Capitolo 6: Fluorescent Adolescent.

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In men che non si dica ci trovammo tutti e cinque sul van di John B e la tensione si poteva tagliare con un coltello, da quando eravamo usciti dal pollaio ci eravamo a malapena rivolti la parola dal momento che qualsiasi cosa sarebbe stata fuori luogo.
In compenso, però, avevo avuto il tempo di riflettere su una miriade di cose, come ad esempio i due uomini che ci davano la caccia e tutta la situazione assurda in cui ci eravamo ritrovati di punto in bianco.
C'era una cosa però che non mi era chiara, perchè quei due uomini volevano così tanto la bussola?

-È ovvio, no?- John B spezzò il silenzio attirando l'attenzione di tutti. -Un cimelio di famiglia, non c'è posto migliore per nascondere un messaggio segreto! Doveva sapere che sarebbe ritornata a me, vero?-

-Sì, è possibile.-

-È possibile anche che tu ti stia inventando teorie folli per aiutarti.- Mormorò Pope rigirandosi la bussola fra le mani. -Sai... per aiutarti a superare la tristezza.-

-Pope.-

-Sapete come faccio io ad affrontare la tristezza, mi faccio una canna, è così che faccio.- Disse JJ con un tono più che ovvio.
-JJ.- Mormorai tirandogli una gomitata nel fianco.

-Non invento niente, okay? Mio padre sta cercando di mandarmi un messaggio.-

-Se ti aiuta a credere, John B.-

-A me non serve una seduta di terapia, okay? Non sto impazzendo.-

-Non ci sarebbe niente di male...-

-JJ cazzo zitto.- Intervenni guardandolo male.

-Mio padre è scomparso, va bene? Scomparso. Voi non potete capire cosa si prova quando una persona cara sparisce e non sai cosa le sia successo, ti svegli ogni mattina chiedendoti dov'è...-

-Ormai è quasi un anno, John B.- Mormorai triste.

-Hey, potrebbero averlo rapito. È una possibilità.- Parlò JJ facendomi sorridere leggermente.

-Sì, forse è da qualche parte in un sottomarino russo interrogato dal KGB.-

-Assolutamente sì, oppure è ad Atlantide.-

-E dai JJ. Quale pensi che sia il messaggio?- Domandò Kie.

-Redfield, il faro. È il suo posto preferito in assoluto.- John B rispose imboccando la strada del faro.

In nemmeno due minuti giungemmo a destinazione e iniziammo a guardarci in torno per ispezionare il posto, e per essere certi di non ricevere qualche brutta sorpresa da parte dei due uomini che negli ultimi giorni ci stavano dando la caccia.

-Okay, tu.- Parlò John B indicando JJ. -Rimani qua a fare da guardia.-

-Aspetta, perchè io?-

-Perchè tu non verrai.- Ripose Pope con ovvietà.

-E perchè?-

-Ci sono variabili indipendenti e dipendenti, tu sei una variabile indipendente.-

-Sta' zitto.-

-Non si sa mai cosa hai intenzione di fare JJ.-

-Zitto!-

-Statemi ad ascoltare.- Intervenne John B guardando i due ragazzi. -Pope, tu resti qua di guardia con JJ. Se veniamo separati ci ritroviamo a casa di JJ.-

-Sapete cosa? Resto qua con loro due, non me la sento di salire su quel coso traballante.- Indicai il faro.
Guardai Kiara e ricevetti un sorrisetto da parte sua che ricambiai senza esitazioni, finalmente aveva un po' di tempo da sola col moro.
John B mi guardò aggrottando le sopracciglia. -Sei sicura?- Io annuii. -Più che sicura, adesso andate.-

Wicked Games; JJ Maybank¹Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin