collasso

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*CHIAMATA*
Simone:"Oi Giu!"
Io:"Dimmi Simo"
Simone:"Vieni a casa di Andre, poi ti spiego. Subito"
Io:"Ok Simo è grave?"
Simone:"Vieni! Si è grave"

Ero sdraiata sul letto, mi alzai di fretta presi le chiavi del portone e correndo uscii di fuori, misi in moto e andai verso casa di Andrea. Speravo solo non fosse accaduto nulla a lui.
Simone mi aveva chiamato, stava bene. Andavo talmente tanto veloce che sentivo l'aria sfreggiarmi la pelle.

Parcheggiai davanti al cancello e citofonai, Simone mi aprì due secondi dopo come se fosse stato ad aspettarmi vicino al citofono. Entrai e corsi dentro.

Io:"Simo cazzo è successo?"

Avevo il fiatone e il cuore a mille.

Simone:"Andre...sai..."
Io:"Simone arriva al punto"
Simone:"La coca Giù! Gli ho detto di smettere ma non mi ha sentito! È collassato cazzo"
Io:"Merda, l'ospedale-"
Simone:"Non puoi chiamare, la droga non è legale e in ospedale gli farebbero il test, Andre passerebbe i guai"
Io:"Cazzo"

Andai in camera sua, era sdraiato sul letto, ce lo aveva messo Simone. Aveva un colorito biancastro ed era freddissimo; piansi. Lo portai vicino a me abbracciandolo.

Io e Simone restammo in camera con lui per due ore a guardarlo a cercare di svegliarlo in qualsiasi modo possibile, ma niente, non dava segni di vita. Ormai era sera tardi, avevamo appena cenato.

Simone:"Oi Giu io devo andare da mia madre, resti te?"
Io:"Si Simo vai, sto io con lui"

Così se ne andò lasciandomi con Andrea. Mi sedetti vicino a lui, sul letto, e lo guardai; perché lo aveva fatto? Perché mi aveva mentito? Forse era colpa mia...
Era così inerme, come se avesse bisogno d'aiuto, di affetto.

Poi pensai a Carmen, strano non fosse a casa. Iniziai a cercare la coca in camera di Andre, dovevo farla sparire. Cercai in ogni punto, pensando dove un adolescente nasconde la droga? Il che mi era difficile dal momento che non avevo mai usato nulla di quella merda.

Ne trovai un sacchetto e lo misi nello zaino, poi avrei pensato che fine farci fare. Tornai dal collassato, perché si era un collassato.

Io:"Ei Andre...come stai?"

Feci una risatina nervosa.

Io:"Beh..come puoi stare...sono una stupida sto praticamente parlando da sola ma...cazzo mi hai mentito. Ce l'ho con te, sono stra incazzata ma a questo ci penso dopo, ora mi fai più tenerezza..sembri quasi un bambino, come quando mi prendevi in giro e mi facevi i dispetti..."

Tirai su con il naso, gli occhi lucidi.

Io:"Forse sei l'unica cosa bella della mia vita nonostante tutto...nonostante tutta la merda ci sei tu, che senza accorgertene mi strappi sempre un sorriso Andre...cazzo. In mezzo a tutto questo buio ci sei tu, come fossi il mio faro e io fossi una nave dispersa nel mare. Quella merda non la tocchi più pezzo di merda..."

Risi, di nuovo. Ci stavo parlando, come se lui mi sentisse.

Io:"Andre tu sei tu beh, dirai<<grazie al cazzo>> mh...e hai ragione sai..non ti biasimo. Cazzo svegliati per favore, non mi lasciare in questo mondo di merda da sola, né ora né mai...senza di te sono nulla, senza di te...non so come facessi a vivere."

Andrea tossì.

Io:"Cazzo Andre fermo"

Gli alzai la testa e misi sotto di essa un altro cuscino. Mi prese la mano, e io mi stesi sul letto. Avrei dovuto sgridarlo, prendermela con lui, ma non ci sono riuscita, non volevo rovinare nulla, ne avremmo parlato.

Si stava così bene con lui, così tra le sue braccia. Mi era mancato, non accadeva da un sacco. Finalmente ero nel mio posto felice.

QUI C'È ANCORA LUCE||shiva-IN REVISIONE-जहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें