallido.

-Dovevi vedere la tua faccia, eri terrorizzato.-
Assecondai JJ scoppiando in una fragorosa risata.

-Andiamo John B muovi il culo, Miss Lana ci aspetta anche se non lo sa.-

Wicked Games; JJ Maybank¹Where stories live. Discover now