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Si era svegliato di colpo, sempre lo stesso sogno, ma questa volta era riuscito a vedere qualcosa in più, solitamente arrivava alla vista dei due corpi inermi stesi a terra senza vita.
Cosa significava quel secondo lampo?
Non se lo sarebbe più chiesto, era ancora presto per alzarsi, una sveglia lì vicino segnava le 3:33 del mattino, quella non sembrava la sua stanza, e quelle coperte erano tutto tranne che le sue. Poi quel profumo di muschio ed erba appena tagliata gli invadeva le narici, profumo che solitamente riusciva a sentire solo quando entrava nella stanza di William. Strani pensieri gli avevano invaso la mente, almeno fino a quando il corpo caldo al suo fianco si mosse, spingendo un principio di erezione sul sedere tondo di Kai, che aveva portato i denti a stringere forte il labbro inferiore per evitare di produrre un qualsiasi suono.
"Kai." Aveva biascicato nel sonno William, portando il minore ad aprire gli occhi più sveglio che mai. Il figlio dell'alpha lo stava sognando e dallo stato del suo "amichetto lì in basso" non doveva essere un semplice sogno.
"Fanculo." Aveva sussurrato prima di girarsi nelle braccia del maggiore e provare a spingerlo giù dal letto con i piedi, tirando due forti calci che avevano spedito l'altro dritto sul pavimento, svegliandolo.
"Cazzo sta succedendo?" Aveva ringhiato tra il sonno, il voler uccidere qualcuno e il bisogno di stringere nuovamente il corpo caldo che era il suo compagno.
"Si può sapere che stavi sognando?" Aveva chiesto notando la strana posizione del minore sveglio e con le gambe ancora stese per i calci appena dati.
"Eri tu che ti strusciavi sul mio culo mormorando il mio nome...pervertito." Aveva accusato invece il ragazzino steso ancora sul letto ma ora leggermente spostato per far spazio al maggiore.
"E di che ti stupisci?" E così lo aveva lasciato a bocca aperta e ben sveglio, prima di coricarsi al fianco di Kai e stringerlo nuovamente tra le braccia, pronti per tornare nel mondo dei sogni...e possibilmente concludere quello che stava facendo prima.
"Mi stupisco perché non mi hai mai guardato con questi occhi." Aveva mormorato prima di chiudere anche lui gli occhi e tornare a dormire, questa volta senza sogni, in un riposo calmo e tranquillo.

Si erano svegliati con calma quella mattina, diversamente da come si erano addormentati ora anche Kai stringeva le braccia intorno a William e attratto dal suo profumo si era avvinghiato portando il naso sul petto e strusciando il viso ogni tanto, in cerca di coccole.
"Su dai, alziamoci e andiamo a fare colazione." Aveva sussurrato il maggiore, scuotendo leggermente il minore che fingeva di dormire tra le sue braccia.
"Io te l'ho portata in camera per una settimana, potresti anche ricambiare il favore soprattutto al mio compleanno ." Aveva borbottato, stringendosi sempre di più addosso al maggiore.
"Okay." Aveva risposto l'altro, spostando Kai dalle sue braccia per stenderlo meglio sul materasso. Il peso dal lato del letto di William era sparito, il rumore di passi aveva preso il posto del silenzio e Kai si era quasi riaddormentato, abbracciando il cuscino del maggiore. Almeno fino a quando due forti braccia lo aveva sollevato del comodo giaciglio per far scontrare il suo stomaco con la spalla di qualcuno.
"Eh invece scenderai con me nelle cucine per mangiare." Si era espresso William, ridendo e tirando una leggera sculacciata sulle natiche sode di Kai.
"Non ti sopporto." Aveva gridato il minore, tirando piccolo pugni sulla schiena del suo compagno. Aveva smesso quasi subito, sentendo l'altro camminare e poi scendere le scale, mormorii divertiti si sentivano dalla cucina.
Una volta entrato vide chiaramente Sebastian davanti ai fornelli a preparare dei pancake e Brian e Brandon seduti al tavolo che chiacchieravano aspettando di venir serviti per la colazione.
"Uh qualcuno è riuscito a tirarti giù dal letto senza che lo uccidessi Kai?" Aveva chiesto il suo migliore amico voltandosi un secondo per fissarlo.
"Già, beh non ho mai ucciso nemmeno te." E si era posizionato al suo fianco aiutandolo con i dolci per la colazione.

Piccolo extra sul sogno di William...smut non leggere se non volete. 😉
Il profumo di torta di mele e miele era forte, quasi quanto il calore di quel corpo sotto di lui. Continuava a baciare ogni centimetro del corpo nudo, leccando di tanto in tanto assaporando il sapore dolce della pelle. Ogni tanto, nelle parti più tenere della carne mordicchiava e lasciava un segno, lo marchiava e lo riempiva di succhiotti. I suoi occhi rossi si incontravano con quelli neri di Kai, che ogni tanto faceva lampeggiare di quel caldo oro. Gemiti forti uscivano dalle labbra carnose, gonfie e umide, che spesso fagocitava nelle sue, divorando il suo sapore dolce, scontrando i denti coi denti e avviluppando le lingue tra loro, mischiando la sua saliva con quella dell'altro. Per poi staccarsi, lasciando un semplice rivolo ad unirle ancora, si era spostato più in basso, lì sul collo dove avrebbe morso e marchiato per la vita la sua pelle, unendo il suo profumo con quello dell'altro in un solo ed unico significato...appartenenza.
I sessi duri di entrambi pulsavano così tanto che si stava chiedendo come diavolo non fossero ancora venuti come due ragazzini alle prime armi. Cosa che effettivamente era Kai, ma non lui. La voglia che aveva il suo lupo interiore di possedere il compagno era uguale alla sua. Aveva fissato per un momento il viso del compagno, accorgendosi che lo stesso desiderio era impresso sul viso dell'altro. Si era leggermente alzato sugli avambracci e lentamente aveva strusciato il sesso sulle natiche aperte dell'altro, che stava in una posizione scomoda, con le gambe divaricate e le ginocchia piegate verso il petto.
"Kai." Aveva detto, prima di tornare indietro e strusciarsi nuovamente.
"Entra dentro."
E lo stava per fare, ma prima voleva ripetere il nome del suo compagno, così che anche lui si imprimesse il suono del suo nome pronunciato da lui.
"Kai."

Questo miei cari lettori e lettrici è stato esattamente il momento in cui ha pronunciato a d alta voce il nome del piccolo, che lo ha brutalmente svegliato lanciandolo giù dal letto...simpatico il mio piccolo Kai vero?

||Omegaverse|| PHOENIXWhere stories live. Discover now